Scusate per il ritardo ma avevo da finire un progetto a lavoro che mi ha tolto l'aria in questi ultimi giorni. Ecco l'ultima parte che mancava.SPALDopo un lungo ciclo targato Semplici - Vagnati e tre anni consecutivi di A, la Spal punta subito a risalire. In realtà, la sensazione è che il mercato andasse impostato in maniera diversa per tentare di rivitalizzare un ambiente un po' depresso e in cerca d'identità dopo la stagione infelice appena conclusa. Giocatori come Salamon, Valoti, Paloschi, Missiroli e lo stesso Murgia sono sicuramente di prima fascia per la categoria ma avranno bisogno di ritrovare le giuste motivazioni dopo un'annata che li ha visti faticare oltremodo. Un altro grosso punto interrogativo è rappresentato da Federico di Francesco, sicuramente in grado di fare la differenza in B, ma che nell'ultimo anno ha subito un infortunio dietro l'altro. In entrata, il nuovo ds Zamuner ha puntato soprattutto sulla linea verde, col ritorno alla base di Salvatore Esposito e gli arrivi di Sala, Sernicola e Ranieri. Il colpo è rappresentato sicuramente da Sebastiano Esposito, 2002 in prestito dall'Inter, che avrà però sulle spalle, a meno di una ripresa di Paloschi appunto, il peso di gran parte dell'attacco spallino. Qualche dubbio anche sulla scelta di Pasquale Marino, allenatore sicuramente esperto ma reduce da stagioni non troppo felici e apparso in fase calante della sua carriera. Si poteva osare di più.
GIOCATORE CHIAVE: Francesco Vicari, leader storico della squadra, bravo negli anticipi e pulito negli interventi. Uno dei pochi che avrebbe meritato senza alcun dubbio di rimanere in Serie A.
DA SEGUIRE: Salvatore Esposito, mediano classe 2000 che sa abbinare qualità e quantità, reduce da una seconda parte di stagione in grossa crescita al Chievo. Nonostante sia molto meno sponsorizzato del fratello, può avere un ottimo futuro davanti.
STARTING 11:
Berisha
Salamon Vicari Tomovic (Ranieri)
Dickmann Missiroli Esposito D'Alessandro (Strefezza)
Valoti
Esposito Paloschi
OBIETTIVO: Lottare per la promozione. Personalmente, nonostante i tanti giocatori con esperienza nel campionato maggiore, li vedo un gradino sotto rispetto alle prime posizioni. Squadra un po' abulica che manca, tolto forse Strefezza, di giocatori in grado di dare lo strappo per la giocata decisiva. Qualche incognita come l'impatto di Esposito o le condizione di Di Francesco potranno condizionare la stagione, sia in senso positivo che negativo.
VENEZIALa squadra lagunare si affaccia a questa stagione con una nuova proprietà, ma sempre sotto la bandiera a stelle e strisce. Dopo Tacopina infatti, il Venezia è passato nelle mani di Duncan Niederauer, in passato già ad della Borsa di New York. In realtà, il passaggio di proprietà era già avvenuto lo scorso febbraio, ma questo mercato è stato il primo banco di prova per testare le ambizioni del nuovo proprietario, mostratosi fin da subito voglioso di alzare l'asticella rispetto al suo predecessore (che però aveva iniziato allo stesso modo prima di incassare il no per lo stadio e allentare man mano la presa). Il giudizio sul mercato comunque è positivo. Il colpo da 90 è sicuramente rappresentato da Francesco Forte, 17 gol nella passata stagione, che andrà a formare con Capello e Bocalon un reparto potenzialmente in grado di far male. Buoni anche gli arrivi di Mazzocchi, Di Mariano e soprattutto Taugourdeau, specialista dei calci piazzati tra i più positivi nell'infelice stagione di Trapani, arrivati a puntellare i reparti in cui la squadra era più carente. Oltre a questi giocatori, sono arrivati anche 4/5 profili dall'estero che personalmente non conosco però. L'addio pesante è sicuramente quello di Mister Dionisi, passato all'Empoli, anche se apprezzo la filosofia di continuità con la scelta di Zanetti, allenatore giovane dal curriculum simile che bene aveva fatto in C come il suo predecessore.
GIOCATORE CHIAVE: Francesco Forte, attaccante ventisettenne dal gol facile, immarcabile per qualche mese nella passata stagione (soprattutto nel periodo prelockdown). Pagato più di un milione di euro dopo un'asta con diversi club di B. Ci si attende sicuramente molto.
DA SEGUIRE: Youssef Maleh, centrocampista italo-marocchino classe 98, pescato nelle serie minori ed esploso con Dionisi nella passata stagione. Già nei radar di parecchie squadre di A, son convinto che sarà la sua ultima stagione in categoria.
STARTING 11:
Lezzerini
Mazzocchi Ceccaroni Modolo Felicioli
Fiordilino (Vacca) Taugourdeau Maleh
Aramu
Forte Capello (Bocalon)
OBIETTIVO: La squadra è stata indubbiamente costruita bene, ha una sua logica ed è anche mediamente profonda nei ruoli chiave. E' sicuramente più forte rispetto alla passata stagione e per questo penso sia giusto che ambisca alla parte sinistra della graduatoria, cercando magari di inserirsi fino all'ultimo nella lotta playoff, raggiunti per l'ultima volta da Inzaghi tre anni fa. Dura ma non impossibile.
