Molto ingarbugliata invece la situazione nella zona rossa della classifica. In pratica tra la 10° (il Modena a quota 20) e la 20° (il Cittadella a 14) ci sono appena 6 punti.
La stessa distanza separa anche l'ultimo posto utile per la zona playoff da quelli della zona playout; insomma, la B è sempre una discreta ammucchiata, ma ad eccezione delle prime tre quest'anno ancora di più, tanto che basta inanellare un paio di vittore consecutive per dischiudere orizzonti di classifica completamente diversi rispetto a quelli di poche giornate prima.
Ciò premesso, per il Cosenza la sconfitta di Cesena deve suonare come un nuovo campanello d'allarme: alla solita sterilità offensiva, stavolta si è aggiunto un gioco decisamente meno fluido e anche la riscossa dopo il doppio svantaggio è stata tardiva e si è fermata a metà. Non che metta in discussione la meritata vittoria dei romagnoli, ma nel primo tempo si è vista una tirata di maglia in area cesenate, che mi sarei aspettato sanzionata dal VAR, invece pare abbia prevalso la decisione di campo (mah).
Se non ci fossero i quattro punti di penalizzazione, i passaggi a vuoto delle ultime gare potevano essere anche abbastanza trascurabili, mentre in questa situazione l'andazzo della squadra, unito alle sue lacune strutturali, dovrebbe cominciare a far seriamente preoccupare.