La riforma della Champions League per il triennio 2018-2021

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Offline Gulp

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La riforma della Champions League per il triennio 2018-2021
« il: 26 Ago 2016, 12:48 »
Direttamente dal sito dell'UEFA

Modifiche a format competizioni UEFA per club dal 2018
Pubblicato: Venerdì, 26 agosto 2016, 10.00CET
Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League dal 2018, confermati nuovi format per le maggiori competizioni per club.

I format della UEFA Champions League e della UEFA Europa League per le stagioni 2018/19, 2019/20 e 2020/21 sono stati confermati ufficialmente. Mentre non sono previste variazioni al sistema delle due competizioni, cambiano le procedure di accesso.

Dopo una lunga consultazione con tutti i portatori di interesse del calcio europeo, la UEFA ha proposto alcuni emendamenti, che sono stati successivamente approvati dal Comitato Esecutivo UEFA su raccomandazione del Comitato Competizioni per Club UEFA e del consiglio dell'Associazione dei Club (ECA).

Che cosa cambia

La vincitrice della UEFA Europa League si qualificherà direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League (oggi può eventualmente partecipare agli spareggi).
Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League.
Tutti i dettagli della lista di accesso per entrambe le competizioni verranno finalizzati entro la fine dell'anno.
Nuovo sistema di coefficienti per club: le squadre saranno giudicate individualmente (viene a cadere la quota di rappresentanza nazionale per il coeffiente dei singoli club, a meno che il coefficiente sia inferiore al 20% del coefficiente della federazione).
Per calcolare il coefficiente verranno considerati anche i successi nella storia della competizione (assegnati punti per i precedenti titoli europei con un sistema ponderato per la UEFA Champions League e la UEFA Europa League)
La distribuzione finanziaria ai club sarà aumentata significativamente per entrambe le competizioni.
Il nuovo sistema di distribuzione finanziaria, composto da quattro pilastri (quota di partenza, risultati nella competizione, coefficienti per singoli club e market pool), vedrà premiate maggiormente le prestazioni sportive, mentre diminuirà la quota relativa al market pool.
Che cosa non cambia

Mantenimento dei percorsi Campioni e Piazzate per la qualificazione alla UEFA Champions League. In questo modo, si garantisce che i club di tutte le federazioni possano accedere attraverso i campionati nazionali e qualificarsi per entrambe le competizioni.
La UEFA Champions League continuerà ad avere una fase a gironi a 32 squadre e una fase a eliminazione diretta a 16 squadre. Allo stesso modo, la UEFA Europa League rimarrà a 48 squadre.
Per determinare il futuro e la gestione delle competizioni per club, nascerà una società controllata che avrà un ruolo strategico: UEFA Club Competitions SA, in cui metà dei direttori amministrativi verranno designati dalla UEFA e l'altra metà dalla ECA.

A proposito delle variazioni concordate per il nuovo ciclo, Theodore Theodoridis, segretario generale UEFA ad interim, ha dichiarato: "L'evoluzione delle competizioni UEFA per club nasce da vaste consultazioni con tutti gli interlocutori e tiene conto di un'ampia gamma di competenze e prospettive".

"Le modifiche continueranno a garantire la qualificazione in base a meriti sportivi e il diritto di tutte le federazioni e i loro club di partecipare alle principali competizioni europee".

"Siamo contenti che il calcio europeo rimanga legato ai concetti di solidarietà, competizione equa, distribuzione uniforme e buon governo".

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FAQ: le modifiche alle competizioni UEFA per club per il 2018-21
Pubblicato: Venerdì, 26 agosto 2016, 12.00CET
Nuovo sistema di qualificazione per le competizioni UEFA per club a partire dal 2018, restano invariati i format. Spieghiamo tutto con questo Q&A.

Quali sono le principali modifiche apportate alle competizioni UEFA per club per il ciclo 2018-2021?

Questa è un'evoluzione, non una rivoluzione.

I principali cambiamenti sono in tre aree: lista d'accesso, coefficienti per club e distribuzione dei ricavi

Lista d'accesso

Mantenimento del Percorso Campioni e Piazzate nelle qualificazioni alla UEFA Champions League in modo da garantire che squadre di tutte le federazioni affiliate possano partecipare attraverso il rispettivo campionato nazionale e qualificarsi a entrambe le competizioni
La vincente della UEFA Europa League si qualificherà automaticamente alla fase a gironi di UEFA Champions League (attualmente chi vince può potenzialmente scendere in campo negli spareggi)
Le prime quattro squadre provenienti dalle prime quattro federazioni nel ranking UEFA accederanno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League
I dettagli completi della lista d'accesso di entrambe le competizioni verranno formalizzati entro la fine dell'anno

Il sistema di coefficiente per club

Un nuovo sistema di coefficienti per club: i club sono giudicati sulla base dei propri risultati (abolizione del contributo nazionale per coefficiente singolo del club a meno che tale coefficiente è inferiore al 20% del coefficiente della federazione)
Successi storici nella competizione saranno inoltre riconosciuti nel calcolo del coefficiente (assegnati punti per ogni precedente vittoria europea attraverso un sistema ponderato per i titoli di UEFA Champions League e UEFA Europa League)

Ripartizione finanziaria

I contributi finanziari ai club e ai campionati verranno incrementati in maniera significativa per entrambe le competizioni
Un nuovo sistema di distribuzione finanziaria basato su quattro pilastri (contributo iniziale, rendimento nella competizione, coefficiente individuale per club e market pool) vedrà le prestazioni sportive premiate maggiormente rispetto al market pool che quindi diminuirà.

Chi è stato coinvolto nella decisione di questi cambiamenti?

