La monodimensione sportiva italiana

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Offline Lativm88

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Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #60 il: 25 Feb 2019, 19:42 »
"perché si spegnerebbero i riflettori, perché qualche bambino che magari oggi si mette a giocare ad acchiapparella in un cortile con un pallone che rimbalza a cazzo invece di simulare in area di rigore lo fa perché ha visto la partita del 6 nazioni in tv, cosa che svanirebbe."

Anche questa retorica che il calcio è brutto e cattivo, che travia i minori, mentre gli altri sport sono la culla della lealtà e dell'innocenza ha un po' parecchio scassato.

So che sei d'accordo, non dare soddisfazione a KS  ;)


Basterebbe questo a mantenere valido il discorso:
"E cosa ci sarebbe da essere felici della morte di uno sport/passione?"



Ah, neanche nel calcio il singolo fenomeno determina il risultato (a meno che non parliamo di VDM vs GDM, dove a seconda se gioco o meno io i GDM vincono o perdono)

Hai ragione. Mi scuso.
La retorica spiccia del calcio come ricettacolo di ogni male fa cagare anche a me. Ero in flame XD

Resta vero, comuqnue, che alcune specificità di altri sport farebbero un gran bene al calcio. Ma qua siamo nel campo delle opinioni personali che mi potete legittimamente confutare
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #61 il: 25 Feb 2019, 19:53 »
Hai ragione. Mi scuso.
La retorica spiccia del calcio come ricettacolo di ogni male fa cagare anche a me. Ero in flame XD

Resta vero, comuqnue, che alcune specificità di altri sport farebbero un gran bene al calcio. Ma qua siamo nel campo delle opinioni personali che mi potete legittimamente confutare

 ;) :beer:

Offline TheVoice

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Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #62 il: 25 Feb 2019, 20:08 »
Aggiungo alla discussione il fatto che a volte non è tanto la presenza di un atleta di punta ma proprio la televisione ad accendere e spegnere l'attenzione su uno sport.

Ed è storia dei nostri giorni e riguarda l'altro sport stupido: il golf.

Francesco Molinari lo scorso anno ha vinto un Major, il The Open, un torneo più vecchio di Wimbledon e di analogo prestigio.

Nel 2022 la Ryder Cup, per numero di spettatori il terzo evento televisivo mondiale dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio, si svolgerà a Roma.

Sky ha però perso i diritti sul golf e quindi quel minimo di attenzione ed entusiasmo che si erano creati attorno al golf si stanno pian pianino smorzando.

A beneficio dell'intelligenza della collettività, naturalmente
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #63 il: 25 Feb 2019, 21:26 »
Io non so come raccontino i vari sport fuori dall'Italia, ma quello che noto da noi è che viene riproposto lo stesso schema, gli stessi argomenti e lo stesso tipo di narrazione qualsiasi sia lo sport che viene raccontato, probabilmente pure perché mancano professionisti di un certo tipo.
Da noi viene appiccicato il modo con cui si racconta il calcio a più o meno tutti gli altri sport. Stesse modalità e spesso pure le stesse persone.

Parlo per la Francia, che conosco, gli altri paesi no. E' la stessa solfa. Nazionalismo spicciolo gettato a piene mani. Purtroppo é anche un problema di tv spettacolo, che deve anche oltre ogni limite spettacolarizzare il tutto. Ricordo alle Olimpiadi Pechino, sulla televisione francese, guardavo, era mattina, le prove di BMX, sport simpatico, ma sempre di BMX si trattava, con la vittoria del francese Julien Absalon, che aveva già vinto ad Atene e bissava il suo oro olimpico.
Il telecronista, mentre l'atleta si involava verso il traguardo da solo, urlava a squarciagola : "Absalon nella storia dello sport mondiale, nell'Olimpo dei più grandi, come Jesse Owens, come Carl Lewis, come Mohammed Aliiiiii  !!!!"
Ricordo che sbottai a ridere per 10 minuti. A mio avviso era anche insultante per il grande risultato ottenuto. Il senso della misura si perde rapidamente. Come, appunto, ricordo la sera d'estate di due anni fa, quando a casa al mare di un mio amico tutta la sua famiglia era davanti allo schermo per vedere una finale olimpica di tiro al piattello in cui c'erano due italiani su tre finalisti, e pure la nonna urlava di gioia commentando eventuali errori tecnici ed era difficile capire l'assurdità della situazione.
Fino al 1998 la nazionale francese di calcio era una squadra di meravigliosi perdenti. A parte la parentesi di un europeo giocato in casa e vinto il resto, fino a quel momento, é stata una serie inestimabile di sciagure. Il livello dei commentatori era di una squallido da fare invidia a Carlo zampa.
Ora é migliorato, ma il commentatore faro per tanti anni fino al 2003, il loro Nando Martellini per farla semplice, Thierry Roland era un ignobile razzista che durante le telecronache non esitava a tirare fuori le più beceri frasi contro gli avversari. Dai tedeschi nazisti, agli italiani ladroni passando per gli inglesi mangiatori di marmellata. Un vero cretino. Durante Lazio-Nantes, champion's league 2000/2001 la sua telecronaca fu un qualcosa di assolutamente ignobile. Quando mori' fui contento. per dire.
Stammerda.

