Marco Baroni (Topic Ufficiale)

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Online Costa87

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9320 il: 19 Mag 2025, 13:16 »
Non sono molto d'accordo.
Sarri all'Empoli fece un triennio incredibile, lanciando un sacco di giocatori poi diventati importanti altrove e garantendo stagioni tranquille (e anche qualcosa di più) a una realtà minore.
In più de Laurentiis lo prese dandogli una squadra di altissimo livello.
Baroni ha fatto due ottime stagioni in due squadre diverse (parlando sempre di salvezza all'ultima giornata) in un mare di esperienze poco notabili.
In più è arrivato nell'anno del cambiamento dove, almeno sulla carta, sono andati via tutti i big della Lazio prima di lui.
Se da una parte possiamo discutere dell'appeal dell'allenatore in sé (questione opinabile, ci sta che molti vedessero Sarri all'Empoli come un fuoco di paglia di un uomo di mezza età), dall'altra diciamo che le scelte di investire su un profilo del genere sono state supportate da due strategie completamente diverse.

Poi può anche essere che a giugno Baroni non rinnovi perché il Tottenham decide di accaparrarselo per costruire un nuovo percorso, come fece il Chelsea con Sarri, però a naso mi sembra molto più probabile che voglia rimanere il più possibile a Formello nonostante tutte le diffidenze e le difficoltà.

Achab, vorrei farti leggere un lungo editoriale.
Giugno 2015.
Il Napoli aveva da poco ingaggiato Sarri.
Se letto con gli occhi di oggi, fa uno strano effetto. Lo condivido qui.

Sarri è un benefico ridimensionamento: Napoli non è pronta per l’alta quota

Diamo un nome alle cose. L’arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina del Napoli non può che avere il sapore del ridimensionamento. Nel giro di meno di due settimane, si passa dal contestato Rafa Benitez che è andato al Real Madrid (portando con sé Pecchia) alla successione affidata a un tecnico sì esperto ma che ha alle spalle un solo anno di serie A chiuso al 15esimo posto con l’Empoli, che non ha mai allenato una squadra che giocasse le Coppe. Addio all’europeizzazione, quindi. Addio a un processo che ha condotto il Napoli al 14esimo posto nel ranking Uefa. 

Non ha torto il professor Trombetti quando si dichiara confuso dalla virata di Aurelio De Laurentiis che prima va a trattare Emery per proseguire sulla strada di un Napoli internazionale e poi vira su un allenatore che non si è mai seduto in panchina per una gara europea. Con Sarri e Giuntoli (dovrebbe essere lui il successore di Bigon), De Laurentiis sembra rinnegare ufficialmente il biennio Benitez. Ingaggia un allenatore con una storia e una personalità indubbiamente affascinanti ma che ha anche dichiarato che il suo calcio poco si addice a una grande piazza con un pubblico pretenzioso.

E tocchiamo subito un punto importante. La notizia dell’arrivo di Sarri ha immediatamente ottenuto un risultato importante: ha acquietato la piazza che ha vissuto due anni al di sopra delle proprie possibilità, e ha finito con lo smarrire il senso del proprio ruolo. L’ambiente Napoli ha sofferto di vertigini, ha avuto tanti giramenti di testa che spesso si è ritrovato a remare contro, a inveire contro la propria squadra. L’ultimo anno di Benitez è stato accompagnato da una contestazione cominciata a metà luglio e conclusasi con i fischi dopo Napoli-Lazio. Sono da contare sulle dita di una mano le partite in cui il San Paolo non ha fischiato o rumoreggiato. 

Ci eravamo montati la testa. Succede a chi ha sempre frequentato luoghi considerati modesti e improvvisamente si ritrova catapultato in una serata di gala. Non sa più comportarsi e finisce col mangiare il tordo tutto intero perché non sa da dove cominciare per tagliarlo. Come Fantozzi.

Napoli si è smarrita. Quanto questo fuoco sia stato attizzato ad arte ancor prima dell’inizio della stagione non è dato sapere, anche se una serie di indizi sembrano ormai fin troppo chiari. L’ambiente giornalistico non ha digerito il Napoli europeo, o meglio l’esclusione dal Napoli europeo. Ci si è spinti a definire l’internazionalizzazione un concetto da maneggiare con cura, manco fosse l’uranio impoverito. Napoli, non si sa perché, continua ad accettare questa rappresentazione di sé che di fatto la equipara a un villaggio di primitivi che ha paura della civiltà.

