LA FINE DI UN...BLUFF...
nei cinque anni Benitez/Sarri il Napoli, oltre ad aver preso giocatori forti e funzionali ad un certo tipo di gioco, fatto di scambi rapidi e veloci, che ottimizzasse anche le caratteristiche degli stessi, ovvero baricentro basso e rapidità, aveva affinati degli automatismi quasi perfetti che la rendevano avversario difficile da fronteggiare, dando l'illusione di poter davvero raggiungere risultati insperati....e se la saggezza, l'umiltà e la concretezza di Benitez avevano cmq permesso di vincere una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana, lo stesso fece capire al suo presidente che quella squadra, talvolta dal gioco travolgente, aveva cmq bisogno di campioni esperti per poter ambire, come la propaganda mediatica spingeva, a traguardi più ambiziosi, e per tutta risposta fu deriso e portato all'addio...il triennio di Sarri affinava il già efficace e spumeggiante gioco, ma di fatto, a differenza di quanto portato a casa da Benitez, produsse zero vittorie, con la differenza che il realismo e l'umiltà dello spagnolo avevano portato il club ad essere competitivo nelle coppe, nazionale ed europee, il triennio sarriano, nell'illusione di poter duellare con la Juventus per il titolo nazionale sacrificava sistematicamente le coppe, rimediando eliminazioni e brutte figure, intervallate da vittorie di Pirro nel girone, enfatizzate oltremodo dai media propagandistici.
Lo stesso Sarri, dopo 3 anni, fece capire che senza campioni sarebbe stato difficile raggiungere traguardi concreti, esagerati per l'organico che aveva il Napoli....anche lui salutato....arriva Ancelotti e tutti pensano alle grandi vittorie Europee e Nazionali del tecnico emiliano, la piazza passionale di Napoli pensa che con lui arriveranno grandi campioni....girano i nomi di Benzema, Di Maria, il ritorno di Cavani....nulla di tutto ciò, anzi viene ceduto Jorginho, regista illuminato, e preso il solo Fabian Ruiz...
Ancelotti, saggiamente ma direi più furbescamente, capisce che negare gli automatismi raggiunti alla squadra significherebbe mettere in pericolo il vero obiettivo di de Laurentiis....la qualificazione alla Champions League, e soprattutto i ricavi economici che ne derivano...poco importa se la bacheca dei trofei rimane scarna e quasi vuota....Ancelotti appena cerca di impostare un suo gioco si trova costretto a fare marcia indietro e lasciare che i suoi giocatori giochino con gli automatismi sarriani...d'altronde ha sei milioni e mezzo di euro ed il figlio vice-allenatore come buoni motivi per obbedire e condividere la linea societaria....al suo primo campionato, dopo la sconfitta a Milano contro l'Inter, il 26 dicembre, diceva sostanzialmente addio alle illusioni di duello con la Juventus....nelle coppe, inutile dirlo, le solite apparizioni anonime, sconfitte con Milan e Lipsia....secondo anno e solito mercato conservativo, parte il regista difensivo Albiol per il discreto ,Manolas, dipinto dalla solita propaganda come il nuovo Beckenbauer...lui e Koulibaly dicevano costituivano un muro....the wall....un muro sì, ma di carta....pronti via e caterve di goal subiti....oltre ad una fragilità difensiva fisica del discreto difensore greco....si parlava di James Rodriguez ed arriva invece...Lozano...un onesto e veloce giocatore messicano che vanta il record di 11 goals (!!!!!????) nel campionato olandese....naturalmente per la propaganda era un Top Player....forse per il campionato lussemburghese......Ancelotti imposta la squadra secondo i suoi dettami tattici, la squadra però nel frattempo ha abbandonato quegli automatismi che l'avevano resa una macchina che faceva illudere e presagire vittorie...mai giunte....quel che rimane è sicuramente una squadra forte, ma che se la gioca con le altre, una squadra normale....è bastato un Antonio Conte ambizioso per frapporsi fra le illusioni partenopee e la concretezza vincente della Juventus....il Napoli si giocherà il piazzamento champions lottando contro Atalanta, le Romane e la Fiorentina, magari da favorita, ma nella sua reale dimensione....e non quella propagandata....e se lo scorsa stagione l'illusione era finita il 26 dicembre, in questa attuale le illusioni sono finite il 2 novembre......tutto normale per il reale valore della squadra, la cosa malinconica è che quel Napoli così spumeggiante ha prodotto solo illusioni e nessun trofeo in bacheca....tra 10 anni di quella squadra dal gioco spettacolare rimarrà un vago e tenue ricordo, nessun trofeo ne testimoniera' la bellezza....orfano di titoli e trofei storici....un bluff per l'appunto.