Ah certo se aveva iniziato a legge un post de FD capace che un paio degli ultimi 8 anni siano passati così.
(Si scherza, vi auguro finisca nel miglior modo possibile)
apezzodemmerda.
Eccome oh, non potevo mancare al topic di questa estate essendo stato oggetto di quello della scorsa.
Anzitutto un abbraccio Emanuele.
Ho vissuto una storia simile, con alcune differenze che riscontrerai tu stesso, seppur con molti meno Km, quando ci trasferimmo in campagna.
Decisione comune, ma vissuta diversamente. Lavoravo più di lei e questo mi portava fuori casa per molto più tempo. Quando la proiezione di quello che avrebbe potuto essere si è scontrata con la realtà che era, la noia e la solitudine di tutto il tempo che passavo fuori casa si è trasformata in aggressività nei miei confronti.
Sono arrivato ad abbandonare lo Stadio perché anche quelle due ore in più fuori erano diventate intollerabili e, quando ormai era tardi, anche di passare part-time a lavoro.
Quindi il detonatore di cui parli lo capisco benissimo, mi sembra più plausibile questo che i tuoi problemi di salute.
Detto ciò non puoi cambiare quel che è stato né fartene una colpa, è stata semplicemente la maturazione di una fase che avete deciso insieme e convissuto ma in modo forse inevitabilmente diverso.
Rispetto all'oggi, premesso che sono d'accordo con Baldrick quindi prendi le mie parole con tutta la relatività del caso, io lascerei stare qualsiasi cosa che possa essere percepita come un inseguimento.
Matura il tuo lutto, ricalibra il tuo tempo su te stesso, pensa a come concretamente tornare a Roma se vuoi.
Quando avrai realizzato tutto questo lei lo verrà a sapere e vedrà lei come comportarsi, è sicuro perché dopo 8 anni si sono accumulate tante di quelle connessioni che sparire del tutto è impossibile.
Tu sforzati però di non pensarci o il "ricalibra il tuo tempo su te stesso" va a farsi benedire.
Un'ultima cosa: cerca di non biasimarla per i cambi di opinione, di umore, di cose dette o non dette, fatte o non fatte. E' dannatamente difficile, non conosco UNA persona che alla fine di una storia importante sia riuscita ad essere lineare, coerente, senza macchia e senza paura.
Daje Emanuè (a me sta canzone aiutò):