Caro Jean Pier, lo sappiamo tutti, in Unicredit ha ereditato una situazione difficilissima figlia delle precedenti sciagurate gestioni della banca, gli azionisti sono imbufaliti e la situazione del settore bancario italiano è quantomeno critica.
Il disastro che ha ereditato e che gli azionisti le chiedono risolvere sta tutto in questo grafico,
:
-70% in un anno, 20 miliardi di capitalizzazione persi in un anno, risparmi di tanti piccoli azionisti bruciati per scelte del precedente management, chiamamole, "sbagliate".
Unicredit ora ha un disperato bisogno di un aumento di capitale, si dice di almeno 8 miliardi, si parla di vendere quote azionarie di gioielli che producono utili per il gruppo come Fineco o la polacca Pekao.
Eviti di cedere partecipazioni che generano utili cospicui, eviti ulteriori inutili salassi agli azionisti che le hanno dato fiducia,
eviti anche ulteriori dolorosi tagli al personale,
Cerchi vie alternative, ce ne sono, si fidi.
Ce ne sono talmente tante che mi permetto addirittura di suggerirgliene una, si chiama AS roma Spa, modesta società calcistica di umili origini e ancora più umili risultati.
Ebbene monsieur Mustier, so che salterà sulla sedia leggendo quanto sto per scriverle, ma questa società, la AS ROMA, per ragioni che sfuggono a qualsiasi ragione economica ha un indebitamento finanziario consolidato lordo di ben
162,6 milioni verso Unicredit.
Faccia quello per cui è stato nominato, tagli rami secchi, imponga rientri a chi, grazie alla precedente gestione della banca, ha goduto di credito non giustificato da alcuna ragione economica,
cominci da qua,
cominci dalla as roma,
il parco giocatori in fondo un minimo di valore lo ha,magari non più di 70-80 milioni,
sarebbe comunque un'ottima percentuale di recupero, quasi il 50%, consideri che neanche un anno fa sono state fatte fallire quattro banche valutando i crediti al 20% del nominale.
Certo di averle fatto un'utile segnalazione,
la saluto.
PS. In caso di probemi e per qualsiasi delucidazione, le consiglio di chiedere consulenza al management della vecchia Capitalia confluita proprio in Unicredit,
è gente in gamba e lavora per Lei ora, si fidi,
in un caso simile che aveva come protagonista un'altra società calcistica romana quotata in borsa, dopo l'adc da 120 milioni usciti dalle tasche dei tifosi, la banca non perse un euro.
Saluti Monsieur Mustier,
ASROMAMERDA