Calcio italiano aVARiato.
Il VAR applicato in questo modo fa sì che il calcio diventi un altro sport.
Il VAR nasce fondamentalmente dall'esigenza di correggere i gravi errori, ovvero falli evidentissimi non sanzionati, in area di rigore, o di impedire ingiustizie per interventi ritenuti fallosi ma che invece fallosi non sono; applicato invece nel modo in cui lo sta applicando la classe arbitrale italiana in Serie A è un arbitro aggiunto al televisore, e questo fa sì che diventi un altro sport.
Ma così non va bene perché il calcio è uno sport di contatto e visto a rallentatore ogni intervento può essere passibile di essere considerato fallo oppure no. Secondo me il modello di VAR ideale è quello che abbiamo visto ai mondiali ed in Champions League, ovvero deve intervenire solo per episodi clamorosi, è assurdo andare a rivedere cose accaduto cinque contrasti prima, così diventa un modo per condizionare le gare.
La logica del Var deve essere..."come fai a non vedere questo fallo clamoroso..."...oppure..."come hai fatto a fischiare questo fallo...?...", e non ..."...fammi vedere se c'è qualcosa...".
O abbiamo il VAR, oppure un arbitro aggiunto vero e proprio, ovvero moviola in campo, e si interviene su tutto, calci d'angolo e punizione compreso.
Ma a questo punto sarebbe un altro sport.