Offline TomYorke

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Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #64 il: 25 Feb 2019, 23:19 »
Parlo per la Francia, che conosco, gli altri paesi no. E' la stessa solfa. Nazionalismo spicciolo gettato a piene mani. Purtroppo é anche un problema di tv spettacolo, che deve anche oltre ogni limite spettacolarizzare il tutto. Ricordo alle Olimpiadi Pechino, sulla televisione francese, guardavo, era mattina, le prove di BMX, sport simpatico, ma sempre di BMX si trattava, con la vittoria del francese Julien Absalon, che aveva già vinto ad Atene e bissava il suo oro olimpico.
Il telecronista, mentre l'atleta si involava verso il traguardo da solo, urlava a squarciagola : "Absalon nella storia dello sport mondiale, nell'Olimpo dei più grandi, come Jesse Owens, come Carl Lewis, come Mohammed Aliiiiii  !!!!"
Ricordo che sbottai a ridere per 10 minuti. A mio avviso era anche insultante per il grande risultato ottenuto. Il senso della misura si perde rapidamente. Come, appunto, ricordo la sera d'estate di due anni fa, quando a casa al mare di un mio amico tutta la sua famiglia era davanti allo schermo per vedere una finale olimpica di tiro al piattello in cui c'erano due italiani su tre finalisti, e pure la nonna urlava di gioia commentando eventuali errori tecnici ed era difficile capire l'assurdità della situazione.
Fino al 1998 la nazionale francese di calcio era una squadra di meravigliosi perdenti. A parte la parentesi di un europeo giocato in casa e vinto il resto, fino a quel momento, é stata una serie inestimabile di sciagure. Il livello dei commentatori era di una squallido da fare invidia a Carlo zampa.
Ora é migliorato, ma il commentatore faro per tanti anni fino al 2003, il loro Nando Martellini per farla semplice, Thierry Roland era un ignobile razzista che durante le telecronache non esitava a tirare fuori le più beceri frasi contro gli avversari. Dai tedeschi nazisti, agli italiani ladroni passando per gli inglesi mangiatori di marmellata. Un vero cretino. Durante Lazio-Nantes, champion's league 2000/2001 la sua telecronaca fu un qualcosa di assolutamente ignobile. Quando mori' fui contento. per dire.
Stammerda.

Grazie per il racconto Ib.
Eppure è un vero peccato, forse mai come in questo periodo in Italia abbiamo avuto una buonissima letteratura sportiva (mi viene subito da pensare a Lorenzo Iervolino) eppure la cronaca sportiva è ancora in mano al peggio che c'è da offrire, e quindi ci dobbiamo sorbire ancora i Collovati con i loro "le donne non devono parlare di tattica".
Vabbè, ormai clamorosamente o.t.
Arriveduar

Offline LuloFr

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Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #65 il: 26 Feb 2019, 09:53 »
Aggiungo alla discussione il fatto che a volte non è tanto la presenza di un atleta di punta ma proprio la televisione ad accendere e spegnere l'attenzione su uno sport.

Ed è storia dei nostri giorni e riguarda l'altro sport stupido: il golf.

Francesco Molinari lo scorso anno ha vinto un Major, il The Open, un torneo più vecchio di Wimbledon e di analogo prestigio.

Nel 2022 la Ryder Cup, per numero di spettatori il terzo evento televisivo mondiale dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio, si svolgerà a Roma.

Sky ha però perso i diritti sul golf e quindi quel minimo di attenzione ed entusiasmo che si erano creati attorno al golf si stanno pian pianino smorzando.

A beneficio dell'intelligenza della collettività, naturalmente
non è uno sport, è un gioco, e secondo me sbagli a definirlo stupido.
i valori del golf nel calcio ce li sogniamo, anzi forse nemmeno quello.
comunque ora c'è golftv che trasmette molti tornei su eurosport e skyfo ha mantenuto i 4 majors.
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #66 il: 26 Feb 2019, 10:26 »
........
Arriveduar

non si possono non sottolineare certe citazioni dal panorama musicale romano della fine del secolo scorso....
Santaritaaaaaaa!!!    :pp

Offline Berserkr

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Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #67 il: 27 Feb 2019, 00:04 »
Mah, secondo me funziona come per i grandi eventi nel calcio. La finale di Champions o di coppa del mondo se la guardano pure quelli che gli altri 364 giorni si occupano di altro. Altrettanto negli altri sport tutti si svegliano quando ci sono le olimpiadi. Servirebbe entrare nelle case degli italiani con un prodotto appetibile (e qui cragnotti ci aveva visto lungo per il calcio)

Offline TheVoice

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Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #68 il: 27 Feb 2019, 07:40 »
non è uno sport, è un gioco, e secondo me sbagli a definirlo stupido.

Lo so abbastanza bene, visto che ci gioco da circa vent'anni...
  ;)

i valori del golf nel calcio ce li sogniamo, anzi forse nemmeno quello.

Sacrosanta verità

comunque ora c'è golftv che trasmette molti tornei su eurosport e skyfo ha mantenuto i 4 majors.

Golftv è per pochi (tra l'altro non funziona come DAZN sulle smart tv) e eurosport fa solo finestre.

Sky ha i Major, tornei bellissimi, ma quattro appuntamenti l'anno non bastano a tener viva l'attenzione

Offline Rorschach

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Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #69 il: 28 Feb 2019, 17:15 »
Mammagari si parlasse di calcio.
Si parla più di Wanda Nara, di Diletta Leotta che dei giocatori.


Che si parli più di fr***a che di Calcio non può che essere una cosa positiva.
A prescindere da tutto.
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #70 il: 01 Mar 2019, 17:54 »
Che si parli più di fr***a che di Calcio non può che essere una cosa positiva.
A prescindere da tutto.

Wanda NON sarebbe MAI entrata nel mitico Topic . MAI .  :)

Offline Rorschach

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Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #71 il: 01 Mar 2019, 19:00 »
Wanda NON sarebbe MAI entrata nel mitico Topic . MAI .  :)

Lazio, MoC e De La Pena
 

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