Io sono fedele ai Bagni di San Casciano con pranzo al ristorante "Daniela".
E' un po' un mio must. Ci sono molto affezionato.
Altrimenti, l'altra mia passione sono i Bagni di San Filippo. Sono più "da bosco" rispetto ad altre località termali. Posto meno fichetto e più selvaggio, per l'appunto.
Una volta era bellissimo farsi il bagno nelle "pozze" naturali, in mezzo ai boschi, appunto. Ricordo una Pasqua del 1996 in cui stemmo da mezzanotte alle sei del mattino a mollo con un gruppo di amici. Bei tempi, 20 anni di meno e ciuffi di pelo femminile da raccogliere ovunque.
Ci sono riandato qualche anno fa e in mezzo ai boschi scorre molta meno acqua termale. E' tutto più secco. Temo che molta acqua l'hanno deviata proprio nella piscina dell'albergo.
Tra l'altro, in quell'albergo vidi la vittoria di Stefano Baldini alle Olimpiadi di Atene.
Bagno Vignoni, boh. Tutta la cornice mi sa di finzione.
Ci si sta bene, per carità di Iddio. Però, è un luogo troppo artefatto per piacermi davvero. Posto ruffiano, alla fine.
Invece, le terme di Rapolano vanno rivalutate. Il centro termale è buono. Intorno non c'è granché di immediatamente godibile ma allontanandosi un po', trovi.
Beh, poi alla fine ci sono pur sempre le Terme dei Papi a Viterbo. Ma non faccio testo. Considero la provincia viterbese il paesaggio più bello del mondo "dove l'Ariosto sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta innocenza di querce, colli, acque e botri..."