(Un affettuoso mortacci tui)
Forza a te, a tuo figlio , ma soprattutto a tua moglie.
Grazie Fiammetta
dicono che ne usciremo migliori. Porto l’affetto di tutti con me in questo secondo giorno della nostra quarantena.
Il problema di oggi, una volta fatto il punto della situazione clinica di tutto, sarà quello di capire come liberarsi della spazzatura e reperire cibo. Nel frigo solo della pasta e fagioli avanzo di ieri, una busta d’insalata e del prosciutto, nel freezer delle piadine e qualche fettina. Ancora per oggi è forse domani qualcosa ci faccciamo uscire.
Per adesso qui dormono tutti. Ieri sera niente febbre ma solo mal di testa per la signora, il figlio benone anche se si è sfondato con la Nintendo. Oggi dovremo fare un po’ di compiti.
Guardo con un pizzico d’invidia gli amici che ieri si sono affacciati al mare per una passeggiata. Toccherà anche a noi prima o poi. L’unica cosa che mi preoccupa è la durata indefinita di questa situazione. Una mia collega è diventata positiva i primi di marzo, al controllo con il sierologico sono risultati positivi anche il marito ed i due figli tutti asintomatici. Lei ha avuto negativo il secondo tampone solo ad inizio di questa settimana mentre il marito ancora risulta positivo e continua la quarantena. Hanno superato i 70 giorni di clausura.
Meglio non pensarci, che la giornata abbia inizio amici miei.