L’Espanyol ha uno stadio sontuoso, una meraviglia.
Deve essere un rimasuglio delle Olimpiadi passate.
Una roba colossale, anche discretamente pieno.
Perdono 2-0 in casa contro il Celta Vigo.
Spero vivamente che nel 2030 ci diano come si chiama, l’Expo 2030.
Il logo francamente è di un brutto che levate.
Non voglio credere che siamo così incapaci da non sfruttare la potenza di Roma per avere l’Expo, che ci cambierebbe in meglio da tanti punti di vista, siamo fermi al 1960.
Non c’entrano niente gli stadi, ma come si vede queste grandi manifestazioni lasciano sempre infrastrutture importanti sul territorio.
Ma l’Espanyol per esempio, sai quando si sarebbe fatto un fantasmagorico stadio come quello?
Mai.
La gente non va a vedere l’Espanyol che fa obiettivamente cacare, va a stare seduto comodo a vedere la struttura.
Io se abitassi lì vicino ci andrei per lo stesso motivo, ci sarà anche il ristorante e dei bei bar, credo anche un centro commerciale.
Poi da una vetrata ti affacci e intravedi un campo da gioco illuminato.
Ti viene voglia di vedere la partita e fai il biglietto, magari diventi tifoso dell’Espanyol quel giorno, perché mentre eri in modalità relax ti sei ritrovato seduto a vedere una partita dell’Espanyol.
E scopri magari una grande storia dietro questa squadra.
Io dell’Espanyol non so niente.
Anche le maglie sono inguardabili, invece la maglia da trasferta del Celta Vigo è una favola: nera con rifiniture oro Adidas, pantaloncino anche nero, total Black.
La giacca della tuta rosa, che sul nero sta benissimo.
Cioè se io stavo al centro commerciale e per curiosità mi veniva voglia di vedere la partita ( sicuro al 100%) mi sarebbe venuta anche voglia di comprare la maglia, del Celta Vigo trasferta sullo store online.
