Da bambino consideravo il Torino la mia seconda squadra.
Poi, con il tempo, nonostante il rispetto che incute la maglia granata, mi sono diventati insopportabili.
Tifosi isterici e assurdi; ex campioni che, in nome del cuore granata, pontificano su questioni su cui sono assolutamente incompetenti ed infine tanti allenatori mediocri, ingaggiati solo perché sanguigni e "da toro", buoni per assecondare stampa e tifosi. Con il risultato finale di tanti anni di b e qualche fallimento
Per non parlare della stucchevole retorica del "cuore toro" che riempie le cronache ogni volta che strappano mezzo risultato sul campo.
Per tutte le altre squadre c'è la tenacia, la determinazione, l'agonismo. Per il Torino no, basta un gol al novantesimo per ripartire con solito commento sul "cuore toro", scontato come un'offerta della coop.