LECCE
Fra le tre retrocesse trovo che sia quella cha ha agito meglio in questo mercato, supportata dal gran lavoro di Pantaleo Corvino. A differenza del Brescia infatti, la strategia è stata quella di cedere chi aveva offerte (Petriccione, Rispoli, Shakhov) evitando di tenersi giocatori con il mal di pancia, per reinvestire su profili top per la categoria. Dermaku è un colpaccio che sistema la difesa, Henderson e Paganini due certezze, mentre Coda, Stepinski e Pettinari possono garantire un gran quantitativo di gol davanti. Son rimasti invece, almeno fino a gennaio, sia Falco che Mancosu, 21 gol e 10 assist in due lo scorso anno: la qualità abbonda. Ottima scelta anche quella di Corini in panchina, allenatore che per quanto fatto vedere a Brescia nonostante le bizze di Cellino, avrebbe meritato un'altra chance nella massima serie.
GIOCATORE CHIAVE: Marco Mancosu, giocatore dotato di grande intelligenza calcistica arrivato forse un po' tardi sui palcoscenici che contano
DA SEGUIRE: Marcin Litkowski, trequartista classe '98 che può agire anche come ala, nel giro delle nazionali giovanili polacche, in queste prime partite ha già trovato molto spazio
STARTING 11:
Gabriel
Calderoni Lucioni Dermaku Zuta
Majer Henderson Mancosu
Falco Coda (Stepinski) Pettinari (Paganini)
OBIETTIVO: La mia favorita assoluta. Se Corini riesce ad avere lo stesso impatto di Brescia, può garantire un bel vantaggio sulle dirette concorrenti. Possibili anche diverse varianti tattiche con i giocatori a disposizione.
MONZA
Campagna acquisti faraonica con quasi 20 milioni di euro spesi sul mercato, cifre da far invidia a mezza Serie A, per una squadra da molti considerata solo di passaggio nella categoria. In realtà resto parecchio scettico su questa modalità di affrontare il mercato: il Monza aveva già a disposizione una rosa da B lo scorso anno che, con i giusti puntellamenti senza grosse rivoluzioni, se la sarebbe potuta giocare tranquillamente. In prestito dall'Inter sono arrivati il portiere Di Gregorio, il migliore numero uno della scorsa stagione, e il centrale classe 2002 Pirola, molto apprezzato da Conte. Dall'Atalanta invece, ecco Bettella e Colpani, entrambi nel giro delle nazionali giovanili. Il centrocampo è stato arricchito con l'esperienza di Barillà e Barberis mentre fuochi d'artificio davanti con gli acquisti "esotici" di Maric, Gytkjaer, Marin e l'arrivo di KP Boateng. Oltre a una problema di amalgama per una rosa così rivoluzionata, il vero punto debole della squadra siede in panchina, con Brocchi che in questi due anni alla guida del club non ha mai saputo convincere per gioco ed idee.
GIOCATORE CHIAVE: KP Boateng, nonostante gli anni che passano, se sta bene resta un giocatore che non c'entra assolutamente niente con la categoria
DA SEGUIRE: Di giovani promettenti ce ne sono tanti, fra tutti mi prendo Antonio Marin, croato classe 2001 scippato alla Samp, proveniente dalla Dinamo Zagabria che sforna sempre tanti talenti
STARTING 11:
Di Gregorio
Donati Bellusci Bettella (Pirola) Carlos Augusto
Frattesi Barberis Machin (Colpani)
Boateng
Maric Gytkjaer
OBIETTIVO: La squadra è l'unica con la possibilità di schierare due undici praticamente sullo stesso livello. Se le cose non dovessero incanalarsi fin da subito nel verso giusto, mi aspetto poi grandi interventi anche nel mercato di gennaio considerate le ambizioni di Galliani e Berlusconi, anche se poi c'è il rischio che il tutto diventi una collezione di figurine. Playoff come traguardo minimo, ma se non dovesse arrivare la promozione, la delusione sarebbe enorme.
