Malgioglio

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Offline Palo

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Re:Malgioglio
« Risposta #20 il: 26 Lug 2020, 07:42 »
Ragazzi, quella Lazio era una accozzaglia di pippe unite a qualche buon giocatore. Lui ne era parte.

Offline Kappa

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http://space.tin.it/scienza/decos
Re:Malgioglio
« Risposta #21 il: 26 Lug 2020, 12:41 »
Ma ancora twitta sta roba? Ma cazzo, sono passati 40 anni, non contava un cazzo allora, ma figuriamoci ora, ma si facesse una vita e non ci citasse più!

Offline N.G.E.

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Re:Malgioglio
« Risposta #22 il: 31 Lug 2020, 09:24 »
Ma ancora parla di roba di 40 anni fa? Oltre che colpevole di un gesto [...], pure bugiardo nel non prendersi le sue responsabilità, il peggio del peggio.
Re:Malgioglio
« Risposta #23 il: 13 Ott 2021, 11:59 »
Tiro su questo topic a causa di questa bufala dello striscione. Stavolta a opera dei ragazzi / e di rivista 11.
Qui l'articolo dove si racconta la vicenda. Vabbè che è un sitarello e nulla più però mi ha infastidito e non poco leggere quelle righe.

https://www.rivistaundici.com/2021/10/13/secondo-portiere/

Offline Gulp

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Re:Malgioglio
« Risposta #24 il: 13 Ott 2021, 12:31 »
Tiro su questo topic a causa di questa bufala dello striscione. Stavolta a opera dei ragazzi / e di rivista 11.
Qui l'articolo dove si racconta la vicenda. Vabbè che è un sitarello e nulla più però mi ha infastidito e non poco leggere quelle righe.

https://www.rivistaundici.com/2021/10/13/secondo-portiere/

Scrivigli una mail con la foto dell'articolo postata da Maremma Laziale nell'altra pagina

Offline Dissi

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Re:Malgioglio
« Risposta #25 il: 13 Ott 2021, 14:22 »
Tiro su questo topic a causa di questa bufala dello striscione. Stavolta a opera dei ragazzi / e di rivista 11.
Qui l'articolo dove si racconta la vicenda. Vabbè che è un sitarello e nulla più però mi ha infastidito e non poco leggere quelle righe.

https://www.rivistaundici.com/2021/10/13/secondo-portiere/

Ci scrive il Ciav per rivista 11, sarebbe da scrivergli
Re:Malgioglio
« Risposta #26 il: 13 Ott 2021, 14:26 »
Scrivigli una mail con la foto dell'articolo postata da Maremma Laziale nell'altra pagina

...e anche le testimonianze dei primi commenti al topic, gente che quel giorno era in Curva e che dichiararono come in realtà di quello striscione non se ne vide nemmeno l'ombra.
Ma questo è: ti arriva un Francesco Girardi qualsiasi che dal suo portatilino ti fa un lavoretto di copia e incolla su un argomento sì interessante, ma trito e ritrito, lo confeziona per benino e lo spedisce a Rivista 11.

Offline Quintino

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Re:Malgioglio
« Risposta #27 il: 13 Ott 2021, 14:31 »
Non ci fu alcuno striscione di quel genere. Fu fischiato, solo alla fine della partita, per le papere commesse. Bugiardo.

Offline GfB

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Re:Malgioglio
« Risposta #28 il: 13 Ott 2021, 14:54 »
Purtroppo questa storia non finirà mai.
Fintantoché Malgioglio non sarà onesto e non dirà la verità (cosa impossibile) è improbabile che questa storia finisca.
Lo sanno tutti che non ci fu alcuno striscione di quel genere.
Ma purtroppo lui ha cavalcato l'onda dell'anti-lazialità e la sua storia inventata continua a cavalcarla nonostante siano passati parecchi anni.
Io la storia l'ho già vista parecchie volte anche su facebook.
Condivisa e ricicciata fuori ogni tot anni...
 :x

Offline Buckley

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Re:Malgioglio
« Risposta #29 il: 13 Ott 2021, 15:06 »


merda malgioglio+ merde romaniste= storia inventata di merda.
 :asrm :asrm :asrm :asrm :asrm :asrm :asrm :asrm :asrm :asrm
Re:Malgioglio
« Risposta #30 il: 13 Nov 2021, 12:56 »
Il presidente Sergio Mattarella ha conferito, motu proprio, 33 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti nel sociale: Astutillo Malgioglio.

Offline GfB

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743
Re:Malgioglio
« Risposta #31 il: 13 Nov 2021, 13:26 »
Il presidente Sergio Mattarella ha conferito, motu proprio, 33 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti nel sociale: Astutillo Malgioglio.

Dato che è a Roma si potrebbe passare a dirgli 2 paroline... 🤣

Offline migdan

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Re:Malgioglio
« Risposta #32 il: 13 Nov 2021, 14:40 »
Ha già sputato sull'onoreficenza?

