Il Flaminio

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Il Flaminio
« il: 13 Set 2016, 22:23 »
Scusate: ogni tanto, qualcuno qui parlava di quanto sarebbe stato bello avere per noi il Flaminio, e veniva immediatamente tacitato col fatto che gli eredi Nervi eccetera eccetera.
Adesso il Flaminio riciccia fuori come possibilità per il Trigoria: e la questione sarebbe solo che quelli (no gli eredi Nervi: i pallottiani), forse, nun s'accontènteno.
Ma se la possibilità teorica esiste, perché non facciamo una battagliuccia per tentare di prenderlo noi? Possibile che Lotito non capisca alla fine (se glielo spiegano bene) che sarebbe il più grande successo della sua gestione? E la cosa migliore che potrebbe fare per la Lazio?


Offline Biafra

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Re:Il Flaminio
« Risposta #1 il: 13 Set 2016, 22:35 »
Scusate: ogni tanto, qualcuno qui parlava di quanto sarebbe stato bello avere per noi il Flaminio, e veniva immediatamente tacitato col fatto che gli eredi Nervi eccetera eccetera.
Adesso il Flaminio riciccia fuori come possibilità per il Trigoria: e la questione sarebbe solo che quelli (no gli eredi Nervi: i pallottiani), forse, nun s'accontènteno.
Ma se la possibilità teorica esiste, perché non facciamo una battagliuccia per tentare di prenderlo noi? Possibile che Lotito non capisca alla fine (se glielo spiegano bene) che sarebbe il più grande successo della sua gestione? E la cosa migliore che potrebbe fare per l Lazio?

Temo che il topic verrà chiuso a breve visto che son decenni che se ne parla qua, però sperare non guasta, sarebbe probabilmente la soluzione definitiva dell'affair Lotito,

lui riporta la la Lazio dove deve stare, stadio non grande ok,  38-40k posti...ma raggiungibilissimo, perfetto per i mezzi pubblici come accade per qualsiasi stadio europeo...

troppo facile,
e poi sarebbe troppo bello, anzi no sarebbe una favola...

nell'ottica Lotitiana dell'autofinanziamento non procurebbe danni,
con la giunta attuale non credo ci sarebbero problemi,
la famiglia Nervi ....boh, magari si facesse un giro per veder come è ridotto l'opera del loro avo....

In conclusione: è troppo giusta come soluzione, è troppo economica come soluzione, possibilità di speculare prossime allo zero....quindi non succederà mai. :cool2:
Re:Il Flaminio
« Risposta #2 il: 13 Set 2016, 23:11 »
Mo arriva WBB e sono cazzi vostra

Offline mazzok

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Re:Il Flaminio
« Risposta #3 il: 13 Set 2016, 23:17 »
il flaminio ? Ma lì ci entrano tre grattacieli ?
Re:Il Flaminio
« Risposta #4 il: 13 Set 2016, 23:21 »
il flaminio ? Ma lì ci entrano tre grattacieli ?
Volendo anche 4.       :)
Già detto , sul tipo del nuovo Santiago Bernabeu.

Offline Ranxerox

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Re:Il Flaminio
« Risposta #5 il: 14 Set 2016, 00:47 »
Lo dovresti sbraga' e rifallo da capo abbassando il campo da gioco.
Se te ce fanno mette un albergo, il museo, un ristorante, un centro commerciale con fast food, la sede della polisportiva con una piccola cittadella dello sport, una palestra e qualche altro paio di cazzi (lo spazio ci sarebbe pure), la location, commercialmente, sarebbe pure ottimale.
Magari lo costruisci anche con la concezione di organizzarci eventi musicali, congressi o convegni.
Al centro di Roma, tra l' Auditorium, il MAXXI, il palazzetto dello sport, la movida di ponte Milvio, vicino a villa Borghese, a villa Glori e a piazza del Popolo. I turisti, con dei tour ben organizzati te ce cascherebbero dentro.