PESCARA
Dopo la rocambolesca salvezza dello scorso anno ottenuta solo ai calci di rigore nella sfida fra le grandi deluse contro il Perugia, il Pescara riparte da Massimo Oddo che sedeva curiosamente sulla panchina della squadra umbra. L'impressione è che Sebastiani si sia un po' stancato del giochino, forte anche di una contestazione della piazza sempre più crescente, e anche questo mercato fatto solamente di prestiti lo testimonia. Bene l'arrivo di Antei sul gong che dovrebbe sistemare un reparto dall'età media elevata e piuttosto ballerino come quello della difesa. Nel solito giro con l'Atalanta, è arrivato Bellanova, promettente terzino destro classe 2000 apparso però in grave difficoltà nella sconfitta di Reggio Calabria. A centrocampo, oltre all'esperto Valdifiori, tanti giovani fra cui Riccardi ed il nostro Maistro (che va a fare compagnia a Luca Crecco). Un po' meglio invece davanti, dove all'esperto Galano, sono stati affiancati due giovani molto interessanti come Ceter e Asencio.
GIOCATORE CHIAVE: Raul Asencio, spagnolo classe '98 di proprietà del Genoa, è reduce da una seconda parte di stagione ad alto livello con medie gol simili a quelle di Caicedo entrando spesso dalla panchina. Se ne parla bene da qualche anno, sarà questa la stagione della definitiva esplosione?
DA SEGUIRE: Fabio Maistro, in gol nella sconfitta di Reggio, a Salerno ha deluso ma il feeling con Ventura non era dei migliori. Le referenze sono ottime anche se tutte le volte che mi è capitato di vederlo, non mi ha mai convinto fino in fondo. Il modulo intrapreso finora da Oddo può esaltarne le caratteristiche.
STARTING 11:
Fiorillo
Bellanova Antei Scognamiglio Jaroszynski
Busellato Valdifiori Memushaj (Omeonga)
Galano Maistro
Asencio (Ceter)
OBIETTIVO: Campionato tranquillo. Ci sono però molte incognite come quella di un centrocampo piuttosto lento (da vedere l'apporto di Omeonga che può dare maggiore fisicità e gamba al reparto) e di una difesa che necessiterà gioco forza di un grande apporto di Antei. Lo stesso Oddo viene da stagioni complicate. Chissà se sarà proprio Pescara, la piazza dove fece benissimo all'esordio, a rilanciarlo. Il rischio che restino invischiati nella lotta per non retrocedere c'è.
PISA
Lo scorso anno, da neopromossa, la squadra è stata una delle grandi rivelazioni di tutto il campionato. Partita con l'obiettivo di salvarsi, ha mancato l'accesso ai playoff solo all'ultima giornata a causa degli scontri diretti sfavorevoli, mostrando però uno tra i migliori calcio della categoria. Il Pisa si riaffaccia al nuovo campionato nel segno della continuità, con la conferma quasi in toto della rosa dello scorso anno (compresi alcuni prestiti dalle squadre di Serie A voluti fortemente come Vido, Varnier e Meroni) e ovviamente con Luca D'Angelo al timone. L'unico addio eccellente è stato quello di Gori, passato alla Juventus per 3 milioni, rimpiazzato dal giovane Loria proveniente dalla squadra U23. In entrata, gli unici due colpi di rilievo sono stati quelli di Mazzitelli, che andrà ad infoltire il centrocampo, e del nostro Simone Palombi che partirà presumibilmente come prima alternativa in attacco ma avrà modo di ritagliarsi spazio.
GIOCATORE CHIAVE: Marco Varnier, centrale classe '98 di proprietà dell'Atalanta, che benissimo aveva fatto a Cittadella tanto da guadagnarsi la conferma nella rosa di Gasperini prima di incappare nella rottura del crociato. A Pisa già lo scorso anno, il ginocchio aveva fatto crack per la seconda volta, ma grazie al lockdown era riuscito a tornare per il finale di stagione. Se si dimostra in grado di recuperare a pieno, nel giro di due/tre anni lo troviamo titolare in una medio-big italiana.
DA SEGUIRE: Marius Marin, giovane centrocampista rumeno su cui si son già posati gli occhi di alcune squadre di Serie A (Sassuolo su tutte), ha grandi margini di crescita
STARTING 11:
Perilli (Loria)
Pisano (Birindelli) Caracciolo Varnier Lisi
Gucher Marin Mazzitelli
Soddimo
Vido Marconi (Palombi)
OBIETTIVO: La squadra, come detto, è una di quelle coi principi di gioco più stabili e di gamba di tutto il campionato, fatto da non sottovalutare in B. Chissà se questa possa essere la stagione dell'esplosione definitiva di Vido, atteso da qualche anno al definitivo salto di qualità. L'obiettivo è una salvezza tranquilla ma potrebbero essere squadra da tripla, difficile fare un pronostico.
3/5