E' morto " el pibe de oro "

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E' morto " el pibe de oro "
« il: 30 Ott 2020, 00:11 »
60 anni .

Il più grande ?

Secondo me si .

Non ha il fisico di CR7 , i gol di messi , la velocità del fenomeno .

Ma è IL calcio .

Perché va oltre il calcio .

Per chi non avesse capito .

Parlo di Diego Armando Maradona .

Auguri .


Re:Il più grande
« Risposta #1 il: 30 Ott 2020, 00:27 »
Non ha alcun senso parlare di graduatorie tra singoli quando si tratta di sport di squadra.

Non hanno alcun senso le graduatorie tra atleti di epoche diverse. 

Auguri Diego Armando Maradona, il più grande di tutti, sono d'accordo con te.

Offline Palo

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Re:Il più grande
« Risposta #2 il: 30 Ott 2020, 05:54 »
Mi è capitato più di una volta di dire a mia moglie, la domenica verso ora di pranzo: “C’è Maradona a San Siro! Ce lo andiamo a vedere?”


Mai fatta ‘sta cosa per altri


In questo la sintesi di quel che penso di Diego Armando Maradona. Felice di poter dire: “L’ho visto dal vivo!”


Auguri!


PS purtroppo mi è anche capitato di dire, in quegli anni difficili, “C’è Dell’Anno a Monza. Tu stai pure a casa, io vado!”

Offline ronefor

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Re:Il più grande
« Risposta #3 il: 30 Ott 2020, 07:46 »
La cosa che più mi colpì di Diego fu un intervista di un allenatore che affermo’ che Maradona fuori dal campo era amato da tutti e in qualsiasi squadra avesse giocato mai un compagno di squadra ebbe contrasti con lui
Oggi col calcio più severo e col VAR otterrebbe un rigore e un paio di squalificati a partita

Offline paolo71

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Re:Il più grande
« Risposta #4 il: 30 Ott 2020, 08:29 »
Di quelli visti sì.
Auguri Diego Armando Maradona.

Offline riccio72

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Re:Il più grande
« Risposta #5 il: 30 Ott 2020, 08:49 »
Io ho l'immagine di lui a centrocampo palla incollata al piede e nascosta a tre nostri giocatori che gli stavano praticamente abbracciati. Stadio Flaminio 89/90. La vincemmo pure quella partita.
Re:Il più grande
« Risposta #6 il: 30 Ott 2020, 08:53 »
Il fatto che mi fa apparire come un vdm quando mi inerpico in determinati discorsi è che i tanto citati campioni moderni sono si forti e meravigliosi ma non hanno quel pizzico di follia e anticonformismo che ha sempre contraddistinto Maradona. Non so, sicuramente è una mia visione della vita, ma quelle sue cadute e quel suo essere folle mi ha sempre fatto vibrare qualcosa. Stesso sensazione che oggi non mi riesce a dare nessuno.
Ma è questione di opinioni e di modus vivendi, imho.
P.s. ovviamente da condannare azioni al limite e che vanno ad infrangere regole della comunita: vedi fisco, droga ecc ecc...
Re:Il più grande
« Risposta #7 il: 30 Ott 2020, 09:47 »
Io ho l'immagine di lui a centrocampo palla incollata al piede e nascosta a tre nostri giocatori che gli stavano praticamente abbracciati. Stadio Flaminio 89/90. La vincemmo pure quella partita.

