La stagione 2008/09 fu salvata dalla Coppa Italia; per quanto riguarda il campionato, dopo una buona prima parte, fu abbastanza balorda. Se non erro arrivammo decimi.
Tuttavia Zarate rappresentò la luce in quel buio lì.
Certe giocate resteranno immortali, come i gol alla Sampdoria in finale di Coppa Italia, quello alla Juventus in semifinale, quello nel derby vinto 4-2 (piccolo aneddoto: quello è stato un gol fantastico, ma è stato pure uno di quelli commentati in maniera più demente da De Angelis… “Doni volava come un’aquila! Ma la nostra aquila ancora più in alto è andata!”… mah vabbè)
Il riscatto a 20 milioni fu una cosa che non si può rimproverare alla dirigenza perché la volevano davvero TUTTI.
Poi sono venuti fuori però tutti i limiti caratteriali di un giocatore che forse fu comprensibilmente “coccolato” troppo.
Passi la stagione 2009/10 in cui fu travolto dalle folli decisioni societarie, successivamente mostrò una scarsissima capacità di concorrere e mettersi in discussione.
Se poi ricordo con piacere le giocate di cui sopra, non posso dimenticare quella specie di rigore battuto a Udine.
Poteva essere, non è stato.
Non tra i più grandi, spiace.
Buona vita.