INCISO: A me che nel calcio girino molti soldi interessa poco, sarei appassionato anche con incassi e stipendi notevolmente più bassi di quelli attuali e se non si sarebbe competitivi a livello internazionale ciccia. Forse in compenso avremmo una competizione più sana e nel cambio io, appassionato di sport e di calcio in particolare, ci starei. Poi se girano i soldi, ma come conseguenza dell'interesse e non come fine, meglio.
Ora leggo e sento tanta ipocrisia per una constatazione di Lotito detta in una conversazione privata. Frasi che non piacciono a me ingenuo sognatore ma che sono state assolutamente stravolte diventando minacce e manipolazioni di risultati...
E tra chi si scandalizza ci sono quelli che spingono per una Superlega Europea!!!Sono decenni che ci provano, un torneo svincolato dalla Uefa e senza retrocessioni/promozioni. Un numero di club europei che si spartirebbero una torta di profitti enormi lasciando agli altri le briciole. Nel corso degli anni, con trattative varie, stanno arrivando a un torneo comunque in collaborazione con l'Uefa e con un paio di retrocessioni/promozioni. Ma la sostanza non cambia: introiti enormi per le solite poche squadre e briciole per le altre.
Ecco ad esempio cosa auspicavano i vertici della juventus, che ora, insieme ai loro alleati della asroma, si scandalizzano tanto:da http://www.calciomercatonews.com/2013/10/12/foto-superlega-europea-agnelli-lancia-la-provocazione-ecco-come-sarebbe-strutturata/SUPERLEGA AGNELLI – Soltanto un’ipotesi, o potrebbe essere un progetto concreto? Le big europee starebbero valutando la possibilità di costituire una superlega europea a 20 squadre, in contrapposizione alla Champions League organizzata dalla Uefa.
Le parole di Andrea Agnelli, presidente della Juventus, lasciano spazio a quella che sarebbe un’introduzione di livello epocale nel mondo del calcio: “Se i 20 migliori club si staccassero dalle proprie federazioni e creassero una competizione “chiusa” credo che questo attirerebbe l’interesse di molti spettatori, sponsor e tv. Ma l’Uefa è assolutamente contraria al modello americano e quindi noi restiamo fedeli al sistema attuale, cercando magari di migliorarlo. L’idea di una Superlega rientra per il momento soltanto nel campo delle ipotesi”.
Sin qui comunque un’idea che avrebbe uno scheletro ben solido. Ecco il sistema ideato dalle big europee, anticipato stamani da Tuttosport:
“La chiave della Superlega sarebbe il numero chiuso delle squadre partecipanti, sullo stile degli sport professionistici americani, il che renderebbe sistematico il guadagno e non legato alla conquista del terzo posto in campionato. Il che non è esattamente un dettaglio, visto per i grandi club (italiani e non) la qualificazione in Champions viene vissuta come un esiziale spartiacque del bilancio, una mannaia che può cadere per un rigore sbagliato o un palla finita sul palo. La Superlega, invece, raccoglierebbe i principali club delle cinque Nazioni che contribuiscono maggiormente ai diritti tv (Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia): diciotto club che ogni anno avrebbero la garanzia di partecipare e, soprattutto, incassare, più altri due club che potrebbero essere ammessi a rotazione con un meccanismo di playoff o di wild card. Dal Bayern Monaco alla Juventus, passando per United, City, Barcellona, Real Madrid, Borussia Dortmund, Inter, Milan… Un campionato di soli big match che potrebbe essere organizzato con quattro gironi da 5 squadre, con le prime due che passano ai quarti: un totale di 93 partite, 10 in meno rispetto alle 103 dell’attuale Champions (e con 8 garantite a tutti i partecipanti, due in più rispetto alle 6 di oggi)”.