Io direi Nappi della Fiorentina e Grabbi della Juventus.
Il primo è partito che sembrava un nuovo Baggio. Tecnica sopraffina, velocità, fiuto del gol, dribbling, faceva sfracelli. Poi è sparito.
L'altro è esploso subito dopo Del Piero, giovanissimo, qualche partita in cui bollava regolarmente e sembrava che dovesse essere il nuovo giovane prodigio della allora fortissima primavera juventina, salvo deludere le attese.
Probabilmente per entrambi ha pesato la pressione di aspettative troppo alte, paragoni troppo grossi da reggere.
Non so se è pertinente dire Paloschi, che era partito come grandissima promessa milanista in un milan non travolgente, poi è finito nelle squadre di seconda fascia. Per lui credo abbia pesato molto il passaporto italiano oltre che qualche infortunio. Fosse stato straniero credo che lo avrebbe preso qualche grande, e allora chissà.