La Lega Pro crivellata di penalizzazioni

0 Utenti e 7 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline bak

*
20168
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #40 il: 30 Ott 2015, 13:22 »
PS: per il CONI non esistevano i presupposti per la retrocessione della Torres, ma, essendo i campionati, la federazione ha confermato la retrocessione a tavolino.

Vergogna è il minimo.
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #41 il: 30 Ott 2015, 13:25 »

zorba

zorba

Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #42 il: 30 Ott 2015, 17:38 »
PS: per il CONI non esistevano i presupposti per la retrocessione della Torres, ma, essendo i campionati, la federazione ha confermato la retrocessione a tavolino.

Vergogna è il minimo.

A proposito, bak: Capitani ha svelato di chi è la colpa per la situazione della Torres.

Ieri in prima pagina sulla Nuova Sardegna...

Offline bak

*
20168
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #43 il: 30 Ott 2015, 17:51 »
Il produttore di kiwi, a quello che leggo su torres1903.com, è meglio se non si fà vedere in giro per Sassari. Ridicola la maglia col suo sponsor/nome sulla maglia indossata nel derby contro l'Olbia.
Grazie per la dritta; sull'edizione di Oristano non c'è traccia dell'intervista.

Offline bak

*
20168
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #44 il: 30 Ott 2015, 18:14 »
Fondazione Sef Torres 1903
28 ottobre alle ore 10:00 ·
La Fondazione Sef Torres 1903 e l’Associazione memoria Storica Torresina, che nascono per iniziativa delle diverse anime del tifo rossoblù e aspirano a rappresentarle senza alcuna distinzione, in attesa che l'ter giuridico-sportivo compiesse il suo corso, hanno assistito – non con indifferenza – all’ ennesimo travaglio della società di calcio più antica della Sardegna.
Esser passati dalla speranza che davvero fossero finalmente maturate le condizioni per il radicamento di un progetto tecnico, societario e culturale con una prospettiva di ampio respiro e di lungo periodo alla delusione di una retrocessione che, controvertendo il verdetto del campo, macchia in maniera indelebile e per la prima volta nella sua storia il nome della nostra squadra, è stato un fatto traumatico per tutta la comunità torresina e per l’intera città di Sassari.
Per questo l’Associazione e la Fondazione, in tutte le loro componenti hanno preferito tacere, riflettere e solo dopo discutere fino ad assumere collegialmente una posizione chiara e netta sulla situazione attuale, sulle prospettive più immediate e sul futuro della Torres.
Ai rovesci societari, purtroppo, siamo abituati da oltre vent’anni.
Come una maledizione, i migliori cicli agonistici si sono sistematicamente alternati a fallimenti, passaggi di mano, crisi, debiti e rinunce che hanno fatto crescere intere generazioni di sassaresi e di tifosi nella convinzione che gli alti e i bassi, almeno nel calcio, siano un fatto ineluttabile. È stata per molti una lezione, se vogliamo, perché in molti casi questo fatto è servito per rafforzare quel legame di affetto, di appartenenza e di identificazione nei confronti di una maglia, di un simbolo dell’identità cittadina. A prescindere dalla categoria, a prescindere dalle ambizioni che realisticamente si possono cullare, Sassari e la Torres sono strette da un legame indissolubile.
Questa premessa pare utile per far comprendere come l’attuale malumore dei torresini, rappresentati dalla Fondazione e dall’ Associazione, non sia una diretta conseguenza, o almeno non in modo esclusivo, del fatto che la Torres abbia perso un posto tra i professionisti e militi nel Campionato nazionale dilettanti. Certo, i tifosi per definizione sognano in grande, ma sanno nutrirsi di passione e di amore per la propria squadra anche nei campi più polverosi della periferia del calcio e nelle serie più basse. Quello che avvilisce è il senso di delusione, la percezione di un tradimento, la convinzione di un raggiro subito da chi era stato accolto con le migliori aspettative e aveva ricevuto dalla piazza un’apertura di credito quasi mai garantita ai suoi predecessori.
Le scelte tecniche si possono anche sbagliare, l’organizzazione societaria può anche tardare a mostrare la stabilità che noi continuiamo a ritenere necessaria per qualsiasi progetto credibile e durevole. Ma aver mancato di rispetto alla storia e ai valori di un club ultracentenario, per ragioni che continuiamo a ignorare ma che ci sembrano ignobili in qualsiasi caso, trascinandolo in vicende extra-sportive che non avevano mai varcato i cancelli dello stadio Acquedotto, rappresenta per noi una ferita insanabile. Un peccato che non può essere perdonato in nessun caso, proprio perché ha minato alla base quel rapporto di fiducia che l’Associazione e la Fondazione, ma è più giusto parlare di tutta la piazza torresina, hanno cercato di coltivare sin dall’insediamento dell’attuale proprietà.
Questa valutazione equivale, per non giocare con le parole e non dare adito a fraintendimenti, a una esplicita e irrevocabile richiesta di dimissioni dell’attuale staff dirigenziale, ma anche e soprattutto un’esortazione al proprietario Domenico Capitani di farsi definitivamente da parte, lasciando la società alla città nelle stesse condizioni finanziarie nelle quali, gratuitamente, l’ha rilevata.
I fatti che lo coinvolgono non hanno niente a che fare con la Torres, con la sua storia, con la sua identità, con i valori di cui è testimone da oltre 112 anni.
Alle sconfitte siamo abituati, e anche alle retrocessioni, e ci siamo appassionati di Torres anche in Promozione.
Alle menzogne, all’offesa di una identità – la nostra, quella della Torres – che abbiamo preservato con cura, custodito gelosamente e tramandato con orgoglio, non siamo abituati e non intendiamo farlo.
Anche a voler vendere la propria anima al diavolo, e volendo accettare un compromesso con chi si è reso responsabile di un simile tradimento, viene da chiedersi se davvero questo sacrificio possa essere giustificato in nome di un progetto che sul piano tecnico ha prodotto in due anni due retrocessioni: una sul campo e una per illecito sportivo, ma anche la scomparsa di un pezzo di storia del calcio italiano come la Torres femminile – pur al netto di responsabilità altrui – e il depauperamento definitivo di un settore giovanile che era stato annunciato come il fulcro di un processo di crescita e di rilancio dell’intero “pianeta Torres”. O legittima una rinuncia alla propria identità una società che non ha saputo fare altro che crearsi intere schiere di nemici dietro alle quali nascondersi, dai politici regionali agli amministratori cittadini, dal tessuto economico ai giornalisti, dagli altri club sportivi sassaresi al “sistema calcio” regionale, dai piani alti della Figc ai tifosi stessi, iniziando proprio dalla Fondazione, accusata a più riprese e con modi sempre più accesi di non operare per l’esclusivo interesse della Torres e del proprio mandato sociale e culturale.
Non sembrano necessarie altre parole per ribadire la convinzione, espressa chiaramente e all’unanimità dalle assemblee plenarie degli appartenenti alla Fondazione e degli associati dell’Associazione Memoria Storica, che sarebbe meglio per tutti se questa esperienza si interrompesse il prima possibile.
Quanto al futuro il signor Capitani non si deve preoccupare: ogni volta che è caduta, la Torres ha saputo rialzarsi, facendo sempre salva la propria dignità, il proprio onore e il proprio buon nome.
Sarà ancora così.
In qualsiasi categoria, la città saprà stare vicina alla sua squadra e saprà amarla come l’attuale proprietario ha dimostrato di non fare.
La Fondazione S.e.f. Torres 1903 l’Associazione Memoria Storica Torresina

