Il riso più buono del mondo è il riso italiano, non ho dubbi.
Ci sono qualità di riso uniche, gustose, speciali, davvero inarrivabili. Penso al classico arborio, al carnaroli, al vialone nano, etc.
Tanti, diversi, buonissimi ripeto.
Per una di quelle mode inspiegabili (o forse spiegabili, ma il discorso si allargherebbe troppo) che ci hanno investito in questi ultimi tempi, c'è stata anche la modifica profonda di certe abitudini alimentari italiane, o forse è meglio dire mediterranee, perchè investono più Paesi, non solo'l'Italia.
Fra queste, appunto il riso.
Nei bar, nelle tavole-calde, nei self-service, i posti dove ogni giorno migliaia e migliaia di impiegati vanno a passare la pausa-pranzo, ormai è diventato "un must" l'uso del riso Basmati. Quello bianco, coi chicchi lunghi, fini fini, insipidi, di origine orientale, praticamente senza amido, caratteristico per il suo retrogusto di ghiaia asciutta.
Ormai lo usano e lo propinano per tutto, non solo per il riso-bollito (il suo uso precipuo del resto nei suoi Paesi d'origine, riso usato come da noi il pane...), ma anche per delle gloriose insalate-di-riso.
Al bar sotto al mio ufficio, col riso Basmati stamattina ci hanno fatto il risotto-ai-funghi.
No, dico:
RISOTTO
AI
FUNGHI