È arrivato anche per la mia famiglia quel momento che sai potrebbe arrivare, ma speri che non succeda mai.
E invece due anni fa una delle due malattie da me temute (oltre al tumore al pancreas) è stata diagnosticata a mia madre. 3 lettere, devastanti. SLA.
Tralascio l'angoscia di vivere il declino di una malattia che non lascia speranza, forse una delle poche che non ha neanche una briciola di appiglio mentale a cui aggrapparti, ed il vedere quella persona forte che ha sempre guidato la famiglia man mano smettere di parlare, di mangiare, di muoversi, volevo concentrarmi sulla difficoltà di trovare una badante.
Ne abbiamo una che ci aiuta la mattina e il pomeriggio, ma che non ce la fa più, e trovarne un'altra per smezzare il lavoro sembra impossibile. Agenzie, annunci, contatti con le suore, ti portano una serie di persone che a parole vogliono lavorare, ma alla resa dei fatti no. Una, la scorsa settimana, è stato assunta con regolare contratto e dopo due giorni ha mollato, altre cercano il lavoro in nero per prendere la disoccupazione o il reddito di cittadinanza, altre ancora sono immigrate clandestine e neanche sono vaccinate. Tutte condizioni che non vogliamo, anche per cercare di utilizzare qualche contributo che esiste e non bruciare tutta la pensione di mio padre in badanti.
Eppure 8,5€/lorde (a fronte di un minimo sindacale di 7), con regolare contratto, che portano a quasi 1000€ netti al mese (con TFR e 13ma) per 4 ore di lavoro, dal lunedì al sabato, non mi sembrano pochissime. O sbaglio, ed invece è uno stipendio da fame?
Già la malattia è quella che è, non riuscire a trovare aiuto per l'aspetto pratico è la mazzata finale...
Voi avete avuto esperienze analoghe cercando badanti che potessero supportarvi?