Al “meritiamo di più” di stampa e pubblico, De Laurentiis ha risposto con il tecnico dell’Empoli e il direttore sportivo del Carpi. Francamente è difficile dargli torto. Se non vi sta bene il Real Madrid, se non vi sta bene una semifinale europea dopo 26 anni, se non vi sta bene essere tra le prime venti squadre in Europa, meglio regolarsi di conseguenza. Io rientro di un bel po’ di soldini, magari respiro per ripartire, investo nello stadio e voi vi rasserenate. Avete riempito il San Paolo con l’Intertoto e mi avete lasciato le gradinate semivuote con l’Arsenal in Champions League. Devo dedurne che non vi interessa. Non mi avete mai contestato quanto in questi due anni. In un anno le presenze al San Paolo si sono ridotte del venti per cento. Cosicché vi accontento.

Un presidente che, per carità, ha le sue responsabilità. Di fatto non ha protetto il progetto Benitez (anche se gli va riconosciuto l’impagabile merito di averlo portato qui, e con lui Higuain). Non ha mai fatto proprio il motto “spalla a spalla”. È intervenuto solo per salvare la pellaccia e scaricare tutti gli altri, compreso i giocatori. È il suo limite, cambia cavallo appena gli conviene, ed è questa l’incognita principale anche con Sarri. Il lavoro del napoletano di nascita ha bisogno di essere salvaguardato. Soprattutto all’inizio. Non deve prendere vento, altrimenti si brucia. Il che significa anche uscite pubbliche in momenti di difficoltà, cryptonite per De Laurentiis. Rafa Benitez aveva le spalle larghe, era un tecnico di rilievo internazionale (perdonate la parolaccia) e faceva da parafulmine. Infatti non è finito al Palicuocolo. Non sappiamo se un allenatore come Sarri avrà la stessa forza.   

Perché è bene sgombrare il campo da un’illusione: Sarri non è Arrigo Sacchi. Potrebbe diventarlo, glielo auguriamo e ce lo auguriamo. Ma non lo è e non è detto che lo diventi. Con buona pace di Sconcerti e dello stesso Arrigo. È umanamente istruttivo che abbia fatto tanta gavetta. Ma appena si è avvicinato a piazze appena appena più calde ha fallito, vedi Verona e Perugia e perché no anche Sorrento. Proporlo come l’erede dell’omino di Fusignano è la prima trappola che possiamo tendergli. Il suo Empoli è piaciuto ma è arrivato 15esimo, dietro a Chievo, Verona, Sassuolo. Su 38 partite ne ha vinte solo otto (di cui una col Napoli del chiattone, sì). E siamo ben lontani dalle 59 partite giocate quest’anno dal Napoli che ha affrontato cinque competizioni.

A leggere in giro sembra che Benitez non capisse nulla e Sarri sia il nuovo guru del pallone. Viene persino ostentata una Coppa Italia dilettanti. Va tutto bene, ma non esageriamo. Oggi Sarri va anche di moda. Va altresì detto che non c’è uomo di campo che ne parli male. La sua professionalità, la sua competenza, la sua serietà, la sua capacità di aggiornarsi e tendere al miglioramento non sono messe in discussione da nessuno. Così come il suo essere una persona perbene, e non è affatto poco. Ma una cosa è lavorare nella placida Toscana di provincia, un’altra è farlo a Napoli. 

Se vogliamo bene a lui e al Napoli dobbiamo toglierci Sacchi dall’orizzonte e accettare almeno un’eredità dell’ultimo biennio: lo spalla a spalla. Anche perché Sarri arriva a Napoli con un contratto modello Benitez (molto meno caro): uno più uno, con l’opzione per il secondo nelle mani di De Laurentiis. Segno che in fondo nemmeno il presidente è poi così convinto, senza trascurare la settimana di trattative.

Angelo Petrella scrive che Sarri potrebbe riuscire laddove in tanti, troppi, a Napoli hanno fallito: compattare l’ambiente. Qualche segnale, in questo senso, già c’è. Tranne qualche irriducibile, cui non andava bene lo spagnolo e non va bene nemmeno l’operaio colto, la gran parte dei giornalisti sembra ben disposta. Anche sull’onda di quella che considerano una rivincita personale. Persino la maggioranza dei tifosi sui social lo sono (ben disposti). È l’effetto benefico del ridimensionamento. Sparisce l’ansia. Il Napoli si proietta in una dimensione a noi più consona. Non c’è più il terrore di poter vincere, almeno non subito. Oggi il quinto posto sarebbe più che ben accetto, anche senza semifinali di Coppa Italia e di Europa League. Soprattutto se all’arrivo di Sarri seguiranno due o tre cessioni eccellenti. Dalla campagna acquisti capiremo un po’ di cose. Bisogna comunque riconoscere che il presidente non ha mai fatto mistero di voler fare del Napoli una fucina di campioni. E Giuntoli sembra davvero l’uomo giusto, anche per dar vita a un settore giovanile degno di questo nome. 

