UEFA Champions League 2020-2021

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Offline Pomata

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12333
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1120 il: 11 Dic 2020, 10:43 »
Vorrei fare una riflessione senza che mi saltate alla gola

Il mio problema principale con il politically correct (che inevitabilmente passa dal web), anticorpi sociali li ha chiamati FD, e' che in questo calderone si perde il senso della misura. Non ci sono piu' dei gradi di gravita' (se dice?) di un gesto o una parola.
Uno che se fa una foto facendo finta di toccare le tette a una donna addormentata (un senatore americano costretto a dimettersi) 10 anni prima, non puo' essere messo nello stesso calderone, usando lo stesso linguaggio che si usa per un mostro come Harvey Weinstein. Io non ce la faccio a farlo.

Lo stesso in questo caso, per rimanere nel contesto di uno stadio, gli ululati ad un giocatore nero o la banana tirata a dani alves secondo me non possono essere messi sullo stesso piano, usando per esempio "episodio di discriminazione razziale" e provocare la stessa giusta reazione che ci dovrebbe essere per un episodio piu' grave come gli ululati (per esempio le squadre si rifiutano di giocare) che si usa per uno che in maniera stupida uno usa per indicare un giocatore da espellere parlando in un'altra lingua. Non ci arrivo, nessuno dice che quello non e' maleducato o idiota ma un po' di misura nei giudizi e nelle reazioni per me ci vorrebbe.

Altrimenti diventa la santa inquisizione in cui il web o i media possono distruggere la vita e la carriera di una persona in 10 secondi e per me non aiutano granche' l'antirazzismo o la discriminazione sessuale.

Offline Pomata

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12333
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1121 il: 11 Dic 2020, 10:45 »
Vorrei fare una riflessione senza che mi saltate alla gola

Il mio problema principale con il politically correct (che inevitabilmente passa dal web), anticorpi sociali li ha chiamati FD, e' che in questo calderone si perde il senso della misura. Non ci sono piu' dei gradi di gravita' (se dice?) di un gesto o una parola.
Uno che se fa una foto facendo finta di toccare le tette a una donna addormentata (un senatore americano costretto a dimettersi) 10 anni prima, non puo' essere messo nello stesso calderone, usando lo stesso linguaggio che si usa per un mostro come Harvey Weinstein. Io non ce la faccio a farlo.

Lo stesso in questo caso, per rimanere nel contesto di uno stadio, gli ululati ad un giocatore nero o la banana tirata a dani alves secondo me non possono essere messi sullo stesso piano, usando per esempio "episodio di discriminazione razziale" e provocare la stessa giusta reazione che ci dovrebbe essere per un episodio piu' grave come gli ululati (per esempio le squadre si rifiutano di giocare) che si usa per uno che in maniera stupida uno usa per indicare un giocatore da espellere parlando in un'altra lingua. Non ci arrivo, nessuno dice che quello non e' maleducato o idiota ma un po' di misura nei giudizi e nelle reazioni per me ci vorrebbe.

Altrimenti diventa la santa inquisizione in cui il web o i media possono distruggere la vita e la carriera di una persona in 10 secondi e per me non aiutano granche' l'antirazzismo o la lotta contro la discriminazione sessuale.

Offline Cesio

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14786
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1122 il: 11 Dic 2020, 13:07 »
Vorrei fare una riflessione senza che mi saltate alla gola

Il mio problema principale con il politically correct (che inevitabilmente passa dal web), anticorpi sociali li ha chiamati FD, e' che in questo calderone si perde il senso della misura. Non ci sono piu' dei gradi di gravita' (se dice?) di un gesto o una parola.
Uno che se fa una foto facendo finta di toccare le tette a una donna addormentata (un senatore americano costretto a dimettersi) 10 anni prima, non puo' essere messo nello stesso calderone, usando lo stesso linguaggio che si usa per un mostro come Harvey Weinstein. Io non ce la faccio a farlo.

