Ho scoperto questa passione da un paio di anni e prima di decidermi se allestire o meno un acquario, ho cercato di informarmi su questa bellissima passione.
Non nego che la scintilla me l'abbia offerta mia figlia la quale ha visto, a casa di una sua amichetta, la classica boccia con dei pesci rossi dentro. Ho sempre percepito una enorme tristezza nel vedere quei pesciolini nuotare in così poco spazio e quella sensazione (non fondata su conoscenze specifiche), una volta raccolto un po' di informazioni sull'argomento, si è rivelata esatta.
Dunque ho deciso di allestire un acquario vero e proprio, acquistandone uno di 100 litri e allestendolo nel modo più naturale possibile. Quindi con fondo fertile, piante vere (hygrophila polysperma, anubias, cryptocoryne...), rocce e legni. A maturazione completata ho inserito i miei primi pesciolini di acqua dolce: dei simpatici platy che hanno creato, nel giro di pochi mesi, una comunità di esserini molto attivi e accattivanti. Successivamente ho introdotto dei molly lyra dalmata, anche loro della famiglia dei poecilidi: ci sono già i loro avannotti in giro e presto anche loro formeranno la loro comunità. Sarà interessante studiare le dinamiche interne al gruppo e come interagiranno platy e molly.
Ah, sia chiaro: non mi considero un esperto e di errori nella gestione della vasca ne commetto ancora tanti (per fortuna nulla che abbia provocato, ad oggi, morti premature).
Se c'è qualche appassionato, che si faccia avanti!
eccociiiiiii
Alloooooora:
io ero appassionato in adolescenza, il mio ultimo acquario risale ad una quindicina di anni fa.
Devo dirti la verità, a me i poecilidi non appassionano, li trovo "insozza acquari". Magnano, cacano, trombano, ma non mi danno grande soddisfazione.
Se vuoi divertirti a vedere i comportamenti dei pesci il meglio, a mio avviso, sono i ciclidi.
Gestione del territorio, tana, cure genitoriali, ecc ecc
I miei preferiti sono i Mikrogeophagus ramirezi, bellissimi, seppur un po' delicati.
Importante è dove li compri perché il rischio di pesci poco in salute a causa dell'allevamento di provenienza è alto.
La cosa migliore sarebbe avere due coppie perché la competizione tra maschi accende i colori ma temo che un acquario da 100 lt permetta una sola coppia.
Oltre questo a me piaceva creare acquari biotopici.
Ossia partivo da una specie base (es. ramirezi o Scalari o Betta splendens, etc) e poi costruivo lo scenario attorno con altre specie e piante del loro ecosistema di origine.
Il ramirezi è un pesce sudamericano, mai metterlo con un barbo tigre che è asiatico.
Su un 100 litri io avrei fatto coppia di ciclidi, un gruppo di poecilidi o caracidi (io preferisco questi ultimi) e uno di pesci da fondo.
A tema amazzonico sarebbero stati: ramirezi/scalari, hemigrammus, corydoras.
Uno degli acquari più belli (e diffusi) è quello a biotopo "Lago Vittoria", perché i ciclidi africani sono molto belli.
Su acquari piccoli non ti consiglierei troppo i poecilidi perché proprio per le loro caratteristiche alterano facilmente i valori dell'acqua.
Altro consiglio: controlla SEMPRE la luce ottimale per le varie specie.
Mettere un pesce a cui piace poca luce in un acquario dalla luce sparata significa portarlo a nascondersi sempre e ad uno stress continuo.
Le piante devono servire proprio a questo, oltre che a livello ornamentale. Ti regolano la luce, soprattutto quelle di superficie.
Ho già scritto un botto, in caso reintervengo