FELIPE ANDERSON in collegamento a 'NMM': "Ho ancora il cuore a mille per la gara di ieri con l'Inter. L'ho seguita con mio fratello, la Lazio ha merita di andare in semifinale. Hanno lottato, tenuto e meritato fino alla fine. Sono molto felice per i miei ex compagni, per i miei amici che ho lasciato lì a Roma. E' stata una bella partita, a me l'Inter evoca bei ricordi. La doppietta che feci a San Siro è stato uno dei momenti migliori, non ero ancora un titolare e quei gol mi hanno permesso di farmi largo e di avere più fiducia. Dopo quel giorno abbiamo iniziato a crederci ancora di più. Ricordo con gioia anche l'intesa al derby con Stefano (mauri, ndr). L'Inter, però, evoca anche l'ultima dello scorso anno. Avevamo iniziato bene, poi è stato triste perchè siamo andati davvero vicini alla Champions. Speriamo che la delusione della scorsa stagione possa essere compensata quest'anno con il raggiungimento dell'obiettivo. Se sarei rimasto in caso di Champions lo scorso anno? Non lo so, era da un po' di tempo che le due parti non volevano stare più insieme. E' stata una scelta condivisa, la cosa giusta da entrambe le parti. Chi mi conosce bene sa che Roma e la Lazio mi manca, tornerò sempre, ora sono un tifoso dei miei amici e dei tifosi ". Differenze con il calcio inglese: "Qui c'è meno tattica difensiva, tutti vogliono attaccare. Certamente ho fatto più sacrifici in Italia per impormi. Inzaghi mi chiedeva di fare tutta la fascia? No, tutta la fascia no (ride, ndr). Posso farlo, ma alla fine giocando così non segni molto. Alla fine mi chiedevano i gol, ma giocando lì è dura. Penso di aver fatto bene, ma penso che in attacco è meglio". "Correa è bravissimo, non è facile il primo anno imporsi subito, ma farà benissimo. Entra, gioca, punta sempre l'avversario. Lo punta più di me. Non so chi è più forte, siamo diversi". In chiusura su Radiosei: "Ascoltavo sempre la vostra radio, mi piaceva molto. Eravate seri, dicevate tante verità, è stato uno sprone per crescere. Un saluto a tutti gli ascotatori di Radiosei da Felipe Anderson"
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