Polemica Anpi-Di Canio su incontro annullato a Glasgow. 'Fan irritati per simpatie fasciste'; 'Notizia manipolata'
Botta e risposta polemico tra la sezione Anpi di Brescia e l'ex calciatore e ora opinionista televisivo Paolo Di Canio, in merito a un incontro che si sarebbe dovuto tenere a Glasgow il 6 settembre tra l'ex attaccante del Celtic e i suoi fan. Pochi giorni fa l'Anpi ha scritto sulla sua pagina Facebook, riprendendo la notizia da una testata scozzese, che l'incontro era stato annullato, ma che gli organizzatori non erano voluti entrare nel dettaglio spiegando i motivi. "Da quanto si legge sui social network l'annullamento segue la reazione negativa di tanti tifosi - ha aggiunto però l'Anpi - per l'ammirazione più volte espressa dal calciatore, con dichiarazioni, gesti e tatuaggi, per Mussolini e per il fascismo". E la risposta dell'ex calciatore, che parla di "manipolazione" della notizia, non si è fatta attendere. Di Canio, in una dichiarazione trasmessa dal suo legale, l'avvocato bolognese Gabriele Bordoni, sottolinea che l'annullamento della serata "è stato giustificato dall'agenzia che l'aveva organizzata come totalmente indipendente" dal suo volere, ma invece è stato "strumentalizzato" dall'Anpi. "Non ritorno su questo piano polemico, avendo da tempo chiarito in maniera franca, leale e matura - fa sapere Di Canio - ogni mio atteggiamento del passato ed il mio pensiero presente; piuttosto mi spiace che si affermino palesi falsità riguardo i tifosi di quella squadra". Poi aggiunge: "Pertanto, questa volta, non insorgo amareggiato per essere stato oggetto dell'ennesimo, gratuito e lesivo attacco mediatico, ma anzi rispondo con un sorriso solare, rivolgendolo a tutti coloro che amano la vita e palpitano per il calcio, apprezzando chi lo interpreta con dignità, quale che sia il colore della maglietta che indossa ed indipendentemente dalle passioni che coltiva nel cuore".