Ferruccio Mazzola diceva cose vere

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Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« il: 12 Nov 2015, 17:14 »
LA GRANDE INTER ERA DOPATA! - SANDRO MAZZOLA E QUELLA VERITA’ (TARDIVA) SUL DOPING: “MIO FRATELLO FERRUCCIO AVEVA RAGIONE. HERRERA CI DAVA LE ANFETAMINE- DOPO IL LIBRO DENUNCIA DI FERRUCCIO, SANDRO TOLSE IL SALUTO AL FRATELLO

A oltre due anni dalla morte di Ferruccio, Sandro ritrova la memoria "Prima della partita, ci davano sempre un caffè. Cominciai ad avere dei fortissimi giramenti di testa. Il medico mi disse che avevo problemi grossi. Mi disse che dovevo stare fuori 6 mesi. Ma questo Herrera non lo voleva". La verità 50 anni dopo, 50 anni troppo tardi... -

Giorgio Meletti per il “Fatto Quotidiano”

Una storia tragica, un finale ripugnante. Solo adesso che sono tutti morti il grande Sandro Mazzola, erede calcisticamente degno del grandissimo Valentino, confessa che sì, in effetti suo fratello Ferruccio diceva la verità: la Grande Inter di Helenio Herrera e del mitico presidente Angelo Moratti dopava di brutto i campioni degli anni 60.

Niente di meglio della "coraggiosa denuncia" per dare sugo alle ambiziose intervistone di Walter Veltroni per il Corriere dello Sport. Solo che in questa storia di coraggioso non c' è proprio niente.

Perché nel frattempo Ferruccio Mazzola è morto, dopo lunga e terribile malattia e soprattutto dopo essere stato emarginato dal mondo del calcio tutto, fratello intesta. Al grido di "i panni sporchi si lavano in famiglia" partì una violenta e sleale aggressione giudiziaria. La firma ce la mise un altro mito che non c' è più, Giacinto Facchetti.

Ferruccio Mazzola aveva 4 anni quando suo padre, capitano del grande Torino, morì con i compagni nell' incidente aereo di Superga, il 4 maggio 1949. Sandro, il fratello maggiore, ne aveva 7.

Calciatori entrambi, ma con destini opposti. Sandro diventa uno dei maggiori campioni di sempre, Ferruccio non ha talento né fortuna, e soprattutto non ha il carattere e l' obbedienza necessari per fare carriera in un mondo che non ammette repliche.

Nel 2004 consegna la sua storia a un libro che già dal titolo dice tutto: Il terzo incomodo, la storia di un ragazzo schiacciato dal confronto con padre e fratello. Ma in quel libro c' è anche la verità sul doping.

Racconta che Helenio Herrera dava a tutti, soprattutto ai ragazzi e alle riserve, quasi fossero cavie, una pastiglietta da sciogliere sotto la lingua. Anfetamine? Pare proprio di sì. Va dal fratello maggiore, gli chiede consiglio. Sandro gli dice di sputare la pastiglia.

Herrera mangia la foglia, capisce che in troppi sputano e inizia a sciogliere la pastiglia nel caffè. Nel suo libro, Ferruccio compila la tragica lista dei giocatori dell' Inter stroncati in giovane età da malattie orribili, a cominciare da Armando Picchi, il capitano della Grande Inter, schiantato a 36 anni non ancora compiuti mentre iniziava la carriera da allenatore nella Juventus

l libro di Ferruccio Mazzola colpisce l' Inter come un tornado. In quegli anni è in corso la guerra sotterranea sugli arbitraggi truccati tra la Juve di Luciano Moggi e l' Inter di Massimo Moratti, figlio di Angelo, che diventerà pub blica con lo scandalo Calciopoli nel 2006. Il presidente dell' Inter è Giacinto Facchetti, altro campione degli anni 60, che con Sandro e Ferruccio aveva condiviso allenamenti e ritiri. Scatena l' offensiva giudiziaria contro il libro.

Chiede un milione di euro all' autore e all' editore Bradipolibri di Torino giudicandolo diffamatorio dell' immagine dell' Inter, di Herrera, dei dirigenti e di tutti i calciatori dell' epoca. Dopo 4 anni di processo, il Tribunale di Roma dà totalmente ragione a Ferruccio, affermando che il libro non usa "espressioni sconvenienti o offensive" e racconta fatti veri ("doping, calcio scommesse, partite truccate"). Condanna l' Inter a pagare le spese.

Alberto Foggia, l' avvocato di Ferruccio, racconterà poi che per avere il pagamento delle spese processuali dovette minacciare il pignoramento dell' incasso di San Siro.

Ma soprattutto spiegherà di essere rimasto sorpreso dal fatto che l'Inter ha fatto causa al Terzo incomodo, ma per anni si è ben guardata dal portare in tribunale testimonianze o documenti che sostenessero la sua posizione. Come se l' importante fosse dare risonanza alla notizia della causa intentata, sufficiente di per sé a screditare le rivelazioni di Ferruccio Mazzola.