Le modifiche sono il risultato di un ampio processo consultivo che ha coinvolto tutti i protagonisti del calcio europeo tenendo conto di una vasta gamma di competenze e prospettive.

Il calcio europeo rimane unito dietro il concetto di solidarietà, concorrenza leale, distribuzione equa e buon governo.

La UEFA, i club, i campionati e le federazioni nazionali parlano all'unisono su questi argomenti e in questo senso non vediamo l'ora di proseguire il nostro proficuo rapporto con le parti.

Tutte le nazioni avranno ancora la possibilità di vedere i propri campioni nazionali in UEFA Champions League?

Assolutamente. Rimangono invariati i diritti di tutte le federazioni e delle loro squadre di competere nella più importante competizione europea per club. Abbiamo mantenuto il sistema del Percorso Campioni e Percorso Piazzate, e ciò significa che anche i club e le nazioni più piccole avranno la possibilità di qualificarsi alla fase a gironi.

Con questo nuovo format vedremo le squadre più importanti delle nazioni più in alto nel ranking diventare sempre più ricche?

Il nuovo modello di distribuzione delle entrate garantisce un aumento dei pagamenti ai campionati e ai club che vengono eliminati durante le qualificazioni. Inoltre la riduzione del contributo del market pool comporta che tutti i club riceveranno più soldi sulla base dei successi sportivi e meno per il semplice fatto di appartenere a un grande mercato televisivo.

Perché è stato cambiato il sistema di coefficienti per club?

La nuova formula coefficienti aggiungerà maggiore equilibrio al modo in cui le prestazioni erano considerate in passato. La competizione ha una storia ricca e prestigiosa e adesso questo viene correttamente riconosciuto. Successi sportivi e meriti verranno adeguatamente riconosciuti nel nuovo sistema di coefficienti.

Non ci sono ancora dettagli su come verranno distribuiti gli altri 16 posti a disposizione nella fase a gironi di UEFA Champions League. In che modo potrete garantire che le altre federazioni avranno la possibilità di ottenere un posto?

Nulla è cambiato per la stragrande maggioranza delle altre federazioni partecipanti che hanno ancora la possibilità di vedere i propri club qualificarsi alla fase a gironi. C'è infatti un sistema di qualificazione che permette a tutti i club, indifferentemente dalla grandezza e dal blasone, di sognare un posto nella più importante competizione per club del mondo. Questo non è stato cambiato. La UEFA Champions League rimane una competizione aperta, inclusiva e per tutti.

Ci sarà la possibilità per una federazione di avere sei squadre nella fase a gironi di UEFA Champions League?

Il numero di squadre per federazioni non può superare il cinque e ogni modifica sarà valutata a tempo debito.


Offline gentlemen

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Re:La riforma della Champions League per il triennio 2018-2021
« Risposta #1 il: 26 Ago 2016, 18:29 »
Ottima riforma, giustissimo che i campionati più competitivo, ed anche con maggior tradizione, abbiano almeno 4 club in CL.

skizzo87

skizzo87

Re:La riforma della Champions League per il triennio 2018-2021
« Risposta #2 il: 26 Ago 2016, 18:38 »
A quanto ho capito. 4 in champions via campionato e coefficiente in base ai risultati e trofei Europei ottenuti con abolizione del coefficiente per paese.

Offline Omar65

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Re:La riforma della Champions League per il triennio 2018-2021
« Risposta #3 il: 26 Ago 2016, 20:40 »
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Offline NEMICOn.1

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Re:La riforma della Champions League per il triennio 2018-2021
« Risposta #4 il: 26 Ago 2016, 20:49 »
Ottima riforma, giustissimo che i campionati più competitivo, ed anche con maggior tradizione, abbiano almeno 4 club in CL.

Ti dirò.... io avrei fatto le prime 3 e la quarta il preliminare anche perché abbiamo dimostrato da almeno 4 anni che la terza forza italiana non è nelle condizioni di superare il play off ; qui invece , addirittura ci agevolano facendoci evitare il preliminare sia alla terza che alla quarta .
Re:La riforma della Champions League per il triennio 2018-2021
« Risposta #5 il: 27 Ago 2016, 00:17 »
quindi gli investimenti dei cinesi a milano non sono così privi di fondamento

Offline Miro25Klose

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Re:La riforma della Champions League per il triennio 2018-2021
« Risposta #6 il: 27 Ago 2016, 13:08 »
Quindi dal 2018 le prime 4 squadre classificate in Serie A andranno in Champions League?
Re:La riforma della Champions League per il triennio 2018-2021
« Risposta #7 il: 28 Ago 2016, 09:38 »
Dunque per questo campionato e la prossima edizione delle coppe (2017/18) non cambia nulla.
Dal prossimo campionato le prime 4 vanno dritte ai gironi di CL. Possono essere al massimo 5 se un'altra squadra vince l'EL.
Tutto questo è chiaro. Questo varrà per la serie A finché rimarrà fraa i primi 4 campionati dell'Uefa. Quindi essendo quarti non è una posizione stabile.
Quello che non è chiaro, perché non è scritto, è:
1) Criteri e nr di squadre ammesse all'EL, playoff o dirette ai gironi.
2) Nel nuovo coefficiente peseranno i passati successi europei. Ma solo nei nuovi formati CL e EL, o anche in quelli precedenti (quindi Uefa e Coppa delle Coppe escluse)? La domaanda non è baanaale perché la CL è cominciata molto prima dell'EL quindi si discriminerebbe fortemente nei criteri di assegnaazione punteggio a seconda degli anni dei rispettivi trofei, sarebbe una porcata.
 

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