VICENZADopo 5 anni in C e una fusione con il Bassano, la squadra di Rosso è senza dubbio la neopromossa col palmares e la storia più importante a ritornare in cadetteria. In realtà mi aspettavo qualcosina in più sul mercato dal patron della Diesel. Si è scelto di dare continuità al gruppo che aveva dominato lo scorso campionato, condotto in testa fin dall'inizio (12 gol subiti in 27 partite, tra le altre cose), e ovviamente a Mimmo Di Carlo, vero valore aggiunto della passata stagione.
L'unico reparto a cui è stato cambiato completamente il look è quello offensivo con l'arrivo di Jallow strappato alla concorrenza delle squadre arabe e dei milioni chiesti da Lotito (si scherza
), Longo, Gori e dell'esperto Meggiorini. Ottimo anche l'acquisto di Perina, reduce da due stagioni molto positive a Cosenza. Sul fronte giovani, buoni gli innesti di Dalmonte e Da Riva, gettato in campo da Gasperini nel finale contro il PSG, anche se l'impatto maggiore potrà averlo Ierardi, probabilmente il terzino migliore dello scorso campionato di C, in gol contro di noi quest'estate.
GIOCATORE CHIAVE: Nicola Rigoni e Stefano Giacomelli, capitano e bandiera del club, chiamati a fare da chiocce a un gruppo magari non giovanissimo, ma con poca esperienza nell categoria.
DA SEGUIRE: Gabriele Gori, attaccante classe '99 prodotto del vivaio della Fiorentina, già nel giro delle nazionali giovanili. Dotato di ottimi mezzi fisici e tecnici, viene da un finale di stagione in grande crescita ad Arezzo. Se ne parla molto bene da qualche anno, è lecito aspettarsi una crescita importante a questi livelli.
STARTING 11:
Perina
Bruscagin (Ierardi) Cappelletti Padella Beruatto
Vandeputte Cinelli Rigoni (Pontisso) Dalmonte
Gori Jallow (Meggiorini)
OBIETTIVO: La squadra gioca un buon calcio, sfrutta molto le corsie laterali ed il 442 impostato da Di Carlo ha una gestione della fase difensiva molto organizzata. Manca probabilmente un po' di qualità e di vivacità in mezzo al campo e anche qualcuno in grado di saltare sistematicamente l'uomo e creare superiorità. Partono sicuramente tra le ultime file della griglia anche se in passato ci sono state parecchi casi di neopromosse con gruppi affiatati che lavoravano insieme da anni che hanno saputo stupire pur senza grossi nomi.
VIRTUS ENTELLASesto campionato di B negli ultimi 7 anni per la piccola squadra ligure, ormai diventata una realtà del nostro calcio sulle orme del modello Cittadella. Dopo un ciclo biennale super positivo, lascia la panchina dei diavoli neri coach Boscaglia, che sceglie di scendere di categoria per sposare il progetto Palermo. Al suo posto scelto Tedino, altro allenatore dalla filosofia di gioco molto simile, reduce però da qualche stagione non troppo positiva dal punto di vista dei risultati. Sul fronte del mercato, gli addii più pesanti son quelli di Mazzitelli, Sala ma soprattutto di Jacopo Dezi, tornato al Parma dopo 6 mesi ad altissimo livello nella scorsa stagione. Il colpo di maggiore impatto è sicuramente quello di Morosini, in cerca di rilancio in una piazza tranquilla dopo qualche stagione molto negativa. Ottimo a colmare il buco a sinistra l'acquisto di Costa, giocatore fin troppo sprecato per la C (seppur in un contesto come Bari un po' fuori dagli standard). Mazzocco e Cardoselli son colpi non di nome ma perfettamente in linea con l'identità di gioco del centrocampo ligure mentre per rinforzare l'attacco è arrivato Brunori, giocatore talentuoso ma forse un po' leggerino, in un reparto dal mio punto di vista con troppi giocatori con queste caratteristiche.
GIOCATORE CHIAVE: Andrea Schenetti, trequartista molto intelligente capace di abbinare buona tecnica a tanta sostanza, non a caso bandiera per anni del Cittadella di Venturato.
DA SEGUIRE: Cassio Cardoselli, prodotto del nostro vivaio reduce da una grande stagione a Carrara. Ottima la scelta di Chiavari, piazza senza grosse pressioni, perfetta per la crescita di un giovane.
STARTING 11:
Borra
De Col Poli (Coppolaro) Chiosa Costa
Settembrini Paolucci Crimi (Cardoselli)
Schenetti (Morosini)
De Luca (Morra) Brunori (Rodriguez)
OBIETTIVO: Ripetere la stagione passata con una salvezza in carrozza ottenuta con diverse giornate d'anticipo. Quest'anno la vedo un po' più dura e sarà difficile non rimanere invischiati nella lotta per non retrocedere. Pesa tanto, a mio avviso, l'assenza di una punta in grado di garantire gol in quantità. O meglio, ci sarebbe Mancosu, ma le 35 primavere iniziano a farsi sentire.