Io, personalmente, non credo andrà all’Inter.
Infatti, se rimane in Italia andrà alla Juventus, che di certo, se non lo ha già fatto, si catapulterà sul giocatore, avendo tutti i requisiti per rispondere ai desiderata del mercante olandese.
Si è comportato da merda vera, peggio pure di Pandev, perché quantomeno il macedone, come Keita e lo stesso Biglia hanno chiesto alla società di essere ceduti con più di un anno di anticipo sulla fine del contratto, per cui in ogni caso la società ha avuto il tempo di valutare le offerte e cercare i sostituti sul mercato, facendo leva su quel che si sarebbe ricavato con la loro cessione.
Quella di de Vrij è stata una bastardata in piena regola, ed il suo comunicato è in totale contraddizione con quel che è successo, perché un professionista ha tutto il diritto di voler fare esperienze in altre società, più o meno blasonate, ma le sue parole sottintendono che la Lazio è di un livello inferiore, e che la sua è una normale scelta dio crescita, sminuendo il rango della Lazio, quando quest'ultima, proprio questa stagione è in lotta per traguardi molto importanti.
Per quel che ha fatto andrebbe immediatamente messo fuori rosa, ma la Lazio è un grande Club, ha un immagine da preservare e deve assolutamente tener conto del riflesso che la situazione ha attualmente sui giocatori e sullo spogliatoio, e in tale ambito abbiamo la fortuna di avere Mister Inzaghi ed Angelo Peruzzi che, sono certo, sapranno prendere le giuste decisioni, il rischio è che qualche giocatore scontento approfitti per solidarizzare con de Vrij strumentalmente, come ha fatto l'ubriacone Morrison, ora il Mister dovrà davvero essere bravo.
Ad ogni buon conto la società tragga le conclusioni di questa vicenda, che sono innanzitutto la possibilità, per le ambizioni del Club e per poter trattenere i nostri Top Players, di alzare il tetto ingaggi almeno a 3,5, e poi quello di non arrivare a situazioni di stallo come quelle con l'olandese, Biglia e Keita, i giocatori o rinnovano dopo un paio di anni, se migliorano, oppure vanno ceduto nel loro periodo migliore, traendo il massimo per costruire una Lazio sempre più forte, l'esempio è il Napoli.
Poi c'è da dire che i giocatori, tranne alcune eccezioni molto particolari, dopo 3-4 anni vanno ceduti, soprattutto quelli ambiziosi.
Quanto aveva ragione Cragnotti, conta il Simbolo e la Maglia.