Offline PARISsn

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Re:Malgioglio
« Risposta #33 il: 13 Nov 2021, 15:52 »
cmq a vede' il filmato, 1985, squadra di pippe e lo stadio era  pieno, contro il Vicenza poi, manco a dire una blasonata... 8)

Offline Precisione

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Re:Malgioglio
« Risposta #34 il: 13 Nov 2021, 16:45 »
cmq a vede' il filmato, 1985, squadra di pippe e lo stadio era  pieno, contro il Vicenza poi, manco a dire una blasonata... 8)

Basta co 'sta cazzata che "quando stavamo in B, andavamo in 60 mila tutte le domeniche". Ma quale pieno, a Lazio-Vicenza c'erano 30 mila persone. Le solite. (Fonte Laziowiki e giornali dell'epoca).

Il Vicenza per quella Serie B era una signora squadra, tanto che era terza in classifica e alla fine della stagione venne promossa in Serie A (poi revocata dal calcioscommesse).

Bisogna essere sempre precisi. La precisione è tutto nella vita, sia nel dare i numeri degli spettatori che nell'assegnare la nomea di "blasonata" ai club.

Offline adiutrix

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Re:Malgioglio
« Risposta #35 il: 13 Nov 2021, 17:04 »
su laziowiki riporta 35.000 spettatori, per la precisione.
Comunque per una serie B anonima, come quell'anno, la Lazio ha sempre avuto un numero importante di spettatori.

Offline adiutrix

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3042
Re:Malgioglio
« Risposta #36 il: 13 Nov 2021, 17:11 »
Il vecchio Olimpico, per come era fatto, con 35000/40000 spettatori che non occupavano anche il vecchio parterre, dava la sensazione di stadio quasi pieno. Gli spalti, le tribune erano molto più basse delle attuali.

Offline Buckley

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5287
Re:Malgioglio
« Risposta #37 il: 13 Nov 2021, 17:32 »
Basta co 'sta cazzata che "quando stavamo in B, andavamo in 60 mila tutte le domeniche". Ma quale pieno, a Lazio-Vicenza c'erano 30 mila persone. Le solite. (Fonte Laziowiki e giornali dell'epoca).

Il Vicenza per quella Serie B era una signora squadra, tanto che era terza in classifica e alla fine della stagione venne promossa in Serie A (poi revocata dal calcioscommesse).

Bisogna essere sempre precisi. La precisione è tutto nella vita, sia nel dare i numeri degli spettatori che nell'assegnare la nomea di "blasonata" ai club.

io mi ricordo anche un Lazio-Varese dove eravamo 2-3 mila sotto il nubifragio. Pero' allo stadio ci si andava. Quelle Lazio facevano di tutto per non essere seguite dai tifosi, gia' alla fine del girone d'andata erano fuori da tutto. Quando le cose andavano bene eravamo tanti. In quanti eravamo a Lazio-Catania? Un botto. In B non c'entravamo nulla.
Re:Malgioglio
« Risposta #38 il: 13 Nov 2021, 19:51 »
Per dovere di cronaca

https://www.corriere.it/sport/21_novembre_13/astutillo-malgioglio-l-ex-portiere-premiato-mattarella-la-mia-vita-deboli-sono-loro-che-hanno-aiutato-me-b701a444-4495-11ec-b1e5-ba5a56353c9e.shtml

Astutillo Malgioglio, l’ex portiere premiato da Mattarella: «La mia vita per i deboli. Sono loro che hanno aiutato me»

di Guido De Carolis
Corriere della Sera - 13 nov 2021
Dal Presidente della Repubblica riceverà l’Ordine al Merito «per l’impegno a favore dei bambini affetti da distrofia». L’ex interista: «Sono i ragazzi che hanno dato la vita a me»

