Non ve inventate niente, idolo indiscusso della mia infanzia/adolescenza Laziale.
Tutti gli altri che andavano in giro con le maglie di attaccanti della varie squadre, io con la maglia della Lazio con il numero 13 sulle spalle. Non scherziamo. Il giorno della vendita di Nesta non lo dimenticherò mai, ero in vacanza per la maturità e mi diede la notizia papà per telefono, un trauma sconfinato.
In bocca al lupo Sandro
(ps. per tutti quelli che dicono che Nesta nel tempo è stato freddo vorrei ricordare, e io me lo ricordo bene perché ero in Curva e volevo spaccare il mondo, che alla sua prima da avversario all'Olimpico finendo a terra sotto la Tevere fu coperto da una marea di fischi schifosi e lancio di bottigliette d'acqua)