Lo stesso in questo caso, per rimanere nel contesto di uno stadio, gli ululati ad un giocatore nero o la banana tirata a dani alves secondo me non possono essere messi sullo stesso piano, usando per esempio "episodio di discriminazione razziale" e provocare la stessa giusta reazione che ci dovrebbe essere per un episodio piu' grave come gli ululati (per esempio le squadre si rifiutano di giocare) che si usa per uno che in maniera stupida uno usa per indicare un giocatore da espellere parlando in un'altra lingua. Non ci arrivo, nessuno dice che quello non e' maleducato o idiota ma un po' di misura nei giudizi e nelle reazioni per me ci vorrebbe.

Altrimenti diventa la santa inquisizione in cui il web o i media possono distruggere la vita e la carriera di una persona in 10 secondi e per me non aiutano granche' l'antirazzismo o la discriminazione sessuale.

Anche secondo me non aiutano a combattere né il razzismo, né il sessismo. In molti casi si sta attenti più alla forma che alla sostanza. Io credo che il quarto uomo non sia razzista, credo che abbia indicato il giocatore come avrebbe potuto dire quello roscio (in qualche modo anche i rossi di capelli vengono discriminati, chi di noi non ha mai sentito tacciare un rosso di portare sfiga), io non l'ho considerato a mo' di insulto. Non credo nemmeno che, ad esempio, il battagliare sul fatto che un ministro donna debba essere chiamato ministra abbia inciso sulla lotta alla violenza di genere. Questi esercizi di forma costano poco però, non ci vuole niente a farli e ci si mette a posto con la coscienza affermando di aver lottato contro il razzismo e il sessismo. Bisogna sporcarsi le mani per risolvere i problemi. 

Offline Tarallo

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111509
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1123 il: 11 Dic 2020, 13:21 »
Niente, non si riesce a capire che questi esercizi di forma (sic) non li facciamo noi. Casomai noi seguiamo. Li fanno le comunità discriminate, senza le quali noi manco ce saremmo posti il problema. Senza le quali non ci saremmo posti il problema della schiavitù, della segregazione, della discriminazione a scuola, nei posti di lavoro, in politica.
Io boh.
Continuiamo imperterriti a decidere noi cosa valga e cosa no, le regole le fissiamo sempre noi.

Offline Pomata

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12333
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1124 il: 11 Dic 2020, 14:02 »
Niente, non si riesce a capire che questi esercizi di forma (sic) non li facciamo noi. Casomai noi seguiamo. Li fanno le comunità discriminate, senza le quali noi manco ce saremmo posti il problema. Senza le quali non ci saremmo posti il problema della schiavitù, della segregazione, della discriminazione a scuola, nei posti di lavoro, in politica.
Io boh.
Continuiamo imperterriti a decidere noi cosa valga e cosa no, le regole le fissiamo sempre noi.

quindi non ne possiamo neanche parlarne?
Io parlavo del fatto che non si possono trattare gli episodi in maniera uguale, cioe' la reazione dei media e delle persone e le consequenze di quei fatti non puo' essere uguale se uno fa un commento inopportuno ad una ragazza o la violenta., se uno fa un ululato e grida n. dimmerda o se fa una cosa come quella del quarto uomo.

Scusa Tarallo, io non capisco questo fare radicale di alcuni di voi che una persona o e' razzista o e' puro, o [...] o un angelo. Non credo che ci sia una persona su questo forum che ha scritto che il quarto uomo ha fatto la cosa giusta. A me personalmente che le squadre hanno abbandonato la partita mi sembra una reazione spropositata, chiarirsi con calma come stava facendo giustamente Demba Ba era la cosa giusta eforse sarebbe anche stato piu' utile.

Offline Tarallo

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111509
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1125 il: 11 Dic 2020, 14:06 »
Il post che hai quotato parla di un problema, non ho definito né qualificato nessuno.
Ho veramente, in termini chiari, espresso uno (non il solo) dei problemi che secondo me ci attanagliano. Tutto il resto è interpretazione, figlia anche di una chiusura difensiva comprensibile vista la gravità di quello di cui ci si sente accusati. Io però non ho accusato nessuno. Il mio concetto lo ho espresso credo chiaramente, poi uno o è d'accordo o no, ma deve convincermi del perché su queste istanze io dovrei sta a sentì Fat Danny e Pomata e non intere comunità direttamente colpite.