Quel giorno ero in tribuna d'onore. Non so, forse perché mi volevano bene o forse perché quella foto del dito contro la sud che avevo incollato accanto alla mia scrivania della segreteria dei vigili del fuoco di Via Genova aveva marchiato un territorio. Anche se il sindacalista della Cisl, romanista, me l'aveva strappata e io l'avevo riattaccata. Ero pistonato che neanche Bobo Craxi negli anni 80 e più di tanto non poteva rompermi i cogli.oni. E quel sabato mi ritrovai con un biglietto in mano. Tribuna d'onore.
Appena arrivato al cancello vidi davanti a me Giorgio Chinaglia. L'uomo del poster. Il dito in carne, falangi, falangine e falangette. Lo vidi entrare davanti a me e a vent'anni la razionalità va a farsi fottere. La mia infanzia e la mia adolescenza di lazzialetto trasfigurate in una sola gobbosa figura. Volevo abbracciarlo e dirgli, consolando le sue e le mie lacrime, che non fa niente, ci avevamo creduto comunque. Ma c'era il mostro che sarebbe sceso in campo contro la Lazio. Primi in classifica e noi a sperare che le preghiere di Amarildo facessero effetto. Forse pregammo fino a farci male alle mani ma fecero davvero effetto.
E malgrado tutto, malgrado la netta vittoria, quando Diego Armando Maradona toccava il pallone c'era una sensazione di irreale, di magico, di qualcosa che non c'entrava nulla con quello che accadeva intorno. Un po' come Peter Gabriel che viene a cantare Shock the Monkey lanciandosi appeso a una corda sul parterre del teatro Ariston durante il festival di Sanremo. Era arte pura.
Fu troppo per me quel pomeriggio. Un tre a zero della Lazio e la visione di Diego Armando Maradona che sfidava le regole della fisica. Tornai a casa con un mal di testa ineguagliabile.
Re:Il più grande
« Risposta #8 il: 30 Ott 2020, 10:48 »
BUON NATALE a tutti i calciofili.

Hola!

Offline Durrell

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Re:Il più grande
« Risposta #9 il: 30 Ott 2020, 11:22 »
Auguri Diego ti voglio bene
Re:Il più grande
« Risposta #10 il: 30 Ott 2020, 11:24 »
Era il 1988. Io, il mio ragazzo dell'epoca e una coppia di amici californiani eravamo da Ciro a Mergellina.
Il locale era pieno come sempre. Cosa strana, c'era una sala tenuta al buio e chiusa. All'improvviso notammo tutti i camerieri precipitarsi fuori dal locale insieme al proprietario, al cassiere e ai cuochi. Non c'era più un solo addetto ai lavori. Pensammo fosse accaduto qualcosa di grave così andammo fuori anche noi. C'era una porsche bianca, ferma in mezzo alla strada, si intravedeva appena perché era circondata dal personale del ristorante. Il nugolo si spostò avvicinandosi al ristorante e giunto alla porta, si aprì. Così lo vedemmo. Era lui, la poesia applicata al calcio in carne e ossa. Richard, il nostro amico, si appoggiò a una colonna sopraffatto dall'emozione e continuava a ripetere:  "OMG, Maradona... OMG!". El pibe sorrideva a tutti, forse perché tutti eravamo così imbambolati da fargli tenerezza. Ricordo di non aver parlato più per tutta la serata. Guardavo lui, a capo di un desco regale, i camerieri che sorridevano felici come bambini, i suoi occhi scuri, luminosi e ridenti di uno che sa di essere amato follemente. Lo servirono in cinque minuti, portandogli ogni ben di Dio, sapendo che nessuno di noi si sarebbe lamentato mai, sapendo che ciascuno di noi gli avrebbe portato anche il proprio piatto.
"Ho visto Maradona, ho visto Maradona, e mammà innamorato son". Non so quante volte lo cantammo, tutti, compresi Richard e Julie. Ogni volta che partiva il coro, lui si alzava in piedi, rideva e ci applaudiva. Andammo via tardissimo, occhi lucidi e guance rosse, in silenzio. Sulla via del ritorno, Richard ci ringraziò per quel dono di un momento unico e irripetibile che resta appiccicato all'anima. Noi ringraziammo loro perché se non ci fossero stati non saremmo andati da Ciro e non avremmo mai saputo cosa significhi trovarsi davanti il più grande, così vicino da poterlo abbracciare.
Ho visto Maradona in campo. Ho visto Maradona a trenta centimetri da me. E vederlo senza palla al piede è stato uguale.
Ho capito che solo un grande amore fa provare quel senso di debolezza totale che mi ha presa ogni volta che sono stata in sua presenza.
"E mammà innamorato son".
Mai canzone fu più vera.
Il più grande, sì, il più grande.
Auguri, Diego.

Offline Hicks

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Re:Il più grande
« Risposta #11 il: 30 Ott 2020, 12:22 »
Non l'ho vissuto per motivi di età. Però negli ultimi mesi mi è capitato di vedere tanti video su youtube che ne riprendono tutti i palloni giocati in una singola partita, ben più illuminanti di highlight e goal.

