Campionati professionistici con troppe squadre, spese insostenibili per realtà piccole, pochi soldi che girano. Sarebbe ora di prendere il toro per le corna e parlare chiaro: se fallisci, basta è finita e invece si continuano a creare situazioni debitorie nei confronti del fisco tanto alla fine se non paghi e fallisci la piglia nel culo lo stato ossia tutti noi che le tasse e i contributi li paghiamo. È una presa per il culo.
Qualcuno obietterà: e i tifosi? Anche di squadre storiche? Se ci tengono alla loro squadra fanno azionariato popolare, cacciano i soldi: se pochi, si reiscrivono dalla 3^categoria, se ce la fai in 7/8 anni ritorni dove ti compete; se invece addirittura riescono a pagare i debiti prima di fallire o con le procedure avviate allora si mantiene la categoria. Unica occasione in cui darei la continuità sportiva, sennò ciccia la squadra fallita non esiste più, cancellata: trovi qualche altra squadra da tifare o ti dai al curling. Quella attuale è una situazione ridicola e intollerabile.