Online FatDanny

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37147
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1126 il: 11 Dic 2020, 14:38 »
quindi non ne possiamo neanche parlarne?
Io parlavo del fatto che non si possono trattare gli episodi in maniera uguale, cioe' la reazione dei media e delle persone e le consequenze di quei fatti non puo' essere uguale se uno fa un commento inopportuno ad una ragazza o la violenta., se uno fa un ululato e grida n. dimmerda o se fa una cosa come quella del quarto uomo.

Scusa Tarallo, io non capisco questo fare radicale di alcuni di voi che una persona o e' razzista o e' puro, o [...] o un angelo. Non credo che ci sia una persona su questo forum che ha scritto che il quarto uomo ha fatto la cosa giusta. A me personalmente che le squadre hanno abbandonato la partita mi sembra una reazione spropositata, chiarirsi con calma come stava facendo giustamente Demba Ba era la cosa giusta eforse sarebbe anche stato piu' utile.



Il problema vero è che in diversi non ascoltate né rispondete agli argomenti, ma portate avanti un leit motiv sul politicamente corretto.
Altrimenti non te ne usciresti così, dopo aver specificato a più riprese più utenti che non si tratta di ESSERE razzisti (o al contrario puri/angeli, attributi che mi farebbero in ambedue i casi ribrezzo), ma di AVERE comportamenti razzisti, di DIRE frasi razziste.
Personalmente ho addirittura fatto l'esempio in castigliano della differenza tra "ser" e "estar".
IB ha fatto l'esempio di se stesso, che vojo dì, vorrebbe dire che si è dato del razzista da solo.

E invece no, continuate a dì "ah allora so razzista e nun lo sapevo" "solidarietà zi, semo razzisti e nun lo sapemo".
Prova provata che state qua per ribadire il suddetto leit motiv e non per confrontarvi.

Seconda cosa, direi centrale nella discussione: faremo un passetto in avanti quando si capirà che uguaglianza non è il contrario di differenza, ma di disparità di trattamento.

E' nella disparità di trattamento che risiede il problema.
negare che ci sia disparità di trattamento nei casi sollevati rifugiandosi dietro aaaa dittatura del politicamente corretto è o da ingenui o da consapevoli sostenitori di tale disparità (motivata con la qualsiasi ragione, vedi sui migranti africani rispetto, per dire, agli asiatici, ce ne stanno tante).
Farne una questione di lana caprina linguistica pure.

non è una fottuta questione di regolettà linguistica.
Poi se si vuole fare i finti tonti tirando fuori biondi e pelati come se questi subissero in qualche modo disparità analoghe o assimilabili si faccia pure.
Ma appunto, si dimostra solo che o non si è capito o non si vuole capire.

Offline jp1900

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Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1127 il: 11 Dic 2020, 14:42 »
Niente, non si riesce a capire che questi esercizi di forma (sic) non li facciamo noi. Casomai noi seguiamo. Li fanno le comunità discriminate, senza le quali noi manco ce saremmo posti il problema. Senza le quali non ci saremmo posti il problema della schiavitù, della segregazione, della discriminazione a scuola, nei posti di lavoro, in politica.
Io boh.
Continuiamo imperterriti a decidere noi cosa valga e cosa no, le regole le fissiamo sempre noi.
Beh, visto che il movimento "Black Lives Matter" è stato creato dalle comunità discriminate, non capisco perchè io non possa dire "il tipo nero" se non ho nessun intento razzista. Certo che se dico "negro" o "zingaro" ce l'ho.
Scusami ma anche questo continuo dover pensare ai retropensieri lo vedo come esercizio di stile, dovremmo tornare a pensare come i bambini, che se vedono uno senza un braccio lo indicano, ti chiedono perchè, glielo spieghi e passano ad altro.
Fare finta che le differenze non esistano è assolutamente utopico, se devo indicare uno che non conosco uso la prima caratteristica fisica/visiva che noto, senza che questo sottintenda un giudizio. Se gli altri lo pensano, probabilmente il problema non è più mio.
Credo che questa chiusura totale sia controproducente per una visione di una società meno razzista, perchè veramente poi trovi chi si appiglia ai casi negativi della controparte (perchè ci sono, non li ignoriamo) per difendere la propria visione.
Per restare in tema, non esiste solo il bianco e il nero, e non parlo di colore della pelle.