Il problema sarebbero i costi (secondo me elevatissimi per una operazione del genere) e la possibilità di scavare (abbassamento del campo, parcheggi sotterranei), senza trovare reperti archeologici.
Re:Il Flaminio
« Risposta #6 il: 14 Set 2016, 06:25 »
Il dossier su Roma 2024: previsti 15 nuovi impianti (Il Messaggero)

IL PROGETTO

Cambiare il volto a Roma non solo per ospitare i giochi olimpici tra otto anni ma per lasciare poi a disposizione dei cittadini un bagaglio di spazi e infrastrutture di cui usufruire nel futuro. Senza dover chiedere ai romani un solo euro. Punta su questo il Comitato promotore Roma 2024 che ieri ha presentato, ai piedi dello stadio Flaminio, uno studio dettagliato - e mai realizzato prima - su quello che la Capitale già offre, in termini di impianti sportivi, su cosa si potrebbe migliorare e creare se riuscisse a strappare la candidatura e battere città come Parigi, Los Angeles e Budapest. Analisi dettagliate per riqualificare a 360 gradi l'intera città e soprattutto quartieri e borgate periferiche. Numeri e studi - dalle ricadute occupazionali alle previsioni di crescita del Pil - prodotti con dovizia di particolari per dare il sapore di realtà a quelli che molti etichettano solo come un'ambizione velleitaria. Si parte così dal censimento di Roma «il primo completo e analitico che c'è in Italia», ha spiegato il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, punto di partenza senza il quale «non si potranno fare tutti gli interventi individuati».

GLI STUDENTI
Un gruppo di studenti universitari ha, dunque, passato in rassegna 2.221 impianti di cui mille pubblici (scuole incluse), 6.336 spazi di attività, producendo oltre 9.600 foto sullo stato delle strutture. Il censimento è servito anche a capire dove creare 15 nuovi impianti sportivi, per una spesa di 100 milioni di euro prevista nel budget della candidatura, e riqualificare almeno 20 strutture sportive scolastiche da lasciare in eredità a Roma. Tra le zone interessate, quelle ai margini del Centro: Tor Bella Monaca, Corviale, Tor Vergata. A questo si aggiunge la forza che già Roma detiene, anche grazie all'eredità delle Olimpiadi del 1960. Dispone, infatti, del 70% degli impianti sportivi, alcuni dei quali come lo stadio Flaminio che «proprio grazie alle Olimpiadi - ha aggiunto Luca Cordero di Montezemolo - potrebbe essere riqualificato senza investimenti di denaro a carico del Campidoglio». Perché qualora Roma riuscisse davvero a ospitare i Giochi, i 5,3 miliardi di euro previsti e divisi tra costi di investimento e costi operativi sarebbero coperti per 3,2 miliardi dal finanziamento del Cio, dalle sponsorizzazioni, dal marketing e per 2,1 miliardi - riservati alla realizzazione del villaggio olimpico di Tor Vergata che sarà trasformato dopo i Giochi in Campus universitario con 6mila unità residenziali, ai centri media e agli impianti sportivi permanenti - dal contributo dello Stato e non dalla singola amministrazione comunale di Roma. In più, al netto delle ricadute occupazioni previste - almeno 177mila nuovi posti di lavoro e una crescita del Pil del 2,4% tra il 2017 e il 2023 - la Capitale potrebbe beneficiare di ulteriori migliorie. Dagli interventi ferroviari, come la realizzazione di nuove stazioni al Foro Italico, Tor di Quinto, Valle Aurelia e Pigneto, agli interventi stradali che riguarderanno il Ponte dei Congressi, quello di Dragona, il nuovo ponte tra Circonvallazione Ostiense e via Fermi, il collegamento tra il Grande Raccordo Anulare e la Flaminia. Inoltre con le Olimpiadi è prevista anche una cura del verde.

