Io vorrei capire a voi vegeta-vegani che ve frega se uno se mangia una roba processata o che sembra un petto di pollo. È sempre un piatto di carne in meno. Mi sembrate snob, molto poco attraenti, quanto il mappazzone di legumi che vi mangiate.
Premesso che faccio un pur minimo consumo di carne (in media una volta a settimana e comunque privilegiando il biologico o le piccole produzioni a corto chilometraggio), il discorso non è soltanto di coerenza ma, ad ampio raggio, di sostenibilità e naturalità dei cibi che mangio.
Se la scelta "vegetale" è consapevole, innanzitutto non ha molto senso andare a cercare succedanei che comunque non saranno mai paragonabili in tutto e per tutto all'originale animale, ma saranno comunque frutto di tentativi di imitazione o "camuffamento" del gusto e, proprio per questo, saranno spesso complessi e presenteranno eccipienti o conservanti. Proprio questi componenti andrebbero evitati, sia per motivi di salute che appunto di coerenza, perché in fondo una polpetta vegetale confezionata non è poi tanto meglio di un hamburger commerciale, se non appunto soltanto per l'aspetto che non coinvolge un animale.
Poi, per carità, una volta ogni tanto capita anche a me di prendere un burger vegetale e senza farmi particolari problemi, così come non me ne faccio se ho l'occasione di mangiare una bistecca da una "mucca felice" che so dove e come è stata allevata. Anzi, quest'ultima sarà sicuramente più naturale e, alla fine, migliore per la mia salute.