Lo chiedo a voi perché siete chiaramente più al dentro, anche se magari non è la sede corretta.
Perché accettare l'offerta di Jorge Mendes da 30 milioni per Keita negli ultimi 2/3 giorni di mercato, ben sapendo che i tempi per fare acquisti sono stretti?
Sul giocatore mi pare evidente che non ci fossero interessi di club che non hanno problemi a spendere 25/30 milioni per giocatori di questo tipo.
Da oltremanica o dalla Germania (e penso ad un Liverpool, ad un Tottenham, ad un Borussia Dortmund, ad un Lipsia) nessuno s'è mosso e quindi era verosimile che le alternative si sarebbero ridotte alle italiane, a Mendes o a mandare il giocatore in scadenza.
Perché quindi non accettare una cifra intorno ai 20 milioni (come pare fosse quella dell'Inter o anche quella della Juve) un mese fa e pianificare con tranquillità l'innesto di un Murillo, di un Paletta, di un Tonelli, di un Benassi, di un Niang, di un Pavoletti, piuttosto che trovarsi a dover dare la stecca a Mendes e mettere in rosa un giocatore che pare finito da ormai due anni ad una cifra sopra i 10 milioni e due giovani che sono altro che un rebus?
Personalmente trovo che sia una mossa che non da certezze sul piano tecnico, ma porti il nome per la "piazza" e due ragazzi che nella migliore delle ipotesi saranno "carne" da plusvalenza.