Come promesso torno a commentare il viaggio, dentro ci finirà anche Toronto perché così non lascio nulla indietro.
A Toronto siamo stati poco, la città l'abbiamo vista poco, ma sembra una classica città nordamericana. L'hockey è ovunque. Il sistema di trasporto pubblico funziona bene e fa freddo.
Molto carino il Village dove credo si riunisca gran parte della comunità LGBTQ+ , mi ha molto colpito la sensibilità al tema in ogni edificio pubblico. In Italia sarebbe purtroppo impossibile.
Siamo stati in un locale carino per i nerd chiamato Storm Crow Manor, ogni stanza il tema è diverso (da D&D a Shining a twin peaks etc)si trova proprio alla fine della strada del.village.
Carina anche Chinatown che confina con il quartiere giovane/artistico Kensington market. In tutta la città la marijuana è ovunque.
Siamo stati alle cascate del Niagara dal lato canadese, belle, per carità, ma un po' deludenti perché sono una specie di LAS Vegas. Hanno costruito casinò, locali, alberghi, su tutto il lato canadese, quindi boh. Natura molto bella, ma un po' di cemento in meno sarebbe stato meglio.
Passiamo a Boston.
Città che si gira a piedi, il public garden/ Boston Common per i bambini è molto bello, ci sono scoiattoli, papere e quando fa più caldo si può andare anche su dei pedalò.
Spesso ci portano i cani e alcuni artisti si esibiscono.
In fondo c'è Newbury street, la strada dei negozi fighi, in una traversa di questa strada c'è una vecchissima cioccolateria/sala da thè che abbiamo trovato buona ( si chiama Burdick).
Ritornando verso Downtown si può prendere il quartiere bene (è in salita, eventualmente si può scendere da qua e risalire dai giardini, ma anche Boston ha un'eccellente metropolitana quindi si può fare anche tramite fermate) di Beacon Hill. Qui c'è una famosa strada di ciottoli (credo si chiami Acorn street)
Siamo stati al museo del tea party nel porto, per i bambini divertente, ti fanno lanciare il the nel mare (finto thè). C'è anche una sala da thè carina all'interno.
Se capita di andare in periodo sportivo che siano i Celtics (dove sono andato io) o i Bruins (per l'hockey) il Garden è imperdibile. Lo sport è ovunque in città.
Museo JFK lo consiglio. È fatto bene, una ricostruzione storica della crisi cubana abbastanza di parte, ma c'era da aspettarselo.
Spostandoci verso Cambridge abbiamo fatto il tour di Harvard guidato dagli studenti, simpatico e con diversi aneddoti ma forse dei bambini si annoierebbero.
Il MIT, sempre a Cambridge, vale la pena entrarci perché tanto è gratis e vedere qualche macchina in funzione da dietro le porte delle aule. Il museo dell'innovazione non abbiamo fatto in tempo a vederlo ed è un rammarico.
Senza bambini consiglierei anche un tour a piedi della città sulla storia della città. Boston non è enorme e passeggiarci è piacevole. Eviterei gli esaltati vestiti da periodo rivoluzionario ma una buona guida che sia onesta nel presentare i fatti storici. Siamo stati fortunati e ne abbiamo trovata una molto competente (laureata in storia) la passeggiata è durata oltre due ore, quindi...
Veniamo al North End. Per quanto riguarda l'aspetto storico c'è la casa di Paul Revere visitabile con un piccolo museo, ma un po' costosa per quel che offre e a due passi c'è la old north church.
Ma è il quartiere (la Little Italy di Boston) che vale la pena vedere, sono di parte perché molta della mia famiglia è in questa città emigrata negli anni 50/60, ed è vero chd la gentrificazione ha modificato il quartiere, ma io ho avuto esperienze piacevoli.
Parlando in italiano ci ha fermato una signora ultrasessantenne, emigrata negli anni 70, mi ha invitato al suo diner e quando ha scoperto che eravamo della stessa piccola provincia mi ha abbracciato. Sono andato al suo diner qualche giorno dopo, non voleva farmi pagare nulla nonostante le mie insistenze (alla fine ho pagato). Nel suo locale, oramai malconcio da quando ha perso il marito,entra un'altra signora. Tutte e due parlavano un italiano misto all'inglese, misto al dialetto . Beh questa seconda signora è del paese di mia madre. Ci siamo abbracciati di nuovo, fatti una foto e salutati. Le ho comprato una bottiglia di vino per ringraziare.
Il North End è tutto così e per ancora qualche anno lo sarà .Io non sono credente, ma un mio parente mi ha chiesto di accompagnarlo nella più vecchia chiesa cattolica del Massachusetts costruita da immigrati italiani
(St Leonard) anche per commemorare una zia venuta a mancare di recente e perché lì i miei prozii, appena sbarcati, erano andati a cercare una comunità non parlando una parola di inglese. Una volta la settimana danno la messa in italiano, una cosa molto strana. Comunque la chiesa è ottocentesca e carina, vale la pena andarci per rivivere la storia degli emigrati.
Siamo stati al nuovo quartiere di Seaport. Costruito negli ultimi 10/15 anni, ci sono buoni locali se mangiate pesce.
Ci siamo spostati verso Salem in un 45 minuti di treno. Allora, il paesino è carino. C'è un museo sui pirati basato sul ritrovamento di un relitto in zona (la nave di Samuel Bellamy) che può essere valido per i ragazzini.
Poi ci sono ennemila "musei" sulla stregoneria, alcuni fatti bene e alcuni no, visto uno, visti tutti. Utile è una passeggiata guidata nel paese per capire i siti storici della cittadina e qualcosa in più sul famoso processo del 1692 finito con l'impiccagione di 19 persone. Anche qui bisogna essere fortunati sulla guida che si becca e anche qui abbiamo pescato bene perché citava le fonti delle sue affermazioni. in generale la visita a Salem la posso consigliare proprio se avanza del tempo e se ai bambini piace un'atmosfera alla "halloween" ma può essere percepito come un trappolone. Molto buono il Glu Glu Cafè su Washington street.
Per il momento non mi viene in mente altro.