Online FatDanny

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37147
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1128 il: 11 Dic 2020, 14:48 »
Beh, visto che il movimento "Black Lives Matter" è stato creato dalle comunità discriminate, non capisco perchè io non possa dire "il tipo nero" se non ho nessun intento razzista. Certo che se dico "negro" o "zingaro" ce l'ho.
Scusami ma anche questo continuo dover pensare ai retropensieri lo vedo come esercizio di stile, dovremmo tornare a pensare come i bambini, che se vedono uno senza un braccio lo indicano, ti chiedono perchè, glielo spieghi e passano ad altro.
Fare finta che le differenze non esistano è assolutamente utopico, se devo indicare uno che non conosco uso la prima caratteristica fisica/visiva che noto, senza che questo sottintenda un giudizio. Se gli altri lo pensano, probabilmente il problema non è più mio.
Credo che questa chiusura totale sia controproducente per una visione di una società meno razzista, perchè veramente poi trovi chi si appiglia ai casi negativi della controparte (perchè ci sono, non li ignoriamo) per difendere la propria visione.
Per restare in tema, non esiste solo il bianco e il nero, e non parlo di colore della pelle.

cvd

Offline Cesio

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14786
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1129 il: 11 Dic 2020, 14:50 »
Niente, non si riesce a capire che questi esercizi di forma (sic) non li facciamo noi. Casomai noi seguiamo. Li fanno le comunità discriminate, senza le quali noi manco ce saremmo posti il problema. Senza le quali non ci saremmo posti il problema della schiavitù, della segregazione, della discriminazione a scuola, nei posti di lavoro, in politica.
Io boh.
Continuiamo imperterriti a decidere noi cosa valga e cosa no, le regole le fissiamo sempre noi.

Difatti con le campagne fatte di chiacchiere e spot non lo vedi come siamo migliorati? Non vedi come ne hanno giovato le donne delle campagne contro la violenza, dei segni in faccia rossi dei calciatori che scendono in campo. Sono diminuiti i femminicidi no? L'abbiamo educata proprio bene la gente. Il quarto uomo ha sbagliato, parlando comunque in una lingua non sua e  non usando una parola dispregiativa come negro, ma sembra diventato un mostro e magari ne ha davvero di amici neri, indipendente dalle battutine "dicono tutti così" che qualcuno di voi ha scritto in precedenza. Poi c'è chi si professa un fermo sostenitore della lotta al razzismo ma magari prova fastidio se il figlio va in classe con altri bambini extracomunitari, o si tiene a distanza da persone con un colore diverso dalla pelle. Il mondo è permeato da un'ipocrisia che fa paura e ancora pensiamo che così combattiamo il razzismo. Cosi diamo un contentino ipocrita alle comunità discriminate ed è normale che se gli togliamo anche quello si imbufaliscano ancora di più. Comunque lungi da me essere imperterrito nel fissare le regole, in fin dei conti con quelle che ci sono gli omicidi raziali sono quasi azzerati.

Offline Tarallo

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111509
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1130 il: 11 Dic 2020, 14:52 »
Beh, visto che il movimento "Black Lives Matter" è stato creato dalle comunità discriminate, non capisco perchè io non possa dire "il tipo nero" se non ho nessun intento razzista. Certo che se dico "negro" o "zingaro" ce l'ho.
Scusami ma anche questo continuo dover pensare ai retropensieri lo vedo come esercizio di stile, dovremmo tornare a pensare come i bambini, che se vedono uno senza un braccio lo indicano, ti chiedono perchè, glielo spieghi e passano ad altro.
Fare finta che le differenze non esistano è assolutamente utopico, se devo indicare uno che non conosco uso la prima caratteristica fisica/visiva che noto, senza che questo sottintenda un giudizio. Se gli altri lo pensano, probabilmente il problema non è più mio.
Credo che questa chiusura totale sia controproducente per una visione di una società meno razzista, perchè veramente poi trovi chi si appiglia ai casi negativi della controparte (perchè ci sono, non li ignoriamo) per difendere la propria visione.
Per restare in tema, non esiste solo il bianco e il nero, e non parlo di colore della pelle.

Poi davero lascio perde perche' si ripetono sempre le stesse cose.



