Il cortocircuito secondo me lo fai tu.
Il problema non saranno i big, che continueranno a stipulare contratti faraonici come ora, saranno tutti gli altri. Il calcio si gioca in 11 contro 11. Nella NBA uno sconosciuto (a livello mondiale) come Gallinari firma contratti a 20 milioni di euro l'anno per tre anni. Le rose delle squadre di calcio sono largamente superiori in termini numerici a quelle della NBA. La prevedibile esplosione della massa salariale che verrebbe "frenata" da un accordo tra le varie squadre a me sembra un'ipotesi più che estremamente velleitaria. Non solo gli stipendi ma anche le commissioni. Ma davvero pensate che squadre che da anni si comportano in maniera farabutta (soprattutto le spagnole e le italiane) a un certo momento si scoprano virtuose e amorevoli partner con cui sognare un paradiso in cui solo i Big guadagneranno tanto mentre gli altri giocatori continuerebbero a giocare per un tozzo di pane ?
sono farabutti perché gli conviene fare i farabutti.
Sono amorevoli se gli conviene fare gli amorevoli.
Ci metti un concetto morale che non ci azzecca molto. Il discorso è a-morale, sia nei comportamenti virtuosi che in quelli non virtuosi. Tutto si basa sull'interesse.
Oggi è nell'interesse della juve gonfiare i bilanci. Se questo interesse cessa, cessa di gonfiare i bilanci.
Come può cessare questo interesse? se dal gonfiare i bilanci non trae alcun vantaggio, perché i bilanci che contano sono a livello di cartello.
Tu dici: il cartello finisce per spararsi a vicenda. Non è vero.
Ci sono cartelli finiti dopo sei mesi e cartelli durati decenni. Dipende, come dicevo prima, se c'è un concorrente fuori dal cartello che può offrire un prodotto competitivo.
Se e quando si presenta il cartello si disgrega, se non si presenta il cartello può continuare e continua con un patto ferreo. Perché continua a fare carne di porco degli altri riuscendo a drenare tutti i profitti.
Non mi pare che l'NBA sia stata messa in discussione come modello aziendale eppure dura da un po'.
Perché non c'è nessun competitor possibile.
In europa hai la UEFA. Vediamo se riesce a stare al passo. Non oggi, oggi si che ci riesce, ma anche un domani in cui si afferma questa ipotesi. Voglio proprio vedere se un'ipotesi di cartello del calcio europeo che redistribuisce tutti i proventi alle medio piccole verso le big (che non so' proprio due spicci, ma diverse centinaia di milioni) è così sconveniente.
Pensa solo ai soldi che prendono Napoli, Lazio, merde, atalanta, moltiplicalo per tutti i campionati, concentralo e dallo a 16 squadre, anche solo al 70%.
Non conviene? Ho i miei dubbi.
Ovviamente questo implica che le suddette si ridimensionerebbero in maniera clamorosa. Tornerebbero a livelli di sport semi-professionistico come vediamo in tanti altri sport non iper-commercializzati come il calcio.
Male? Io non so rispondere a questa domanda, provo tanto schifo per il calcio attuale. Tornare a vedere qualcosa di simile ad uno sport mi farebbe per alcuni versi addirittura piacere.
Certo, perderei le lucine e la musichetta della CL, sicuramente perderei in maestosità e attenzione all'evento. Sarebbe un'altra cosa. Ma non per questo sarebbe automaticamente il nulla.