Il mio non voleva essere un post contro Nesta, ma a favore.
E' normale che quando stava al Milan, per rispetto verso i tifosi rossoneri, non poteva sbandierare ai 4 venti il suo tifo; è pur sempre un professionista. Però da quando ha smesso di giocare, piano piano si è sempre sbilanciato di più a nostro favore, pure quando giocavamo contro il Milan (vedi dichiarazioni post semifinale di Coppa Italia). Sta svestendo i panni di chi ha giocato nel Milan e sta rimettendo quelli da tifoso.
Di Canio ha detto cose ben peggiori quando è andato via eppure è stato riaccolto come un idolo e nessuno mette in dubbio la sua lazialità.
100%
E sono entrambi laziali, ognuno con le sue peculiarità e le contraddizioni per interessi personali.
Di Canio quando andò alla juve disse che preferiva essere un loro gagliardetto che una loro bandiera.
Poi tornò a fine carriera, con garanzie di entrare in società da dirigente, e potendone diventare presidente ma purtroppo (o forse per fortuna) rovinò tutto con lo show fascista fatto con la NOSTRA maglietta addosso e con le successive interviste in cui rivendicava di aver salutato il popolo fascista della curva nord. Fu giustamente allontanato, mai decisione societaria fu più corretta, pensate se quei gesti e quelle dichiarazioni le avesse fatte da dirigente/presidente, e da allora non perde occasione per denigrare la Lazio. Eppure è laziale anche lui, con cento contraddizioni ma lo è.
Io mi tengo Alessandro Nesta nel mio gotha dei Laziali, pur se con qualche contraddizioncina. E gli vorrò sempre bene.