Questo giocatore (nero, o di colore, come vuoi***) ha fatto questa semplicissima domanda, incazzato come una biscia: "Why do you say "that black guy" when you point to a black guy, but when you point to a white guy you say "that guy"?

E' a lui che devi rispondere, non a me. Lui si sente discriminato.
Mandaje na mail e  poi fammi sapere.



Ma ora arriviamo al punto cruciale, gli asterischi.

*** Ho detto che è nero. Io. Dice aahhhh lo vedi? Sei razzista pure te. E allora il buonismo??? Ipocrita!! Vediamo se riesci a capire la differenza: io ho detto che è nero perché nel contesto della mia frase sentire un giocatore di colore dire certe cose è diverso che non sentirle dire dal pur eccellente italicbold. Quindi il colore della pelle è rilevante. Puoi dire nero pure tu, lo dicono milioni di persone ogni giorno, Se è rilevante. Se invece indichi uno e dici ao lo vedi quello, er negro? Allora discrimini, perché' potevi dire quello alto du metri, quello col giubbotto viola, quello co la faccia incazzata e invece hai scelto al caratteristica che li ha definiti per secoli a scopo discriminatorio.

Poi basta perché davero mica me pagano. Un giorno ci arriverete, io non ci sarò più ma amen.

Offline Tarallo

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111509
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1131 il: 11 Dic 2020, 14:58 »
Difatti con le campagne fatte di chiacchiere e spot non lo vedi come siamo migliorati? Non vedi come ne hanno giovato le donne delle campagne contro la violenza, dei segni in faccia rossi dei calciatori che scendono in campo. Sono diminuiti i femminicidi no? L'abbiamo educata proprio bene la gente. Il quarto uomo ha sbagliato, parlando comunque in una lingua non sua e  non usando una parola dispregiativa come negro, ma sembra diventato un mostro e magari ne ha davvero di amici neri, indipendente dalle battutine "dicono tutti così" che qualcuno di voi ha scritto in precedenza. Poi c'è chi si professa un fermo sostenitore della lotta al razzismo ma magari prova fastidio se il figlio va in classe con altri bambini extracomunitari, o si tiene a distanza da persone con un colore diverso dalla pelle. Il mondo è permeato da un'ipocrisia che fa paura e ancora pensiamo che così combattiamo il razzismo. Cosi diamo un contentino ipocrita alle comunità discriminate ed è normale che se gli togliamo anche quello si imbufaliscano ancora di più. Comunque lungi da me essere imperterrito nel fissare le regole, in fin dei conti con quelle che ci sono gli omicidi raziali sono quasi azzerati.

Le comunità discriminate mica vogliono solo questo. Intanto non capisco che fatica ci costi darglielo. Sul resto dipende da scelte politiche per le quali queste comunità si battono e mi avranno sempre al loro fianco.
Sull'arbitro neanch'io lo crocifiggerei, non l'ho mai detto, che abbia amici neri o no (ancora co sta storia). E' un episodio da cui imparare, semplicemente.

Offline jp1900

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7964
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1132 il: 11 Dic 2020, 15:01 »
cvd
Esatto. Se io vedo un bianco in mezzo a un gruppo di neri, per indicarlo probabilmente dirò "quello bianco". Allo stesso modo, paro paro.
Nessuna disparità di trattamento, nessun intento razzista.

Offline Tarallo

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111509
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1133 il: 11 Dic 2020, 15:04 »
Esatto. Se io vedo un bianco in mezzo a un gruppo di neri, per indicarlo probabilmente dirò "quello bianco". Allo stesso modo, paro paro.
Nessuna disparità di trattamento, nessun intento razzista.

Grazziarcazzo. Scommetto che il bianco neanche si arrabbierà. Forse ha a che fare con il fatto che essere bianchi è stato un vantaggio per millenni.

Online FatDanny

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37147
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1134 il: 11 Dic 2020, 15:07 »
Esatto. Se io vedo un bianco in mezzo a un gruppo di neri, per indicarlo probabilmente dirò "quello bianco". Allo stesso modo, paro paro.
Nessuna disparità di trattamento, nessun intento razzista.

