Perdonatemi, mi sento un po' un estraneo in mezzo a voi che siete così legati. Frequento così poco queste pagine, molto meno di quanto vorrei. Sempre poco il tempo, a volte appena quello necessario per aprire il forum e cercare di intuire dai titoli dei topic cosa stia accadendo di nuovo.
Le sezioni non prettamente calcistiche del sito per me sono territori quasi sconosciuti e faccio ancora fatica a riconoscervi, a collegare i nick alle discussioni passate, a sforzarmi di immaginare chi siete, i vostri volti, le vostre personalità.
Ho letto queste pagine con immensa tristezza, cercando di ricordare. Non conoscevo BA, non lo conoscevo più di quanto conosca voi. Leggo che ha vissuto la sua fin troppo breve vita con un brutto fardello, qualcosa che purtroppo comprendo. Sono andato a ripescare qualche vecchio post per cercare di interpretare a posteriori, di leggere tra le righe ciò che si portava dentro, ma non ce n'era traccia. Forse questa è la cosa più importante: immaginare, sperare, sapere che lui abbia vissuto la sua quotidianità come se quel fardello non ci fosse, come se dovesse vivere per sempre.
È possibile.
Ecco, non lo conoscevo ma mi piace pensare che ci sia riuscito. Io volevo dirvi solo questo. Non disperatevi per come ha vissuto la sua malattia, non chiedetevi quanto gli abbia pesato, sono abbastanza sicuro che non avrebbe voluto: siate invece fieri di lui, perché l'ha ignorata, non le ha permesso di distrarlo da nulla di quanto la vita gli offrisse giorno per giorno. Nemmeno dalla sua amata Lazio. Nemmeno da voi. Fino all'ultimo, ne sono certo, non le ha dato la minima soddisfazione e se ne è andato infine mostrandole il dito medio.
Addio BA, e un abbraccio virtuale a tutti voi.