Si vedrà. Per il momento, in bocca al lupo a Maurizio Sarri e forza Napoli. Sempre. 
Massimiliano Gallo

https://www.ilnapolista.it/2015/06/sarri-napoli-ridimensionamento-arrigo-sacchi/
Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9321 il: 19 Mag 2025, 13:19 »
Ricordo però che disse che non era riuscito a trovare il ruolo di Noslin e Tchaouna e forse da lì qualcosa si è inceppato.

Comunque sto Noslin, che sembra sia il cuore e il dramma di Baroni (porello che vuoi che faccia co Noslin) , era in campo in alcune delle medagliette che sono state appuntate sul petto di Baroni nei famosi 3 mesi. Il doppio confronto con il Napoli, Coppa/Campionato, dove li elimini e poi vinci in casa loro, che è un po' il culmine della parabola, non si puo' dire che Noslin sia stato un comprimario. Tra triplette e assist.
Io non lo so quale sia il ruolo di Noslin ma Baroni, o i suoi difensori, non puo' invocare la clemenza perché gli sono mancati i giocatori. O perché non ha trovato il posto a "mettere un nome a caso".
A Napoli ha vinto con un gol di Isakssen su assist di Noslin e a Bergamo ha vinto con Belahyane in campo per 90 minuti. A Amsterdam ha stravinto con Tchaouna e Dele Bashiru titolari.
Non è che quando vince è merito suo quando perde è colpa di Noslin e Tchaouna.

Offline Fiammetta

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9322 il: 19 Mag 2025, 13:25 »
Costa, con tutto il bene e il rispetto, ma quell'editoriale lo hai già pubblicato lo scorso anno.
Io continuo a volere altro. Per me l'allenatore ideale è duttile, giovane, str.onzo e ambizioso, lo ripeto. Non ne posso più di atteggiamenti rigidi. La rigidità è destinata a spaccarsi.
Poi sono convinta che resterà Baroni e gli augurerò ogni bene perché il suo bene è quello della Lazio.

Online Costa87

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9323 il: 19 Mag 2025, 13:26 »
Infatti, De Laurentis ha fatto un azzardo che ha pagato. Sarri ha stentato all'inizio, poi ha trovato la quadra e si è imposto. Ha avuto l'occasione e l'ha sfruttata al meglio. Con la sua competenza calcistica ha imposto anche il suo stile rabberciato. Baroni IMHO no. Non è stato all'altezza del salto dalla provincia al città, più per competenza che per figura in sè( sempre IMHO).

Inzaghi è figlio di Cragnotti, di una Lazio stellare che ha dato al calcio alcuni dei migliori allenatori europei( SImeone, Mancini,ecc...): Tare( bravissimo in questo) ha visto in lui competenza, fame capacità e Lotito ci ha "investito" sopra. Inzaghi è calcisticamente figlio del nostro ambiente e quando ha avuto l'opportunità ha dimostrato chi fosse( nel bene e nel male).

Perché dici che Baroni non è stato all'altezza? Ha praticato il miglior calcio d'Italia con una rosa tecnicamente poco o non abbastanza dotata.

Vorrei ricordare alcuni giocatori che aveva Sarri nel suo primo Napoli, in cui, avendo all'inizio difficoltà, come dici, poi si è imposto:

-Higuain
-Callejon
-Insigne
-Mertens
-Hamšík

Offline ranocchio

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9324 il: 19 Mag 2025, 13:27 »
Comunque sto Noslin, che sembra sia il cuore e il dramma di Baroni (porello che vuoi che faccia co Noslin) , era in campo in alcune delle medagliette che sono state appuntate sul petto di Baroni nei famosi 3 mesi. Il doppio confronto con il Napoli, Coppa/Campionato, dove li elimini e poi vinci in casa loro, che è un po' il culmine della parabola, non si puo' dire che Noslin sia stato un comprimario. Tra triplette e assist.
Io non lo so quale sia il ruolo di Noslin ma Baroni, o i suoi difensori, non puo' invocare la clemenza perché gli sono mancati i giocatori. O perché non ha trovato il posto a "mettere un nome a caso".
A Napoli ha vinto con un gol di Isakssen su assist di Noslin e a Bergamo ha vinto con Belahyane in campo per 90 minuti. A Amsterdam ha stravinto con Tchaouna e Dele Bashiru titolari.
Non è che quando vince è merito suo quando perde è colpa di Noslin e Tchaouna.
A me però sembrava che si dicesse il contrario. Che ha fatto di tutto per valorizzare anche loro ma ad un certo punto ha preferito puntare sui titolari.