In quale passaggio ho spiegato male che il punto non è linguistico ma rimanda alla disparità di trattamento? E quindi per questo non vale per pelati, biondi e bianchi mentre vale per neri, gay, lesbiche, donne, diversamente abili, trans...
Perché da quello che scrivi evidentemente l'ho spiegato male, quindi vorrei capì.
E, come detto da Maremma Laziale giorni fa, su quella panchina sedevano TRE neri. Quindi l'esempio con cui provi a dare una giustificazione accettabile non pertinente, per quanto astrattamente corretta.
Se fosse stato l'unico nero t'avrei dato ragione, guarda che ti dico.
Ma in questo caso sarebbe come se in un gruppo con tre bianchi e tre neri dicessi "quello bianco".
Non lo diresti, non mentire a te stesso su.

Tornando a quanto prova a dire Tarallo:

penso che se davanti alla domanda invece di espellerlo l'arbitro avesse spiegato il presunto misunderstanding linguistico non si sarebbe arrivati alle squadre che abbandonano il campo.
Se davanti alla domanda su cui tarallo sta tornando a più riprese l'arbitro avesse detto "mi spiace, mi è venuta così, ma stavo solo indicando x" non penso che la partita si sarebbe rigiocata il giorno dopo.

Si sta facendo l'analisi logica e lessicale di ogni microsecondo e non ci si chiede se forse il problema principale è stata la reazione più che la parola in sé.
La frase razzista o sessista può sfuggire. A tutti. Anche a me, ma figuriamoci, mi capita eccome.
Faccio un esempio: magari sto in auto, la macchina davanti fa una cazzata e la apostrofo al femminile. E' sessista? Avoja. Ho commesso chissà quale abuso? No, sto da solo in macchina, nessun@ ha sentito, rilevanza zero. Ma resta una frase sessista che viene fuori per la presenza di un automatismo mentale sedimentato. Un campanello d'allarme che dice "ehi, sono l'archetipo e sono ancora qui".

Il punto vero è cosa si fa immediatamente dopo. E' immediatamente dopo a palesarsi l'intento.
Si può fare quel che ha fatto IB, o semplicemente chiedere scusa con un sorriso o anche solo fare un gesto di intesa che mostra l'aver colto la disparità utilizzata. O se si è da soli come l'esempio prima ragionarci.
Oppure si può scattare sulla difensiva, rivendicare di non aver fatto niente di male, nel caso specifico espellere due/tre presenti.
E' questo che puzza di merda, più che la frase in sé.
La frasé in sé capita, l'espressione capita, siamo figli e figlie dei nostri tempi, non di una correttezza astratta.
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1135 il: 11 Dic 2020, 16:24 »
Poi davero lascio perde perche' si ripetono sempre le stesse cose.



Questo giocatore (nero, o di colore, come vuoi***) ha fatto questa semplicissima domanda, incazzato come una biscia: "Why do you say "that black guy" when you point to a black guy, but when you point to a white guy you say "that guy"?

E' a lui che devi rispondere, non a me. Lui si sente discriminato.
Mandaje na mail e  poi fammi sapere.



Ma ora arriviamo al punto cruciale, gli asterischi.

*** Ho detto che è nero. Io. Dice aahhhh lo vedi? Sei razzista pure te. E allora il buonismo??? Ipocrita!! Vediamo se riesci a capire la differenza: io ho detto che è nero perché nel contesto della mia frase sentire un giocatore di colore dire certe cose è diverso che non sentirle dire dal pur eccellente italicbold. Quindi il colore della pelle è rilevante. Puoi dire nero pure tu, lo dicono milioni di persone ogni giorno, Se è rilevante. Se invece indichi uno e dici ao lo vedi quello, er negro? Allora discrimini, perché' potevi dire quello alto du metri, quello col giubbotto viola, quello co la faccia incazzata e invece hai scelto al caratteristica che li ha definiti per secoli a scopo discriminatorio.

Poi basta perché davero mica me pagano. Un giorno ci arriverete, io non ci sarò più ma amen.

