1 - Quelli che noi pensiamo contro, i media nazionali, semplicemente non ci cacano di striscio perché ci percepiscono come inutili ai loro fini e interessi.
2 - I media regionali invece presentano un altro problema, ovvero che sono in stragrandissima maggioranza dichiaratamente della roma e quindi tentano di affossarci in ogni maniera.
Quei pochi che sono della Lazio, invece, sono schiavi del doverne comunque parlare male (perché il tifoso laziale medio alla fin fine è questo che vuole).
Quindi dove vai vai caschi male. Devi solo scegliere tra l'estraneo che ti prende a sputi o il parente stro.nzo che ti dice le cattiverie.
Un bell'ambientino quindi, non c'è che dire.
Menzione speciale poi per un ibrido in rapidissima espansione:
Il giornalista romanista dei media nazionali che si comporta come un inviato di retesport, specie che è sì in vorticosa crescita, ma che per modus operandi va comunque assimilata ai ragazzacci del punto 2, detti anche "giornalismo d'accatto" o "braccia sottratte all'inscatolamento pesci".
Menzione d'onore infine per sportitalia, come dice giustamente Svennis, che, dopo essere stata tra i nostri peggiori detrattori (ricordo cose dette da criscitiello massimo un anno e mezzo fa che erano a dir poco da denuncia), deve aver fiutato qualche possibile guadagno e ha invertito totalmente rotta.
Perlomeno non si può dire che siano scemi come quelli al punto 1...