Camilla Mozzetti

Re:Il Flaminio
« Risposta #7 il: 14 Set 2016, 06:37 »
«Ridate il Flaminio alla nostra Lazio» (Il Tempo)

Buccioni, presidente della Polisportiva, rilancia l’appello de Il Tempo «Invece di lasciarlo alla deriva fatelo tornare la casa biancoceleste»

Una cattedrale nel deserto, anzi nel centro di Roma. Lo stadio Flaminio è lì, abbandonato a se stesso e all'incuria del tempo da ormai cinque anni. L'ultima partita si è giocata il 12 marzo del 2011, da allora anche il rugby gli ha detto addio.

La Polisportiva Lazio ha rivendicato più volte il Flaminio per riportarlo agli antichi splendori grazie allo sport. È il lazialissimo presidente Antonio Buccioni rinnova ancora una volta il suo messaggio e appoggia l'appello lanciato da Il Tempo per restituire il Flaminio alla Polisportiva: «Se non si fa nulla, diventerà patrimonio archeologico di Roma».
Lei però sono anni che tenta di riconsegnarlo alla Lazio.

«Il Flaminio è sentito socialmente, culturalmente e storicamente come una culla laziale. Lo è anche il quartiere circostante, quindi sarebbe bello restituire alla Lazio la propria casa. Negli anni la Polisportiva si è mossa nei limiti in cui ha potuto farlo, ma spesso gli interlocutori istituzionali non ci hanno ascoltato. L'ultimo contatto è stato con l'ex sindaco Marino, abbiamo ribadito che per noi il Flaminio sarebbe manna dal cielo, ma poi non si è fatto nulla».
Un impianto polifunzionale per la Polisportiva.

«Ormai è diventata immensa, con 65 organizzazioni affiliate e più di 80 sport praticati. Il Flaminio non può risolvere ogni nostro problema, ma ad esempio sarebbe perfetto per molte discipline indoor: penso a ginnastica, danza sportiva o pugilato. Senza dimenticare il campo esterno per rugby, hockey su prato, lacrosse o football americano».
Il suo sogno è un polo museale?

«Quella sarebbe un'impresa eccezionale, quegli uffici ormai in disuso sono perfetti per il museo».
Potrebbe tornare la casa della Lazio calcio?

«Non voglio invadere ambiti che non mi competono, ma credo che le basi ci siano tutte. Con il presidente Lotito ho parlato del Flaminio, ma è successo tanti anni fa e da allora è cambiato il mondo almeno un paio di volte».
Magari riporterebbe i tifosi allo stadio?

«So che esponenti della tifoseria biancoceleste, come ad esempio il Sodalizio, hanno portato avanti una petizione per restituire il Flaminio alla Lazio. È il sogno di chi l'ha vissuto e di tutti i laziali».
Qual è l'appello del presidente Buccioni?

«Ridiamo il Flaminio ai laziali e costruiamo lì il nostro museo, e se ciò non fosse possibile lancio un messaggio affinché si tuteli comunque questo patrimonio architettonico e artistico. Perché sarebbe un peccato, anche a prescindere dalla Lazio, vederlo sparire».

Giorgia Baldinacci
Re:Il Flaminio
« Risposta #8 il: 14 Set 2016, 06:51 »
Stadio Flaminio È Roma 2024 la tua salvezza (Gazzetta dello Sport ed. romana)