Fu Sandro, il fratello maggiore, a scagliarsi contro Ferruccio e a intimargli che "i panni sporchi si lavano in famiglia". Da allora i due non si sono più rivolti la parola. Sandro continuò a lavorare per il giro che conta, Ferruccio raccontava di lavorare per una squadra giovanile di Roma, la Borghesiana, dove giocava suo figlio, e di impegnarsi particolarmente a mettere in guardia i ragazzini e le loro mamme dal pericolo del doping.

"Attenti al tè caldo, se non sapete che cosa c' è dentro", andava dicendo. Ciò che bastava a fare di lui un emarginato, un visionario rancoroso che era meglio perdere che trovare. E a questo vero e proprio mobbing il fratello maggiore ha partecipato, dando forza alla persecuzione. "Se lo dice anche il fratello...".

Dieci anni dopo, Sandro Mazzola, che da calciatore aveva nella velocità l' arma più micidiale, ha con grande lentezza, a oltre due anni dalla morte del fratello, ritrovatola memoria:

"Ferruccio aveva ragione, nell' Inter ci davano le amfetamine. Prima della partita, ci davano sempre un caffè. Non so cosa ci fosse dentro. Io a un certo punto cominciai ad avere, in campo, dei fortissimi giramenti di testa. Andai dal medico che mi fece fare tutte le analisi e mi disse che avevo problemi grossi. Mi disse che dovevo stare fuori almeno sei mesi. Ma questo Herrera non lo voleva". La verità 50 anni dopo, 50 anni troppo tardi.

Giorgio Meletti per "IL FATTO QUOTIDIANO"


Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #1 il: 12 Nov 2015, 17:19 »
sandro mazzola fa schifo

Offline laziAle82

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Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #2 il: 12 Nov 2015, 17:38 »
L'inter tutta e Giacinto Facchetti fischiano invece..
Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #3 il: 12 Nov 2015, 18:22 »
I miti non si toccano . Mai .

Non fa comodo a nessuno .

E di esempi ce ne sono a bizzeffe .

Mica solo nel calcio .
Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #4 il: 12 Nov 2015, 19:00 »
Molto interessante ... grazie delle info ... questo articolo e' recente? E' sul fatto quotidiano di oggi?

Hola!
Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #5 il: 12 Nov 2015, 19:12 »
una serie revisione storica toglierebbe decine di scudetti alle strisciate

sandro mazzola ne esci malissimo da questa storia, cazzo, tuo fratello....

Offline Omar65

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Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #6 il: 12 Nov 2015, 21:35 »
Non è una notizia particolarmente nuova, era abbastanza risaputo.
Ma, come dice Palo, i miti non si toccano...

Offline radar

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Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #7 il: 12 Nov 2015, 22:50 »
Molto interessante ... grazie delle info ... questo articolo e' recente? E' sul fatto quotidiano di oggi?

Hola!
No, di ieri, 11 Novembre mi pare

Offline TheVoice

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Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #8 il: 12 Nov 2015, 22:58 »
Dei morti non si parla.

Giacinto Facchetti riposi in pace con la sua coscienza.

Mazzola faccia i conti con la propria, da vivo: SE è vero che ha fatto questo al fratello non dormirà sonni tranquilli.

Mai.

E per me questo è tutto.
Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #9 il: 12 Nov 2015, 23:07 »
/semiOT

Herrera era anche l'allenatore della roma che lasciò un calciatore morto nello spogliatoio, giusto?

Offline TheVoice

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6455
Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #10 il: 12 Nov 2015, 23:18 »
Si.

Taccola
Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #11 il: 13 Nov 2015, 10:01 »
Si.

Taccola

Il 'mitico' HH. Uno che ci hanno per anni narrato come una leggenda del calcio, un vincente, il Mou degli anni Sessanta. Nella TV in bianco e nero che vedevamo da ragazzini era spesso invitato in questa veste. Poi, crescendo, scopri che ha l'anima più lurida di belzebù. I racconti che ho su Taccola da persone direttamente coinvolte sono sconcertanti e questi rigurgiti di memoria del Mazzola completano il quadro. Certo che pure il giornalismo dell'epoca non brillava per obiettività, spirito di cronaca e amor di verità
Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #12 il: 13 Nov 2015, 12:37 »
Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #13 il: 13 Nov 2015, 13:06 »
Ho letto questo articolo sulla questione:

Tutti i morti dell’Inter di Herrera: le denunce di Ferruccio Mazzola e le pasticche sospette
La storia del “terzo incomodo” Ferruccio Mazzola, l’uomo che infangò l’Inter di Herrera e sollevò un polverone legato al doping
9 giugno 2015 11:34 - Francesco Gregorace
LaPresse