Offline nordest2

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9325 il: 19 Mag 2025, 13:31 »
Ma hai osservato che noi ne abbiamo avuti 3 per tutta la stagione ? Con ad alternarsi Vecino quando sano e un ventenne con poche gare da titolare al Verona ?

Beati quelli che ce li hanno 6 centrocampisti

come hai detto tu sono punti di vista
cmq le statistiche di reda quest'anno erano notevoli(con sole 24 partite circa è in testa nei dribbling riusciti al 2.4.25   seguono yildiz suslov zaccagni e tavares, vederee per credere)
non era quello dell'anno scorso, quest'anno, avendo visto quasi tutte del verona
e anche questo dubbio me lo porterò dietro

da baroniano convinto l'anno scorso
a positivo a inizio anno
a fiducioso a metà
per quel che mi riguarda si è giocato la mia considerazione negli ultimi mesi
per me può anche andare

ma una delle sue qualità
perchè ne ha
è un grande aziendalista
e quindi prevedo che resterà per tantissime ragioni
che sappiamo
Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9326 il: 19 Mag 2025, 13:34 »
A me però sembrava che si dicesse il contrario. Che ha fatto di tutto per valorizzare anche loro ma ad un certo punto ha preferito puntare sui titolari.
I titolari li ha stroncati. E ha lasciato che le responsabilità cadessero su alcuni capri espiatori.
Dire che non sa ancora quale ruolo avesse Noslin è gettare la croce su Noslin che, va detto, è stato uno degli artefici del famoso 1-2 contro il Napoli in 3 giorni. Il ventenne con poche partite al verona era titolare nell'ultima partita decente giocata dalla Lazio in questa stagione. A Bergamo contro l'Atalanta dove gioca 90 minuti e, va detto, vinciamo. Sti famosi giovani che lui lascia da parte, che dice che non sa dove metterli sono stati nel cuore dei famosi 3 mesi di Baroni. Perché a Amsterdam lui gioca con Tchaouna e Dele titolari.

A me sta cosa che porello ma dove volevi che andasse con Tchaouna, Noslin e Dele Bashiru ? Mi lascia perplesso se poi si esaltano i 3 mesi di Baroni dove sti 3, almeno gli ultimi due, sono stati nel cuore dei successi di cui adesso Baroni si vanta. Baroni, nelle ultime settimane li ha praticamente esclusi da ogni rotazione. Anche quando sarebbe stato opportuno. Lasciando che accumulassero colpe e responsabilità. Senza Noslin il Bodo ci eliminava al termine dei 180 minuti. Ai rigori manco c'andavi.

Offline ranocchio

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9327 il: 19 Mag 2025, 13:34 »

Io continuo a volere altro. Per me l'allenatore ideale è duttile, giovane, str.onzo e ambizioso, lo ripeto. Non ne posso più di atteggiamenti rigidi.
A occhio non ne vedo uno che abbia tutte queste caratteristiche in seria A.
Forse Palladino. Non che abbia fatto una bella stagione però.
Dovremo pescare fuori.

Offline Achab77

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9328 il: 19 Mag 2025, 13:39 »
Achab, vorrei farti leggere un lungo editoriale.


Posto che di articoli simili ce ne saranno stati a bizzeffe, ognuno con un approccio e uno stile proprio e magari contrario ad altri.
Posto che il Napoli veniva da due anni in cui erano stati fatti investimenti importanti, con un allenatore all'epoca tra i big del momento, che lasciavano pensare che l'obiettivo fosse quello di consolidarsi nei top club d'Europa, e quindi un minimo di scoramento era preventivabile.
Posto che comunque la rosa data a Sarri credo che non sia paragonabile per obiettivi e acquisti a quella di Baroni (ma forse manco a quella del "nostro" Sarri).