Una carezza. Astutillo Malgioglio è la carezza del calcio. In carriera un affidabile secondo portiere, nella vita un fuoriclasse di semplice umanità. A 63 anni il presidente Sergio Mattarella lo ha insignito il 13 novembre del premio di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.«Per il suo costante e coraggioso impegno a favore dell’assistenza e dell’integrazione dei bambini affetti da distrofia», dice la motivazione. Non un premio alla carriera, ma un riconoscimento a una vita spesa per gli altri. «No, questo non è vero. Sono loro i ragazzi, le famiglie, le mamme che hanno dato la vita a me, che mi hanno aiutato a capirne il suo significato. Il premio mi fa molto piacere, ma sono sconvolto: non mi meritavo nulla. Lo dedico ai ragazzi sono loro che mi hanno fatto vivere bene la mia vita, che hanno aiutato me».
Il dialogo con Tito Malgioglio è ad altissimo rischio lacrime, la commozione quasi naturale. L’ex portiere di Bologna, Brescia, Pistoiese, della Roma di Nils Liedholm finalista di coppa dei Campioni e di Eriksson, della Lazio e dell’Inter di Trapattoni con cui ha vinto scudetto e coppa Uefa, prima di chiudere all’Atalanta, in tanti se lo ricordano con i baffoni, in posa a braccia incrociate sulle figurine Panini, da fine anni 70 fino agli inizi degli anni 90. Le mani le ha usate per parare e sorreggere i più fragili. Accompagnati con l’associazione Era77, un nome non scelto a caso: la E della figlia Elena, la R della moglie Raffaella, la A di Astutillo.
Un viaggio nel passato nel 1977, in un tempo difficile, quando la disabilità faceva paura, veniva derisa, diventava una colpa anche per chi quei ragazzi cercava di aiutarli, come Malgioglio. Con una palestra attrezzata o usando quella della Roma, concessa dal barone Liedholm. I tifosi non capivano, non perdonavano, accusavano. Quelli della Lazio, dopo un errore nel match contro il Vicenza, gli esposero striscioni crudeli: «Torna dai tuoi mostri», «Vai a giocare al Cottolengo». Malgioglio, mite e schivo, un uomo buono, perse le staffe, si tolse la maglia, ci sputò sopra, se ne andò dalla Lazio. «Non ho più sentito nessuno dalla società».
Era77 ha chiuso nel 1995, l’ex portiere non ha mai smesso di aiutare i più deboli, di farsi compagno di famiglie e bambini. La mancanza di fondi non gli ha impedito di continuare a far del bene, casa per casa, nella sua Piacenza. «In casa nostra è entrato in tuffo, da vero portiere. Ha appena finito di dar mangiare a mia figlia Ester. Quando è arrivato si è inchinato davanti alla mia bambina. Entra con normalità e umanità», racconta la signora Marianna. Tito i ragazzi li sostiene con le parole, con gli esercizi, ascoltandoli, passando le giornate con loro. Fondendo la sua vita con le vite degli altri.
Chiusa la storia con la Lazio lo accolse l’Inter di Trapattoni. «Mi allungò la carriera, senza di lui avrei smesso cinque-sei anni prima, dopo quello che era successo alla Lazio non ne valeva più la pena, gli attacchi nei miei confronti erano pesanti, oggi si parla tanto di razzismo… vabbé lasciamo stare va. Trap mi diceva che gli ero indispensabile, ma ero io che non potevo fare a meno di lui. Ci scambiavamo degli sguardi, bastava per intendersi e trasmettersi umanità. Aveva creato un grande ambiente nello spogliatoio, tirato fuori il meglio del lato tecnico e soprattutto umano. I miei compagni erano brave persone». Con Riccardo Ferri e Jurgen Klinsmann si sente ancora. «Finito l’allenamento passavo il tempo con i miei ragazzi. Klinsmann un giorno venne e mi chiese dove andavo. “Vieni e vedi”, gli risposi. Quell’incontro gli ha cambiato la vita, sono contento per lui: è diventato qualcosa di più grazie a quell’esperienza. Quando torna in Italia ancora mi telefona».
Malgioglio non ha mai smesso di fare del bene, di stare accanto ai ragazzi disabili. Con i soldi guadagnati nel calcio ha aperto Era77, ha dovuto chiuderla quando non ha più potuto mantenere la palestra con attrezzature speciali. «Non ci sono più i muri, un luogo fisico, ma ci sono le case delle persone. Continuo a fare quel che ho sempre fatto». Il calcio non l’ha certo aiutato. A Brescia, l’allenatore Marino Perani, lo mise fuori squadra dicendogli «pensi più a quelli là che a parare».
Tito non si è mai abbattuto, il presidente Mattarella gli ha riconosciuto un premio che il calcio non gli ha mai dato. «Ma è anche colpa mia, non ho mai chiesto nulla. L’ho fatto perché me lo sentivo, è sempre stato il progetto di Dio per me. Non posso giudicare gli altri, non è giusto. Non faccio parte del mondo, sono nel mondo che è effimero, è attento a guardare tutto quello che non è realtà, senza curarsi di quel che vale davvero, senza gratuità e pensando di ricevere qualcosa in cambio che poi magari dura un giorno o una settimana . Qui invece è tutto serenamente vero. Ho sempre guardato agli altri come a un’ancora di salvezza, volevo aiutare chi non ha voce, chi urla di sofferenza: un’assistenza amorosa ai ragazzi, cui do tutto quello che ho». Sembra mistica, è umanità.
Malgioglio non chiede soldi per sé o i suoi ragazzi. «La gente che mi può aiutare ce l’ho tutti i giorni, la trovo in continuazione. Non c’è un’urgenza economica, non va ridotto tutto solo a quello, non voglio. Entro nelle case dei ragazzi, delle famiglie, sto con loro e loro con me: il bello della vita è questo». Il riconoscimento del Presidente Mattarella magari smuoverà un po’ le coscienze e la solidarietà del calcio. «La speranza in un cambiamento c’è sempre. Mi piacerebbe che le persone trovassero nella sofferenza un modo per ribaltare la vita e trasformarla in gioia. La mia volontà è dare la vita per altri, perché così io ho trovato la mia». Andrà a Roma il 29 novembre per ritirare il premio. Non un riconoscimento alla carriera. Ma a un uomo che la vita l’ha avuta tra le mani, l’ha capita, vissuta e fatta vivere meglio agli altri.

Offline paolo71

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Re:Malgioglio
« Risposta #39 il: 13 Nov 2021, 20:16 »
ma ancora cò sta cazzata degli striscioni?

che du palle...
 

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