Tra l'altro se posso permettermi di entrare per confermare quello che dici, leggendo la frase si capisce che non c'è neanche stato misunderstanding linguistico, perché  lui non dice "nigger" ma black, ed esprime chiaramente che si è  sentito discriminato non per la parola, ma per aver usato il colore della pelle come tratto distintivo, cosa evidente dato che avrebbe potuto dire "quel colleone col giaccone verde" tanto per dirne una.
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1136 il: 11 Dic 2020, 16:57 »
quindi non ne possiamo neanche parlarne?
Io parlavo del fatto che non si possono trattare gli episodi in maniera uguale, cioe' la reazione dei media e delle persone e le consequenze di quei fatti non puo' essere uguale se uno fa un commento inopportuno ad una ragazza o la violenta., se uno fa un ululato e grida n. dimmerda o se fa una cosa come quella del quarto uomo.

Scusa Tarallo, io non capisco questo fare radicale di alcuni di voi che una persona o e' razzista o e' puro, o [...] o un angelo. Non credo che ci sia una persona su questo forum che ha scritto che il quarto uomo ha fatto la cosa giusta. A me personalmente che le squadre hanno abbandonato la partita mi sembra una reazione spropositata, chiarirsi con calma come stava facendo giustamente Demba Ba era la cosa giusta eforse sarebbe anche stato piu' utile.

Ma perché, pensi che se la persona in questione avesse fatto un ulultao o avesse gridato n. dimmerda ci sarebbe stata la stessa reazione?

Dove è la mancata diversa reazione a fatti di gravita diversa?


Difatti con le campagne fatte di chiacchiere e spot non lo vedi come siamo migliorati? Non vedi come ne hanno giovato le donne delle campagne contro la violenza, dei segni in faccia rossi dei calciatori che scendono in campo. Sono diminuiti i femminicidi no? L'abbiamo educata proprio bene la gente.

Il quarto uomo ha sbagliato, parlando comunque in una lingua non sua e  non usando una parola dispregiativa come negro, ma sembra diventato un mostro e magari ne ha davvero di amici neri, indipendente dalle battutine "dicono tutti così" che qualcuno di voi ha scritto in precedenza. Poi c'è chi si professa un fermo sostenitore della lotta al razzismo ma magari prova fastidio se il figlio va in classe con altri bambini extracomunitari, o si tiene a distanza da persone con un colore diverso dalla pelle. Il mondo è permeato da un'ipocrisia che fa paura e ancora pensiamo che così combattiamo il razzismo. Cosi diamo un contentino ipocrita alle comunità discriminate ed è normale che se gli togliamo anche quello si imbufaliscano ancora di più. Comunque lungi da me essere imperterrito nel fissare le regole, in fin dei conti con quelle che ci sono gli omicidi raziali sono quasi azzerati.

Però se non vedi i passi avanti che si sono fatti nei decenni sul tema del rispetto per le donne e sul tema dell'antirazzismo è difficile ragionare. E credimi ne ho tutta la voglia, non sono tra quelli che chiudono la porta in faccia a chi non la pensa come me.

La frase in rosso invece non la capisco proprio, o meglio non ne capisco l'utilità e il senso in questa discussione se non quella di insinuare offese pesanti. Quindi dico che non la capisco.


PS: di persone razziste che hanno davvero amici neri è pieno il mondo
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1137 il: 11 Dic 2020, 17:03 »
...

Tornando a quanto prova a dire Tarallo:

penso che se davanti alla domanda invece di espellerlo l'arbitro avesse spiegato il presunto misunderstanding linguistico non si sarebbe arrivati alle squadre che abbandonano il campo.
Se davanti alla domanda su cui tarallo sta tornando a più riprese l'arbitro avesse detto "mi spiace, mi è venuta così, ma stavo solo indicando x" non penso che la partita si sarebbe rigiocata il giorno dopo.

Si sta facendo l'analisi logica e lessicale di ogni microsecondo e non ci si chiede se forse il problema principale è stata la reazione più che la parola in sé.

La frase razzista o sessista può sfuggire. A tutti. Anche a me, ma figuriamoci, mi capita eccome.
Faccio un esempio: magari sto in auto, la macchina davanti fa una cazzata e la apostrofo al femminile. E' sessista? Avoja. Ho commesso chissà quale abuso? No, sto da solo in macchina, nessun@ ha sentito, rilevanza zero. Ma resta una frase sessista che viene fuori per la presenza di un automatismo mentale sedimentato. Un campanello d'allarme che dice "ehi, sono l'archetipo e sono ancora qui".