Fatte le dovute premesse, ribadisco che il tema qui non è la percezione.
Per qualcuno Baroni può anche essere il grande allenatore incompreso che non ha brillato nelle grandi piazze per mancanza di intermediari capaci o per ostracismo istituzionale, io sono aperto a qualsiasi considerazione.
La realtà è che se vuoi paragonare le due cose devi necessariamente confrontare le premesse: dopo Benitez i napoletani, vista anche la rosa a disposizione, si sarebbero aspettati un Klopp, un Allegri, un Ancelotti (che poi in effetti arrivò). Il nostro post Sarri (che già era un Sarri che veniva da un anno sabbatico e non era più il giovane vecchio in rampa di lancio, ma manco il trainer vittorioso di juve e chelsea) è stato Tudor, che paradossalmente poteva rappresentare il salto apparentemente traumatico da un big (o ex big) a un esordiente che stava mostrando qualche segnale di crescita importante.
Dopodiché siamo passati a Baroni, contemporaneamente c'è stata l'epurazione (in parte sospirata) dei nostri giocatori più iconici e l'arrivo di un gruppo di ragazzi promettenti ma senza grossi palmarès sulle loro spalle.

Tant'è vero che il motto "tutto contro Lotito, nulla contro Baroni" rappresenta proprio il mood di una tifoseria più preoccupata dall'atteggiamento della società sul mercato che non dalla scelta del mister, una cosa che mal si presta a paragoni con la piazza di Napoli che all'epoca era nel pieno della sua ricerca di grandezza dopo investimenti che credo già allora doppiassero il totale di quelli fatti da Lotito dall'inizio della sua presidenza.

Se la società fa un mercato obiettivamente e non solo parzialmente e cervelloticamente migliore degli altri, stai pur sicuro che Baroni sarebbe l'ultimo dei problemi. Per noi. Su questo sono d'accordo con TomYorke: l'allenatore oggi viene criticato per determinate scelte e per determinate soluzioni, non "in quanto tale". Che questo sposti di poco o di molto il destino della Lazio attuale è un tema che riguarda il singolo tifoso, che ha le sue idee e che ragiona in base alle sue aspettative.
Quella di Sarri al Napoli può essere sembrata una pazzia di De Laurentiis perché l'ha fatta avendo una rosa da scudetto o quasi e perché il trend della squadra era evidentemente quello di una che smaniava per diventare grande (e l'ultimo anno di Benitez paradossalmente l'abbiamo affossata noi con Pioli, altro grande rimpianto). La differenza è che a forza di provarci poi grande c'è diventata davvero, mentre noi discutiamo del valore intrinseco dei nostri allenatori perché sappiamo che su quello generale delle rose che hanno avuto a disposizione c'è sempre stato qualcosa che mancava. E l'incostanza della nostra crescita credo che sia lì a certificarlo.

Offline ranocchio

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1353
Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9329 il: 19 Mag 2025, 13:41 »
I titolari li ha stroncati. E ha lasciato che le responsabilità cadessero su alcuni capri espiatori.
Dire che non sa ancora quale ruolo avesse Noslin è gettare la croce su Noslin che, va detto, è stato uno degli artefici del famoso 1-2 contro il Napoli in 3 giorni. Il ventenne con poche partite al verona era titolare nell'ultima partita decente giocata dalla Lazio in questa stagione. A Bergamo contro l'Atalanta dove gioca 90 minuti e, va detto, vinciamo. Sti famosi giovani che lui lascia da parte, che dice che non sa dove metterli sono stati nel cuore dei famosi 3 mesi di Baroni. Perché a Amsterdam lui gioca con Tchaouna e Dele titolari.

A me sta cosa che porello ma dove volevi che andasse con Tchaouna, Noslin e Dele Bashiru ? Mi lascia perplesso se poi si esaltano i 3 mesi di Baroni dove sti 3, almeno gli ultimi due, sono stati nel cuore dei successi di cui adesso Baroni si vanta. Baroni, nelle ultime settimane li ha praticamente esclusi da ogni rotazione. Anche quando sarebbe stato opportuno. Lasciando che accumulassero colpe e responsabilità. Senza Noslin il Bodo ci eliminava al termine dei 180 minuti. Ai rigori manco c'andavi.
Però ragazzi se è così dobbiamo cambiare Baroni e aver fiducia che l’anno prossimo basta prendere un paio di pedine e far ruotare meglio la rosa per fare un campionato di vertice.
Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9330 il: 19 Mag 2025, 13:47 »
Però ragazzi se è così dobbiamo cambiare Baroni e aver fiducia che l’anno prossimo basta prendere un paio di pedine e far ruotare meglio la rosa per fare un campionato di vertice.

