Bello, come sempre.
Diciamo che questo senso "epico" -rispetto al racconto delle gesta di altri personaggi più contemporanei- è figlio della capacità di romanzare propria di chi può sfruttare la quasi totale assenza di immagini e filmati legati al periodo.
Crujiff, Best, Ronaldo; sono tutti figli della televisione, del calcio globalizzato.
Puskas è roba postuma alle macerie lasciate dalla seconda guerra mondiale.