E.. beh, quante cazzo di botte prendeva, specie in Italia. Ma roba che sarebbe valsa rossi a go go ai nostri giorni, tipo calci volontari senza guardare la palla, cose così. Avoglia a dire che il calcio si evolve, quelli che vengono dopo sono sempre migliori e via dicendo.
Si si, indubbiamente vero nella stragrandissima maggioranza dei casi, eh, è un fatto, ma uno come lui avrei voluto vederlo ai giorni nostri, dove anche le entrate dure sul pallone vengono sanzionate. Per me avrebbe fatto gli stessi sfaceli se non di più.

Offline PARISsn

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Re:Il più grande
« Risposta #12 il: 30 Ott 2020, 12:33 »
auguri a Maradona di sicuro uno dei piu' grandi di sempre nel calcio, ma  mio padre ( pace all'anima sua ) che  li ha visti giocare tutti mi diceva che  il piu' forte di sempre, piu' di Pele' e Maradona,  era stato Di Stefano

Offline gentlemen

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Re:Il più grande
« Risposta #13 il: 30 Ott 2020, 12:42 »
Una delle fortune della mia vita da Tifoso del Calcio è sicuramente quella di aver potuto vivere al Tempo del Dio del Calcio, di averlo visto giocare dal vivo....sì, perchè Diego Armando MARADONA per me è il Dio del Calcio, pur sapendo che il CALCIO, questo sport e soprattutto fenomeno sociale globale, eternamente emozionale, di Campioni ne ha avuti tanti, Di Stefano, Puskas, Valentino Mazzola, Rivera, Best, Cruyff, Platini....quello che più gli si avvicina, o meglio colui che è considerato una Divinità Calcistica, è Pelè, O'Rey, ma DIEGO appartiene ad una categoria unica, come unica è stata la sua parabola nel calcio.
Unico perchè, a differenza dei tanti campionissimi, oltre ad esprimere un talento calcistico ed una confidenza con la "pelota" mai vista, Maradona è sempre stato dall'altra parte della barricata: un Leader indiscusso, un Leader rivoluzionario, dalla parte di quelli che dovevano perdere, dei più deboli, sfidava i potenti, i più forti, li sfidava apertamente, con la peculiarità che dopo averli battuti veniva dagli stessi ammirato e rispettato, perchè Diego era amato e rispettato non solo dai suoi compagni di squadra, ma anche e soprattutto dagli avversari, perchè incarnava i valori sportivi nel profondo, difficilmente, mai, si accaniva con i più deboli o i meno dotati calcisticamente, anzi li consolava ed esortava a migliorarsi, dedicando tanto agli altri più di quanto facesse con se stesso.
Una volta Lui, il più grande di tutti, accettò di fare riscaldamento in un parcheggio antistante il campo di calcio, in terra battuta, di Acerra, un comune dell'hinterland napoletano, durante una amichevole per beneficenza, giocando sul fango ed impegnandosi al massimo (video che si trova facilmente in rete)....questo era Maradona....IL CALCIO PER TUTTI....ma soprattutto per i più poveri ed i più deboli....perchè Diego non ha mai dimenticato chi fosse e da dove veniva, i suoi guadagni li ha usati per i suoi vizi e le sue passioni, non per trasformarsi in qualcosa di diverso, non è mai stato un VIP, benché ricco ha utilizzato per fare quello che un povero farebbe con i soldi, senza cercare consenso o approvazione, ha vissuto con passione e sfrontatezza, come i solo gli artisti ed i geni fanno, come ha fatto Mozart, né più né meno, sfidando i moralisti ed i perbenisti, tanta gente che lo giudicava ma che in fondo invidiava la sua vitalità e la sua strafottenza, frutto della sua immensa personalità.
Il Dio del Calcio che ha nobilitato il calcio ma che allo stesso tempo ne ha sfidato le istituzioni, dalla FIFA, all'AFA (federazione Argentina), all'UEFA.....Diego non ha mai voluto padroni, e Ferlaino ne sa qualcosa....
Ha trascinato una modesta Argentina, ce ne erano state di più forti prima, alla vittoria mondiale nel 1986, ma soprattutto ha guidato il riscatto morale e calcistico di Napoli e del Sud-Italia, da Leader indiscusso, e sempre sul rettangolo verde....ma Diego è stato grande non solo nelle tantissime vittorie, ma anche nelle sconfitte, non si è mai nascosto, anche quando nel 1990 gli fu rubato letteralmente un Mondiale...poteva vincere in casa nel 1978, poteva farlo nel 1994, quella sì che era una Argentina stellare...ma il destino di un Leader rivoluzionario non è aiutare chi è già forte, ma condurre al trionfo Storico chi non lo è.
Non è una coincidenza che il peggior Maradona, anche per come lui stesso si è sentito, si è avuto nei 2 anni a Barcellona, una squadra già forte....non era il suo terreno, il suo popolo....ecco perchè è stato il più grande.
Provate a far capire ad un ragazzo che segue il calcio attuale che Maradona, già considerato il più grande al mondo, andando a giocare nel Napoli nel 1984 è come se oggi Messi rompesse con la società del Barcellona per andare a giocare nel Torino o nel Bologna, non ci sarebbe da aggiungere altro.
Chi ha avuto la fortuna di vivere a Napoli in quei 7 anni magici sa benissimo cosa Maradona ha significato e cosa sia stato....la mia Passione e l'Amore immenso per il Calcio non possono non considerare Diego Armando Maradona la mia divinità laica, l'emozione calcistica pura.
Orgoglioso e felice di averlo potuto vivere, Grazie per le emozioni, Auguri Diego !!!!