La fiducia la dovremo avere sempre. Non ci sono regole matematiche. Pero' a me sembra che sia talmente evidente che la gestione della rosa è stata catastrofica negli ultimi mesi. La faccio concreta.
Su Baroni uno dei più grossi argomenti a favore è stato il girone di EL. Il problema è che quel girone splendido lo ha fatto con gente come Dele Bashiru (titolare in quasi tutte le migliori partite), a volte anche con Tchaouna. Che pero', nel giudizio, non possono utilizzare le loro buone prove in Europa perché poi Baroni decide che non sa più dove metterli e quindi diventano IL problema.
Le vittorie con il Napoli hanno la firma di Noslin, volenti o nolenti. Negli ultimi mesi lui pero' non sa più dove mettere Noslin. Quindi forse con il Napoli lo ha messo a caso ? perché senno' non si capisce.
Insomma, c'è una forma di paradosso nella difesa di Baroni che, secondo me, si frantuma con la realtà.

Offline Giako77

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9331 il: 19 Mag 2025, 13:49 »

Ci concentriamo solo su Noslin e Tchaouna ma il problema sono tutti gli altri. Zaccagni che campionato ha fatto? Isakssen chiude a 4 gol. Taty buono, ma niente di eccezionale. Rovella e Guendouzi ottimi a chiudere spazi e a correre ma quanti gol o assist? Vogliamo parlare dei terzini? Il portiere ci abbiamo messo una pezza.

Più di questo non si poteva pretendere

Offline tommasino

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9332 il: 19 Mag 2025, 13:51 »
Mi devo essere perso un passaggio: Baroni ha detto che non sa dove mettere Noslin?
Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9333 il: 19 Mag 2025, 13:51 »
Posto che di articoli simili ce ne saranno stati a bizzeffe, ognuno con un approccio e uno stile proprio e magari contrario ad altri.
Posto che il Napoli veniva da due anni in cui erano stati fatti investimenti importanti, con un allenatore all'epoca tra i big del momento, che lasciavano pensare che l'obiettivo fosse quello di consolidarsi nei top club d'Europa, e quindi un minimo di scoramento era preventivabile.
Posto che comunque la rosa data a Sarri credo che non sia paragonabile per obiettivi e acquisti a quella di Baroni (ma forse manco a quella del "nostro" Sarri).

Fatte le dovute premesse, ribadisco che il tema qui non è la percezione.
Per qualcuno Baroni può anche essere il grande allenatore incompreso che non ha brillato nelle grandi piazze per mancanza di intermediari capaci o per ostracismo istituzionale, io sono aperto a qualsiasi considerazione.
La realtà è che se vuoi paragonare le due cose devi necessariamente confrontare le premesse: dopo Benitez i napoletani, vista anche la rosa a disposizione, si sarebbero aspettati un Klopp, un Allegri, un Ancelotti (che poi in effetti arrivò). Il nostro post Sarri (che già era un Sarri che veniva da un anno sabbatico e non era più il giovane vecchio in rampa di lancio, ma manco il trainer vittorioso di juve e chelsea) è stato Tudor, che paradossalmente poteva rappresentare il salto apparentemente traumatico da un big (o ex big) a un esordiente che stava mostrando qualche segnale di crescita importante.
Dopodiché siamo passati a Baroni, contemporaneamente c'è stata l'epurazione (in parte sospirata) dei nostri giocatori più iconici e l'arrivo di un gruppo di ragazzi promettenti ma senza grossi palmarès sulle loro spalle.

Tant'è vero che il motto "tutto contro Lotito, nulla contro Baroni" rappresenta proprio il mood di una tifoseria più preoccupata dall'atteggiamento della società sul mercato che non dalla scelta del mister, una cosa che mal si presta a paragoni con la piazza di Napoli che all'epoca era nel pieno della sua ricerca di grandezza dopo investimenti che credo già allora doppiassero il totale di quelli fatti da Lotito dall'inizio della sua presidenza.

Se la società fa un mercato obiettivamente e non solo parzialmente e cervelloticamente migliore degli altri, stai pur sicuro che Baroni sarebbe l'ultimo dei problemi. Per noi. Su questo sono d'accordo con TomYorke: l'allenatore oggi viene criticato per determinate scelte e per determinate soluzioni, non "in quanto tale". Che questo sposti di poco o di molto il destino della Lazio attuale è un tema che riguarda il singolo tifoso, che ha le sue idee e che ragiona in base alle sue aspettative.
Quella di Sarri al Napoli può essere sembrata una pazzia di De Laurentiis perché l'ha fatta avendo una rosa da scudetto o quasi e perché il trend della squadra era evidentemente quello di una che smaniava per diventare grande (e l'ultimo anno di Benitez paradossalmente l'abbiamo affossata noi con Pioli, altro grande rimpianto). La differenza è che a forza di provarci poi grande c'è diventata davvero, mentre noi discutiamo del valore intrinseco dei nostri allenatori perché sappiamo che su quello generale delle rose che hanno avuto a disposizione c'è sempre stato qualcosa che mancava. E l'incostanza della nostra crescita credo che sia lì a certificarlo.

