La premessa di quest'anno era la necessità di centellinare le sue presenze, dopo il grave infortunio alla cartilagine del ginocchio. Invece ha giocato sempre, anche sabato, quando era a mezzo servizio. Evidentemente i compagni hanno un tremendo bisogno di lui per stare sereni, in questo momento è meno reattivo di Wallace e Bastos, anche meno efficace nella marcatura, ma il senso della posizione rimane perfetto, e non gli scotta la palla tra i piedi quando viene pressato. A fine anno andrà via e sarà una grande perdita, il bilancio della sua esperienza a Roma è straordinariamente positivo, nonostante abbia saltato una stagione intera su tre, teniamocelo stretto fino alla fine, perché è un grande giocatore e un grande professionista, io lo vorrei sempre in campo, soprattutto nelle partite che contano davvero, come quella di martedì.