Ogni tanto riciccia sta discussione, e sono solitamente l'unico a vedere favorevolmente l'eliminazione di calendari che IMPONGONO inutili confronti tra realtà antitetiche ed imparagonabili come Juve-Ancona o Barcellona-Leganes.
E siamo tutti (credo, almeno) consapevoli che sarebbe sicuramente più divertente, più competitivo e conseguentemente più produttivo vedersi Barcellona-Juve.
Di tutti i campionati europei solo quello inglese ha una certa alternanza, eventualmente quello spagnolo dove ci sono due squadre top e almeno un'outsider, tutti gli altri sono dominati da una squadra che è anni luce avanti alle potenziali rivali e vince se non a gennaio, già a marzo.
Non a caso le maggiori contrarietà alla Super Lega arriva dall'inghilterra, perchè farebbe concorrenza alla Premier League che è sanissima.
Per i mondiali a 64, l'allargamento degli europei, la nations league (o in passato la confederations cup) o l'espansione del mondiale per club e quant'altro sono contrarissimo in quanto sono espressione di semplice avidità da parte dei vertici decisionali del calcio, detraggono alla competitività sportiva di cui sopra e si basano unicamente su interessi economici, ossia attirare i soldi e la partecipazione di enormi federazioni sportivamente marginali (=scarse, usa, cina e paesi del golfo su tutti) , regalando loro partecipazioni agevoli con l'idea di prenderne i voti e i soldi, sia a livello di investimenti che di partecipazione popolare.
squadre che sembrano legioni straniere, un calcio che fa passare in secondo piano la vittoria sportiva rispetto ai soldi, ai premi per le partecipazioni
Tutto questo è consequenziale, imho!
La vittoria in secondo piano rispetto ai soldi... si e no, ad esempio, vinci con i campioni, ma per averli devi pagarli e te servono i soldi, il processo di crescita è obbligato ed è quello che viene negato alla nostra Lazio.
La situazione italiana si è auto-stallata di proposito, vive, o meglio, sopravvive, con l'eccezione della Juve, unicamente sui proventi dei diritti tv e delle partecipazioni alle competizioni europee.
Dopotutto, senza stadi di proprietà, con i comuni o le associazioni di vampiri e parassiti che derubano le società calcistiche italiane in una realtà di monopolio forzato è improbo pensare a qualcosa di diverso in un futuro prossimo.
I premi alle partecipazioni uguale, la UEFA incassa cifre enormi con CL ed EL, darne (almeno in parte, eh) ai club vincitori o partecipanti è il modo migliore per acquisire credibilità attorno alle sue competizioni ed aumentarne la competitività, senza i soldi a supportare il sistema i club schiererebbero le primavere negli impegni infrasettimanali e tempo un paio di stagioni queste competizioni non se le cagherebbe più nessuno, ergo nessuno ci guadagnerebbe più nulla.
Le squadre che sembrano legioni straniere... mah, a me da dove arriva un giocatore, se sia bianco, nero, giallo o verde non importa nulla, a me interessa che sia bravo e faccia vincere la mia squadra.
Meglio 11 stranieri forti che 11 pippe originarie di trastevere, per capirci.
procuratori e social invece li abolirei ieri, con assoluto divieto per gli sportivi professionisti di interagirci pena la fine della carriera in ogni federazione affiliata.