L'obiettivo primario di AdL è fare la CL... E fare squadre che vanno in CL più o meno spesso fa sì che in certi periodi, sfruttando la crisi di qualche strisciata, ti porti a casa il Bersaglio..
Adesso addirittura 2 in 3 anni (se non si suicidano in stile Riomma-lecce)

Online Costa87

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2306
Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9334 il: 19 Mag 2025, 13:51 »
Costa, con tutto il bene e il rispetto, ma quell'editoriale lo hai già pubblicato lo scorso anno.
Io continuo a volere altro. Per me l'allenatore ideale è duttile, giovane, str.onzo e ambizioso, lo ripeto. Non ne posso più di atteggiamenti rigidi. La rigidità è destinata a spaccarsi.
Poi sono convinta che resterà Baroni e gli augurerò ogni bene perché il suo bene è quello della Lazio.

Sì, l'ho pubblicato anche l'anno scorso.

Ti faccio una domanda: perché bisogna partire dal presupposto che Baroni non sia ambizioso?
Poi un'altra: quali sono questi allenatori giovani?
Io voglio un allenatore preparato, innanzitutto. Che abbia delle idee. Giovane o meno. Un allenatore coraggioso e che voglia vincere; la voglia non dipende dall'età e non dipende dal curriculum.
Il Liverpool, ad esempio, quest'anno ha deciso di sostituire Klopp, un gigante, con un allenatore che sì ha vinto in Olanda (campionato tutto sommato modesto) ma che nel 2017 allenava una squadra di Serie B.

Abbiamo visto, partendo da quell'editoriale che ho condiviso e che rappresenta un'istantanea, che troppo spesso noi giudichiamo le etichette. Giudichiamo l'abito. Ma l'abito non fa il monaco.

Faccio notare che ieri la Lazio ha disputato una grande partita guadagnando un punto, in casa di una squadra che è in finale di Champions. Che ha battuto il Barcellona. E nessuno se l'aspettava. E il giorno dopo, dopo questa bellissima partita, i tifosi della Lazio discutono se Baroni sia profilo idoneo, in una situazione in cui la stessa Lazio potrebbe qualificarsi miracolosamente per la Champions.

Premessa doverosa: la libertà è sacrosanta, ognuno può scrivere quello che vuole, nel rispetto degli interlocutori. Però a me sembra, forse sbagliando, una situazione grottesca. E il grottesco deriva appunto dall'incapacità di godere quegli istanti di bellezza e di contentezza; incapacità che proviene da un clima perennemente depresso. Non lo capisco.

E sappi che anch'io ti voglio bene ;)
Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9335 il: 19 Mag 2025, 13:52 »
Il gioco di Baroni non mi convince appieno.
È vero ha fatto ottimi risultati con la squadra fino a fine 2024 alternando ottime partite a risultati positivi un po' sculati ma portandoci molto in alto. Da qui a dire che facesse il miglior calcio d'Europa ce ne vuole.
Poi è uscita la pasta della rosa, mischiata a infortuni attesi e ricadute inattese e errori arbitrali attesissimi.
E li si è vista l'incapacità di osare col materiale (limitato in verità) a disposizione.
I risultati finali sono un fatto.
La posizione in classifica è migliorata. I punti sono ad ora +5, una coppetta dovrebbe averla colta ma alcune cose non le perdono: lo e goleade con Inter e Bologna il 2-0 con le mmerdacce maledette, la sconfitta ai "rigori fantastici e dove trovarli" col Bodo.
Più i numerosi punti larghissima mente alla portata buttati al cesso e che ci costano un punto in meno dei succitati escrementi.
Tuttavia.
Va riconfermato.
Perché non c'è la faccio a ricominciare nuovamente da 0 con un altro allenatore scommessa, con un altro gioco, con nuove speranze, nuove aspettative, nuove delusioni, nuovi mercati di merda, nuovi progetti triennali mozzati.
Una chance gli va data.
Il vero, unico problema è e sarà la Società. St'accozzaglia di disgraziati che c'è sta a manná al manicomio.
Dai. Forza Baroni!

