Il problema con Guarascio è che è proprietario vero e che nemmeno pubblici scaricamenti da parte della politica locale e contestazioni in ogni ogni dove riescono a farlo schiodare.
Invece leggo che le sparate di Bandecchi, lui sì proprietario ombra della Ternana, hanno già sortito un repentino cambio di gestione. Ovviamente l'impressione è che il tutto fosse già delineato e manovrato, così come che la sparata sullo smantellamento sia comunque servita ad abbassare le aspettative della piazza sulla (apparente) nuova gestione.
Beh al momento il cambio di gestione in casa Ternana è tutto da verificare. Di certo è che sono stati effettuati tutti i pagamenti richiesti per l'iscrizione e per evitare le penalizzazioni, buona cosa per carità ma poi c'è tutto il resto. Al momento ancora non si intravede uno straccio di progettualità all'orizzonte e in teoria (come da comunicato) tutta la rosa e anche lo staff tecnico sono da considerarsi sul mercato. La vulgata dice che per ora i soldi ce li stia mettendo Bandecchi, poi se arriverà davvero una nuova proprietà (e quanto sarà "autonoma") staremo a vedere.
Per quanto riguarda il Cosenza leggevo che Guarascio promette di rilanciare il club e fare una squadra competitiva, ma dopo aver risparmiato al massimo in B non so quante risorse avrà da investire in una categoria così poco remunerativa come la C. Al momento mi pare non ci sia né il d.s. né l'allenatore e già parti in svantaggio rispetto alle concorrenti che iniziano a muoversi (per dire l'altra retrocessa, la Salernitana, pur avendo finito da poco ha già preso Faggiano come direttore sportivo e Raffaele ex Cerignola come allenatore).
Comunque allargando un po' il discorso si può dire che in Italia è difficile trovare una tifoseria contenta al 100% dell'operato della propria dirigenza e società. Lo stesso ADL prima dei 2 scudetti in 3 anni era contestatissimo. Le proprietà delle strisciate sono tutte contestate e insultate, non mi pare che nemmeno Commisso in quel di Firenze goda di tutta questa stima e supporto. Non ne parliamo nemmeno di Cairo in quel di Torino mentre in altre piazze (tipo Udine) semmai regna una sorta di indifferenza.
Tra B e C a parte le "piccole" (tipo Carrarese) o qualche realtà particolare (tipo il Sud Tirol) è pieno di tifoserie scontente o in aperta contestazione (penso a quella di Bari su tutte).
Per dire a Pescara svanito l'effetto promozione in B (o la magia, come la chiamava Baldini) il clima verso il presidente Sebastiani piano piano sta tornando ostile e di sfiducia generale.
Citando Glauco di "Boris" si potrebbe dire che "è tutto il paese in crisi..."