Offline Auparayo

*
813
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #45 il: 05 Nov 2015, 22:02 »

Offline bak

*
20168
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #46 il: 01 Mag 2016, 17:37 »
Fino ad ora tre promozioni in serie B non banali.
Risale subito il Cittadella,
graditissimo ritorno quello della Società Polisportiva Ars et Labor (a Spalle  :DD)
e, finalmente, ce la fà il Benevento, dopo quasi un decennio di quasi promozioni.

Nella lotteria dei play off dovrebbero essere presenti Alessandria, Pisa e Foggia (o Lecce). Finalmente grandi piazze si svegliano dal torpore.

Offline NEMICOn.1

*
7289
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #47 il: 02 Mag 2016, 00:13 »
La più forte dovrebbe essere il Foggia ( vincitrice della Coppa Italia )
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #48 il: 02 Mag 2016, 12:21 »
Oh, e pure la Viterbese ha conquistato la promozione in Lega Pro. Dai!!!!!  :)
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #49 il: 02 Mag 2016, 22:35 »
a Viterbe se so fomentati

Offline bak

*
20168
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #50 il: 23 Mag 2016, 09:21 »
Per i play off si prospetta una finale tra Pisa e Foggia per assegnare la quarta squadra in B. Per il Lecce, sconfitto in casa nel derby si prospetta un altro anno in L.P.

L'Ischia, travolto in casa nei play out, è ormai in serie D.
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #51 il: 23 Mag 2016, 10:20 »
Nel Pisa sta facendo molto bene il nostro (oramai ex?) Luca Crescenzi, titolare inamovibile della difesa ed in gol nella partita precedente contro la Maceratese


Bello l'abbraccio con Gattuso. Peccato per quei giri a vuoto tra B e Lega Pro ad inizio carriera.

Offline bak

*
20168
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #52 il: 05 Giu 2016, 18:27 »
Pisa avanti nella finale. Due a zero dopo un quarto d'ora
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #53 il: 05 Giu 2016, 18:37 »
Visto che cavolo di assist Sarno? Accorciano le distanze i pugliesi. Partita piacevole da vedere.

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #54 il: 05 Giu 2016, 18:43 »
2-2 Iemmello

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Offline cry

*
3929
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #55 il: 05 Giu 2016, 18:45 »
Bella partita
Però vedo simulazioni in continuazione e dopo un po' dà fastidio

Offline bak

*
20168
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #56 il: 05 Giu 2016, 19:02 »
Infatti il pari dei satanelli nasce da una punizione dovuta a simulazione.
Bravi comunque Gattuso e De Zerbi ad aver allestito questi team.

Offline cry

*
3929
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #57 il: 05 Giu 2016, 19:26 »
E poi sta diventando stucchevole che Gattuso ogni parola che dice, viene riportata e sottolineata dai telecronisti...
Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #58 il: 05 Giu 2016, 19:32 »
3-2 Pisa. Gol Cani

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Re:La Lega Pro crivellata di penalizzazioni
« Risposta #59 il: 05 Giu 2016, 19:40 »
4-2. Rigore Mannini

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

 

Powered by SMFPacks Alerts Pro Mod