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo Ferruccio Mazzola non è riuscito a sfondare nemmeno come allenatore ed il suo nome è legato soprattutto al libro che ha pubblicato nel 2004 “Il Terzo Incomodo“, libro-denuncia nei confronti dei metodi usati da Helenio Herrera all’interno dello spogliatoio dell’Inter. All’interno del testo Mazzola rivolse pesantissime accuse al mondo del calcio riguardante il doping. In particolare, nel mirino di Ferruccio c’era Helenio Herrera, allenatore di quella grande Inter che vinse tre scudetti, due Champions League e due coppe intercontinentali negli anni sessanta. Secondo il deceduto, Herrera distribuiva a titolari e riserve delle pasticche capaci di aumentare le loro prestazioni atletiche. Le morti premature di Picchi, Tagnin, Bicicli, Longoni, Masiero e Miniussi sarebbero da ricondurre, secondo lui, a quelle pratiche. Mazzola denunciò anche Fiorentina, Lazio e Roma, società in cui Herrera continuò ad adoperare i suoi presunti metodi. Taccola, centravanti giallorosso morto a 26 anni, avrebbe fatto le spese proprio di questo trattamento; per quanto riguarda la Lazio e la Fiorentina, il doping sarebbe stato la causa dei decessi di Bruno Beatrice, Nello Saltutti ed Ugo Ferrante; mentre per Caso, Mattolini e De Sisti il doping fu frutto di malattie gravissime. Lo stesso Mazzola ammise di aver assunto sostanze di quel tipo.

Mazzola“Sono stato in quell’Inter anch’io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l’allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche bianche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè”. Ferruccio Mazzola spiega anche come mai tra le vittime ci siano in particolare giocatori meno noti: “Perché noi riserve facevamo da cavie”.
Ferruccio, a causa di quelle accuse, ruppe i rapporti con il fratello Sandro, il più famoso Baffo, e con la società nerazzurra che lo querelò per diffamazione, chiedendo 3 milioni di euro per danni morali e  patrimoniali da devolvere in beneficenza.  Il giudice non riscontrando nulla nel libro di diffamatorio, respinse la richiesta della società, costringendola anche al pagamento delle spese processuali.

Ecco la triste lista dei morti dell’Inter di Herrera

Armando Picchi, morto a 36 anni di tumore alla colonna vertebrale;
Marcello Giusti, ucciso da un cancro al cervello nel 1999;
Carlo Tagnin. deceduto nel 2000 per osteosarcoma;
Mauro Bicicli, tumore al fegato, morto nel 2001;
Ferdinando Miniussi, portiere di riserva, morto nel 2002 per cirrosi epatica evoluta da epatite C;
Enea Masiero, morto di tumore nel 2009;
Giacinto Facchetti, morto di tumore al pancreas nel 2006;
Giuseppe Longoni, morto nel 2006 per vasculopatia cronica;
Ferruccio Mazzola, morto nel 2013.


http://www.calcioweb.eu/2015/06/tutti-i-morti-dellinter-di-herrera-le-denunce-di-ferruccio-mazzola-e-le-da pasticche-sospette/221672/

- Ma quando mai herrera allenò la Lazio?

- E quando avrebbero giocato nella Lazio "Bruno Beatrice, Nello Saltutti ed Ugo Ferrante" deceduti probabilmente per doping?

- E tra i gravemente malati probabilmente per doping Caso, Mattolini e De Sisti, "A Caso è stato diagnosticato un tumore al fegato, secondo Ferruccio Mazzola da ricondurre all'utilizzo di sostanze dopanti ai tempi della Fiorentina che avrebbero portato alla morte prematura dei suoi ex-compagni di squadra Bruno Beatrice (leucemia), Ugo Ferrante (tumore alla gola), Nello Saltutti (infarto), Giuseppe Longoni (vasculopatia), Adriano Lombardi (SLA) e Massimo Mattolini (insufficienza renale) e alle malattie di Giancarlo De Sisti (ascesso frontale), Giancarlo Antognoni (infarto) e Giancarlo Galdiolo (demenza frontale temporale)" (Alessandro Gilioli, "Pasticca nerazzurra")

Ma perché mettono in mezzo la Lazio? C'entra qualcosa e se si come?

Offline robylele

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Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #14 il: 13 Nov 2015, 13:45 »
sandro mazzola fa schifo

in tv, ridendo, disse praticamente che in una partita i giocatori di entrambe le squadre si accordarono per un pari. Non un tacito assenso, si misero proprio d'accordo.

Conduttore e ospiti sgomenti, sandrino che continuava a ridere.
Conduttore che cambia discorso con le gote ancor più rosse.
Re:Ferruccio Mazzola diceva cose vere
« Risposta #15 il: 13 Nov 2015, 14:06 »

Ma perché mettono in mezzo la Lazio? C'entra qualcosa e se si come?

Boh, toccherebbe chiederglielo. Io, vista la mole, avrei un po' paura.

 

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