La storia parla di 4 anni di abbandono Ma i Giochi garantirebbero investimenti

Roberto Parretta
ROMA
Solo i Giochi di Roma 2024 possono salvare lo stadio Flaminio. Quello che oggi è un rudere, ma che in realtà rappresenterebbe un capolavoro di architettura e di ingegneria di Pier Luigi Nervi, viene da oltre 4 anni di abbandono totale, che presenteranno un salatissimo conto da pagare. La voce relativa al rifacimento del Flaminio che comparirà sul dossier di spesa per i Giochi, qualora la candidatura resti viva, sarà di 45 milioni di euro. Un investimento che sarebbe una rivoluzione rispetto a quanto visto negli anni passati. RUGBY Il rugby ci ha provato, prima con un investimento da 8 milioni di euro per adeguare le aree stampa e hospitality alle esigenze del Sei Nazioni, poi con il progetto di stadio da 41mila posti firmato dall’architetto Eloy Suarez nel 2010. Progetto della FIR avviato sotto l’amministrazione di Veltroni e che arrivò sui tavoli del sindaco quando in carica era salito Alemanno: prevedeva strutture in ferro che sarebbero state appoggiate su curve e tribuna scoperta, per evitare nuovi scavi e fondamenta più profonde. Sarebbe costato 30 milioni di euro, a soddisfare le richieste degli eredi dell’architetto e delle sovrintendenze. A stopparlo furono altre forze. Nel progetto di Flaminio per i Giochi del 2024 diventerebbero centrali gli impianti interni dedicati a nuoto, boxe e scherma. In più uno stadio da 20mila posti potrebbe di nuovo andare incontro alle esigenze del rugby, qualora si decida finalmente di chiudere la disastrosa esperienza del Pro12 celtico tra Viadana e Parma e puntare sulla capitale. Nel 2013 l’allora assessore allo sport Pancalli aveva lavorato per arrivare a un accordo con la Figc, che ne avrebbe dovuto fare una nuova Coverciano. Ma, quando alla presidenza di Giancarlo Abete subentrò Carlo Tavecchio, il progetto venne abbandonato e lo stadio riconsegnato al Comune. O meglio, alla indisponibilità. Visto che nessuno oggi, come ieri, al Campidoglio ha idea di cosa farne.
Solo i Giochi di Roma 2024 possono salvare lo stadio Flaminio. Quello che oggi è un rudere, ma che in realtà rappresenterebbe un capolavoro di architettura e di ingegneria di Pier Luigi Nervi, viene da oltre 4 anni di abbandono totale, che presenteranno un salatissimo conto da pagare. La voce relativa al rifacimento del Flaminio che comparirà sul dossier di spesa per i Giochi, qualora la candidatura resti viva, sarà di 45 milioni di euro. Un investimento che sarebbe una rivoluzione rispetto a quanto visto negli anni passati. RUGBY Il rugby ci ha provato, prima con un investimento da 8 milioni di euro per adeguare le aree stampa e hospitality alle esigenze del Sei Nazioni, poi con il progetto di stadio da 41mila posti firmato dall’architetto Eloy Suarez nel 2010. Progetto della FIR avviato sotto l’amministrazione di Veltroni e che arrivò sui tavoli del sindaco quando in carica era salito Alemanno: prevedeva strutture in ferro che sarebbero state appoggiate su curve e tribuna scoperta, per evitare nuovi scavi e fondamenta più profonde. Sarebbe costato 30 milioni di euro, a soddisfare le richieste degli eredi dell’architetto e delle sovrintendenze. A stopparlo furono altre forze. Nel progetto di Flaminio per i Giochi del 2024 diventerebbero centrali gli impianti interni dedicati a nuoto, boxe e scherma. In più uno stadio da 20mila posti potrebbe di nuovo andare incontro alle esigenze del rugby, qualora si decida finalmente di chiudere la disastrosa esperienza del Pro12 celtico tra Viadana e Parma e puntare sulla capitale. Nel 2013 l’allora assessore allo sport Pancalli aveva lavorato per arrivare a un accordo con la Figc, che ne avrebbe dovuto fare una nuova Coverciano. Ma, quando alla presidenza di Giancarlo Abete subentrò Carlo Tavecchio, il progetto venne abbandonato e lo stadio riconsegnato al Comune. O meglio, alla indisponibilità. Visto che nessuno oggi, come ieri, al Campidoglio ha idea di cosa farne.

Offline surg

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Re:Il Flaminio
« Risposta #9 il: 14 Set 2016, 09:36 »
Fino a ieri il Flaminio era irrecuperabile; gli eredi, la zona archeologica, le strutture di cemento armato  vicine al collasso, i parcheggi, l'auditorium e mille altre controindicazioni. Adesso che potrebbe servire per presentare la candidatura di Roma alle Olimpiadi non sembrano esserci ostacoli al suo recupero. A me da incompetente che lo ha frequentato come spettatore (e che ci anche giocato) sembra che le difficoltà siano superabili.
Poter disporre del Flaminio sarebbe una svolta per la Lazio
Re:Il Flaminio
« Risposta #10 il: 14 Set 2016, 09:41 »
[...]
Poter disporre del Flaminio sarebbe una svolta per la Lazio

Perché ?

