Dopo tre anni e mezzo alla Lazio ho capito che non sarebbe stato più possibile ambire a grandi obiettivi. La proposta dell'Inter, che ha una prospettiva forse più elevata, mi ha convinto. Non è questione di soldi, ma dei risultati che posso ottenere.Ho sempre creduto alle promesse del club, rinnovando il contratto. Continuavano a ripetermi che avrebbero costruito una squadra da scudetto, ma purtroppo in cinque anni non abbiamo vinto niente. Ne ho 26, la carriera non dura in eterno, non potevo più aspettareTrova le differenze. Uno di loro, se mai dovesse un giorno rimettere piede a Roma anche da privato cittadino, rischierebbe nella migliore delle ipotesi di essere arrotato da uno schiacciasassi. L'altro continua ad avere estimatori e soprattutto giustificazioni.
Qui non si tratta di giustificare le scelte di un calciatore professionista, che tutti sappiamo come vanno le cose. Ma di capire per quale motivo questi pdm si sentono in diritto di mortificare le squadre di provenienza. Che non si vinca un cazzo né alla Lazio né alla roma lo sappiamo. Che questo fatto debba automaticamente legittimare certe dichiarazioni è un po' meno comprensibile. e infati di là non ci pensano proprio a comprendere.
E tutto questo senza senno del poi: dato che la scintillante carriera del nostro, da quel fatidico gennaio 2014, si è sviluppata per lo più tra centro panchina e fascia sinistra in tribuna d'onore. adesso se ne va in cina ad alimentare la sua splendida bacheca di trofei visti vincere sbragato al calduccio tra il massaggiatore e il team manager. accipicchia che scelta fenomenale... del resto qui manco il genoa ti ha voluto.
adios, profeta. anche se proprio tutto tutto non è che l'hai previsto bene, eh... mannaggia i pescetti:
http://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/mercato/inter-hernanes-resto-finche-non-vinco-_1063929-201502a.shtml