Il punto vero è cosa si fa immediatamente dopo. E' immediatamente dopo a palesarsi l'intento.
Si può fare quel che ha fatto IB, o semplicemente chiedere scusa con un sorriso o anche solo fare un gesto di intesa che mostra l'aver colto la disparità utilizzata. O se si è da soli come l'esempio prima ragionarci.
Oppure si può scattare sulla difensiva, rivendicare di non aver fatto niente di male, nel caso specifico espellere due/tre presenti.

E' questo che puzza di merda, più che la frase in sé.
La frase in sé capita, l'espressione capita, siamo figli e figlie dei nostri tempi, non di una correttezza astratta.

Sono d'accordo, tanto che avevo scritto

...

Ho visto di sfuggita le immagini e chiedo quindi a chi le ha analizzate un minimo:

sbaglio o l'arbitro davanti alle rimostranze per il linguaggio del quarto uomo ha inizialmente comunque espulso il dirigente e forse anche i giocatori che protestavano per quel linguaggio?

Non mi è sembrato, almeno inizialmente, prendere in considerazione il problema di cui si sta discutendo.
Se fosse come dico, penso che se invece l'arbitro ne avesse tenuto conto, manifestando dispiacere ed empatia e pretendendo che il quarto uomo si scusasse probabilmente le cose si sarebbero appianate. Invece mi sembra che il cambio di passo ci sia stato solo dopo che la situazione è precipitata.
Sbaglio? Domanda non capziosa, chiedo sul serio a chi ha seguito meglio la vicenda

Offline jp1900

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7964
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1138 il: 11 Dic 2020, 21:04 »
Tu non saresti razzista ma lo sarebbe la tua frase.
E la differenza é sostanziale. Hai ragione quando dici che lo sarebbe a tua insaputa.
E' su quello che dobbiamo lavorare. Quell'essere insaputa. Lo ripeto che scrivo proprio perché mi sono reso conto, ieri sera, che quell' a mia insaputa (il mio di ieri sera) non era accettabile.
Non ora, non oggi.
E che devo saperlo, ogni giorno, ogni momento, che non posso chiamare una persona di origine africana un "nero". Perché lo ferisce. Non importa quello che penso, che io sia razzista o meno.
Non sono io il metro della questione.

E' lui.
Andando a leggere i messaggi dei giorni scorsi, perchè non ho seguito i dettagli di questa storia e volevo approfondire, mi sono imbattuto in questo post di IB. E' quello in grassetto che non ho messo a fuoco, perchè ero (sono?) convinto che non fosse così, anzi, che essere "nero" fosse un motivo di orgoglio, anche e soprattutto per le difficoltà che devi superare rispetto agli altri (passatemi il paragone "leggero", ma un po' come noi ci sentiamo orgogliosi di essere laziali perchè non ci regala niente nessuno).
Ho viaggiato e viaggio molto, sto spesso in giro per lavoro (centro e nord-Italia), ma non ho relazioni strette con persone di origine africana da molti anni, evidentemente le cose sono peggiorate rispetto a 20/25 anni fa, quando lavorando come volontario avevo avuto i feedback di cui sopra (sia da altri volontari che da assistiti). Oppure le cose erano già così ma eravamo tutti giovani ed avevamo una visione ottimistica della vita...

Offline Zanoni

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93
Istanbul, Europa
Re:UEFA Champions League 2020-2021
« Risposta #1139 il: 11 Dic 2020, 21:07 »
Il mio problema principale con il politically correct (che inevitabilmente passa dal web), anticorpi sociali li ha chiamati FD, e' che in questo calderone si perde il senso della misura.

il tuo problema è che vorresti il trionfo del buon senso (della riflessione, della misura) mentre imperversa una battaglia apocalittica dei Buoni contro i Cattivi, nel contesto della quale tutto è motivo - o pretesto - per separare il Buono del Cattivo. Cattivo che, in quanto tale, va annientato.

L'esercizio vincente è quello di arrivare a distinguere autentici pregiudizi da combattere e disattenzioni linguistiche che meritano al massimo uno sguardaccio
 

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