Offline vaz

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9336 il: 19 Mag 2025, 13:53 »
Ci concentriamo solo su Noslin e Tchaouna ma il problema sono tutti gli altri. Zaccagni che campionato ha fatto? Isakssen chiude a 4 gol. Taty buono, ma niente di eccezionale. Rovella e Guendouzi ottimi a chiudere spazi e a correre ma quanti gol o assist? Vogliamo parlare dei terzini? Il portiere ci abbiamo messo una pezza.

Più di questo non si poteva pretendere
Guendouzi un anno fa qualche goal lo ha fatto. Zaccagni idem, goal anche pesanti. Insomma, questa valorizzazione di Baroni mi sembra riguardi solo Pedro
Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9337 il: 19 Mag 2025, 13:54 »
La fiducia la dovremo avere sempre. Non ci sono regole matematiche. Pero' a me sembra che sia talmente evidente che la gestione della rosa è stata catastrofica negli ultimi mesi. La faccio concreta.
Su Baroni uno dei più grossi argomenti a favore è stato il girone di EL. Il problema è che quel girone splendido lo ha fatto con gente come Dele Bashiru (titolare in quasi tutte le migliori partite), a volte anche con Tchaouna. Che pero', nel giudizio, non possono utilizzare le loro buone prove in Europa perché poi Baroni decide che non sa più dove metterli e quindi diventano IL problema.
Le vittorie con il Napoli hanno la firma di Noslin, volenti o nolenti. Negli ultimi mesi lui pero' non sa più dove mettere Noslin. Quindi forse con il Napoli lo ha messo a caso ? perché senno' non si capisce.
Insomma, c'è una forma di paradosso nella difesa di Baroni che, secondo me, si frantuma con la realtà.
Ma vedi che pure Dele Bashiru ha avuto svariati problemi fisici nel girone di ritorno eh. Quindi magari il calo nell'utilizzo è pure dovuto a quello. Gli altri li ha fatti tutti giocare per davvero. Pure in difesa quando possibile ha ruotato.
L'unico caso è forse davvero Belayane, ma mo sinceramente pensiamo che sarebbe cambiata la stagione totalmente. Il ragazzo è bravo ma pure lui ha mostrato come è giusto che sia alti e bassi.
Noslin i suoi minuti ha continuato ad averli quasi sempre.
Io per esempio non dico "povero Baroni aveva solo Noslin", ma "Baroni ha fatto esprimere la rosa al suo livello".
La critica si può fare a tutti gli allenatori. A un certo punto Ranieri ha fatto giocare dybala tutte le partite. Sembrava un robot. E poi strap. rotto. Magari se lo ruotava di più con shomurodov (che poi ha pure giocato bene ed è stato decisivo) ora erano già in champions.

Offline ranocchio

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Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9338 il: 19 Mag 2025, 13:55 »
La fiducia la dovremo avere sempre. Non ci sono regole matematiche. Pero' a me sembra che sia talmente evidente che la gestione della rosa è stata catastrofica negli ultimi mesi. La faccio concreta.
Su Baroni uno dei più grossi argomenti a favore è stato il girone di EL. Il problema è che quel girone splendido lo ha fatto con gente come Dele Bashiru (titolare in quasi tutte le migliori partite), a volte anche con Tchaouna. Che pero', nel giudizio, non possono utilizzare le loro buone prove in Europa perché poi Baroni decide che non sa più dove metterli e quindi diventano IL problema.
Le vittorie con il Napoli hanno la firma di Noslin, volenti o nolenti. Negli ultimi mesi lui pero' non sa più dove mettere Noslin. Quindi forse con il Napoli lo ha messo a caso ? perché senno' non si capisce.
Insomma, c'è una forma di paradosso nella difesa di Baroni che, secondo me, si frantuma con la realtà.
Non riesco a spiegarmi perché abbia deciso di cambiare rotta in maniera tanto controproducente. Tendo a pensare che le persone siano razionali e non autolesioniste prima ancora che grandi allenatori.

Prendo per buona la tua descrizione, ha perso la bussola.
O non ha esperienza per fare le scelte giuste al momento decisivo.
Fatto sta che il cambio del tecnico dovrebbe essere determinante in positivo con pochi cambiamenti.

Io non nutro grandi aspettative sul mercato, anche per manifeste difficoltà di bilancio e IDL. Quindi cambiare Baroni è la nostra miglior mossa.
Re:Marco Baroni (Topic Ufficiale)
« Risposta #9339 il: 19 Mag 2025, 13:56 »
Ma Fabiani, prima di comprarli, avrà chiesto a Baroni se Prostvgaard, Belahayane e Ibrahimovic gli andavano bene?
 

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