Offline Sonni Boi

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Re:Il Flaminio
« Risposta #11 il: 14 Set 2016, 09:50 »
Re:Il Flaminio
« Risposta #12 il: 14 Set 2016, 10:06 »
I polpettoni avvelenati sono letali, li facessero mangiare ai romoletti insieme al Flaminio.

Offline NEMICOn.1

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7297
Re:Il Flaminio
« Risposta #13 il: 14 Set 2016, 10:13 »
Secondo me , la capienza del Flaminio è troppo ridotta per ospitare le gare casalinghe della Lazio ; direte , si ma oggi all'Olimpico quanti vanno allo stadio ?? giustissimo ....ma oggi , se domani spuntasse un nuovo Cragnotti le presenze allo stadio non sarebbero minori di 50 mila mentre la capienza del Flaminio è di 30 mila , che si fa poi ? si ritorna all'Olimpico ??
La mia idea è recuperare il Flaminio assolutamente ma farci giocare le giovanili della Lazio o anche dei cani ( under 19 - 17 -15 ) , i primi turni della Coppa Italia e le amichevoli .
Poi sono sicuro , che una volta recuperato l'impianto qualche squadra di Lega Pro o D chiederà di poterci giocare le gare casa , ad esempio , la Rancing Roma (lega Pro) gioca a Casal del Marmo adesso .
Re:Il Flaminio
« Risposta #14 il: 14 Set 2016, 13:53 »
Il Flaminio attuale, anche ristrutturato non serve a una mazza. Se si parla di tirare giù tutto e rifare uno stadio da zero è un altro discorso ma dubito che sia fattibile.
L'idea di costruire lì, a Roma nord, la casa di tutta la Polisportiva è un sogno ma non è che lo spazio sia poi tantissimo. Bisognerebbe acquisire tutta l'area che va dal Flaminio al palazzetto comprese le zone verdi adiacenti con il permesso di realizzarci altri impianti sportivi.
Ma è uno scenario semplicemente fantascientico.

Offline Kappa

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2756
http://space.tin.it/scienza/decos
Re:Il Flaminio
« Risposta #15 il: 14 Set 2016, 14:03 »
Semplicemente ridicolo. I ruderi vanno buttati giù.

Online cartesio

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Re:Il Flaminio
« Risposta #16 il: 14 Set 2016, 14:06 »
Senza dover chiedere ai romani un solo euro.


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Re:Il Flaminio
« Risposta #17 il: 14 Set 2016, 17:03 »
Cercate di non farvi [...]are tutti.
Le cifre sbandierate, anche se con lavori precisi e senza sprechi o ruberie (del resto, i garanti sono al di sopra di qualsiasi sospetto  :rotfl2: :rotfl2: :rotfl2:) servirebbero solo per portare indietro il flaminio alla struttura originaria così com'è, con capienza molto ridotta.
Soldi strabuttati per avere una cosa inutile, ci mettessero a posto tante strutture di quartiere.
Non è più uno stadio, tanto meno da calcio, siamo nel 2016, è insanabile sia per la serie A che per l'uefa. Chi vuole a tutti costi il flamigno vuole la Lazio fissa in serie B, attenzione.
Re:Il Flaminio
« Risposta #18 il: 14 Set 2016, 18:12 »
1° Teorema di LazioNet:

Ad ogni topic sul Flaminio aperto corrisponde un topic su Nesta uguale e contrario.
Re:Il Flaminio
« Risposta #19 il: 14 Set 2016, 19:34 »
Cercate di non farvi [...]are tutti.


Ecchetelo tie'  :)
 

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