Ho tanto da dire sul Parma, dato che è una squadra che seguo abbastanza.
Dopo due anni con tante soddisfazioni sul campo, è stata una sessione di mercato molto difficile. Dopo aver escluso la società cinese Desports (socia di Granada, Chongqing, Minnesota Timberwolves) nel 2018, il Parma stava per passare a una cordata del Qatar, salvo poi finire in mano all’americano gruppo Krause. Inoltre il Parma ha dovuto saldare diversi riscatti obbligatori in caso di salvezza (accordati ovviamente pre-covid): Inglese, Karamoh, Grassi, Pezzella, Hernani, Sepe e Kurtic, per un totale di 52M.
Il ds artefice delle due salvezze, Faggiano, è passato al Genoa. In seguito a divergenze sul mercato con il nuovo ds Carli (ex Empoli e Cagliari) anche D’Aversa ha lasciato i crociati dopo tre anni. Per sostituirlo è stato scelto Liverani, che ha ben impressionato con il Lecce nonostante la retrocessione. Il modulo preferito di Liverani è il 4312, ma il Parma era costruito per un 433. Questo ha portato, assieme al mercato tardivo e di prospettiva, qualche difficoltà iniziale.
Davanti a Sepe Alves, Iacoponi e Gagliolo tengono il posto, a sinistra dovrebbe giocare il nuovo acquisto Busi, classe 99 belga proveniente dallo Charleroi pagato 7.5M, che però ha avuto un infortunio muscolare appena arrivato. Sono arrivati anche Osorio, venezuelano che non è riuscito a sfondare tra Porto e Zenit, e Valenti, giovane argentino dal Lanus.
Hernani sarà il vertice basso del rombo, gli altri due posti dovrebbero essere di Kurtic e di Cyprien, un centinaio di presenze a Nizza negli ultimi 4 anni. Sono arrivati anche Sohm, diciannovenne svizzero dallo Zurigo che ha appena esordito in nazionale, e Nicolussi-Caviglia, quotato giovane del vivaio della Juventus reduce da una stagione a Perugia. Come trequartista il tuttofare Kucka parte titolare, una garanzia per il Parma, intanto che si aspetta l’ambientamento di Brunetta, argentino proveniente dal Godoy Cruz.
La coppia d’attacco sarà formata da Gervinho, “trasformato” in punta, e da chiunque riesca a giocare tra Inglese e Cornelius, purtroppo molto soggetti ad infortuni. Infoltiscono il reparto l’inaffidabile Karamoh, il nostro ex Sprocati e Mihaila, rumeno di 20 anni preso per ben 8.5M dal Craiova. Titolare in u21, non è ancora riuscito a scendere in campo a causa di un infortunio muscolare.
Secondo me il Parma ha abbastanza qualità ed ha un mix di esperienza (è la squadra più “anziana” dei top5 campionati) e gioventù che dovrebbe bastare a salvarsi, ma non sarà facile data la partenza ritardata e il radicale cambio di mentalità dal reattivo D’Aversa al propositivo Liverani.