Maradona, così come Best prima e Gascoigne dopo, tanto per dirne altri due, ha fatto una vita di eccessi e ne sta pagando il conto. A caro prezzo. Quello che resta, a noi tifosi, sono le emozioni che queste persone ci hanno regalato. Non è corretto andare oltre, insinuarci nelle loro vite, secondo me. Non è corretto giudicarli.
In gran parte queste persone hanno avuto infanzie segnate da mancanza dei genitori, o povertà estrema. Gli arriva addosso una valanga di miliardi, la fama, le donne. Li capisco. C’è pure chi mantiene la barra dritta eh, per carità.
Ma ognuno di noi è diverso, ognuno ha la propria strada.
Però, tornando a Maradona, oggi ho visto le immagini dei tifosi sotto la clinica. A fargli coraggio, a stargli vicino. Dopo che ha smesso di giocare da quasi 30 anni. Tutto ciò vuol dire che se proprio bisogna fare un bilancio tra ciò che di buono e di male Maradona ha lasciato in eredità, il risultato è incontrovertibile e oggettivo.
E non ci sono altri casi uguali nella storia del pallone, o almeno non me ne vengono in mente. Tanto per dire, secondo me dopo 30 anni che avranno smesso di giocare, Messi e CR7 non saranno rimasti nel cuore di nessuno. Fuoriclasse assoluti entrambi eh. Ma a livello emozionale, zero carbonella.