da Sabatini a Monchi non è cambiato pressoché nulla, comprano e vendono giocatori a pacchi ad ogni sessione, mediamente buoni/ottimi giocatori (con qualche eccellenza e qualche sóla di mezzo).
Nel movimentare le squadre sono perciò bravissimi, oserei dire dei maestri. Secondo me così, però, non costruiscono mai la squadra 'vincente', che si ottiene se un gruppo di ottimi giocatori rimane insieme in un discreto lasso di tempo. Se invece di comprare e vendere una dozzina di giocatori a sessione si concentrassero su 2-3 pedine in/out, i ragnetti in sala-trofei potrebbero cominciare a cercare altre case.
Meglio così, ovviamente, e capisco che la strategia del rivoluzionare costantemente la rosa risponde ad esigenze di plusvalenze di bilancio, strategia essenziale per non fallire, però di concreto questa politica porta ad ottimi piazzamenti in classifica (con aiutini di palazzo) e perenni intasamenti sulla Roma-Fiumicino di tifosi scortanti gli eroi dell'ennesimo scudetto estivo.