Offline Tarallo

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Re:Il più grande
« Risposta #14 il: 30 Ott 2020, 12:43 »
Quello forte in quella squadra era Giordano  :D :beer:
Re:Il più grande
« Risposta #15 il: 30 Ott 2020, 12:49 »
Il fatto che mi fa apparire come un vdm quando mi inerpico in determinati discorsi è che i tanto citati campioni moderni sono si forti e meravigliosi ma non hanno quel pizzico di follia e anticonformismo che ha sempre contraddistinto Maradona. Non so, sicuramente è una mia visione della vita, ma quelle sue cadute e quel suo essere folle mi ha sempre fatto vibrare qualcosa. Stesso sensazione che oggi non mi riesce a dare nessuno.
Ma è questione di opinioni e di modus vivendi, imho.
P.s. ovviamente da condannare azioni al limite e che vanno ad infrangere regole della comunita: vedi fisco, droga ecc ecc...

Totalmente d'accordo, fratello. Ciò mi fa pensare se amando DiegoArmandoMaradona, amiamo insieme a lui i ricordi della nostra giovinezza e la nostra giovinezza stessa. Così pura, onesta e generosa. :S :S :S :S :S

Bandite le malinconie, resta nella memoria la bellezza ineguagliabile del suo calcio... Mortacci tua Diego, c'hai fatto de gol che - mortacci tua!!!  :beer: :beer: -  ho applaudito pure io (mai fatto con nesun altro).

Coi difensori fregnoni di oggi, i palloni magici e gli scarpini parabolici non je la toglierebbero mai e farebbe 4050960960 gol, pure dal cesso dello spogliatoio. Che fenomeno. Che genio del calcio. Fuori da qualsiasi parametro.

Offline bizio67

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Re:Il più grande
« Risposta #16 il: 30 Ott 2020, 12:50 »
Gnocca e coca che je voi dì  :)

Offline A.Nesta (c)

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Re:Il più grande
« Risposta #17 il: 30 Ott 2020, 13:31 »
Per me i paragoni tra calciatori che hanno giocato in periodi storici totalmente diversi sono improponibili. Maradona giocava un calcio totalmente diverso, Ronaldo il fenomeno un altro ancora, Ronaldinho anche, Messi e Cristiano Ronaldo uno ancora più evoluto da tutti i punti di vista. Sicuramente l'argentino è stato il precursore di quello che poi sarebbe diventato il football negli anni '90 e i primi anni del 2000.

Offline arturo

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Re:Il più grande
« Risposta #18 il: 30 Ott 2020, 13:38 »
Tanti auguri al più grande di tutti!
Re:Il più grande
« Risposta #19 il: 30 Ott 2020, 14:01 »

La capacità di vedere percorsi in anticipo di Luis Alberto, il fiuto del gol di Ciro, la tigna di Leiva, il tocco di palla di nessun altro.
 

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