vabbè, ma ce sta pure un biscardi che invoca la moviola in palco nel suo processo del lunedì?
sennò semo meglio noi
Peggio, ciocur, leggi qui.
Nella serata finale, da quanto ho capito (aiutami Svennis
), dopo che si è esibito un cantante (l'ordine viene stabilito per sorteggio) viene aperto il televoto per gli ascoltatori di quel paese, che possono votare però per chi vogliono.
I risultati vengono resi pubblici immediatamente dopo ogni votazione, quindi i telespettatori degli ultimi paesi in gara possono orientare i loro voti verso chi vogliono far vincere, o far perdere.
Da dire che non c'è solo il televoto, c'è anche una giuria che partecipa alle votazioni.
Leggi qui:
http://news.eurofestival.ws/2010/05/28/esc-2010-ecco-lordine-di-uscita-dei-brani-in-gara-della-finale-e-alcune-considerazioni/Intanto, infuria la lotta per la vittoria e il sorteggio che c’è stato dopo la seocnda semifinale, renderà probabilmente la battaglia più aperta del previsto. Safura, il cyborg dell’Azerbaigian ha pescato il numero uno e dunque, anche se con il televoto aperto tutta la sera l’ordine di esibizione (soprattutto in uno spettacolo veloce come l’Eurofestival) ha un peso minore, è evidente che non sarà la stessa cosa che cantare sul finale di trasmissione.
I paesi dell’est sono in vantaggio 13-12 nella presenza di brani in gara e sebbene la ex Urss abbia sei paesi su nove in corsa, non è affatto detto che questo avvantaggi Safura. Uno dei cinque restanti è infatti l’Armenia, nemico storico degli azeri, che per giunta sarà l’ultimo paese i cui voti saranno resi noti. E i tre paesi baltici fuori gioco di solito sono più vicini alla Russia. Lena Meyer Landrut, la tedesca unica avversaria reale per la vittoria, farà bene comunque ad arrivare in vantaggio (magari di 13 punti) sugli azeri all’ultima votazione. Ma è facile immaginare che i voti armeni possano convergere su chi possa impedire a Safura di vincere. La tedeschina, dal canto suo, avrà probabilmente quasi tutto l’Occidente: la Germania non ha infatti grossi rivali, il pezzo è bello, piace anche alle giurie di esperti del settore. Sarà una battaglia a colpi di “12 points”, probabilmente e sarà interessante per esempio, vedere a chi andranno quelli della Svezia. Gli autori del brano di Safura sono svedesi, ma solitamente da quelle parti tendono a premiare sonorità più vicine. Per carità, mai dire mai.
Ma vale ricordare che in estate la EBU avrebbe dovuto squalificare l’Azerbaigian, per l’inqualificabile comportamento della loro tv nel 2009, che permise al Governo di individuare i 40 connazionali che avevano votato per l’Armenia, sottoposti poi ad inchiesta come “traditori dello stato” (qui la notizia). La tv non fu sanzionata solo per un “baco” del regolamento che non prevedeva la responsabilità diretta dell’emittente. Basteranno i petroldollari a far vincere Safura? E potrebbero inserirsi nella lotaa pure Eva Rivas e il suo metro e mezzo di gambe e l’israeliano Harel Skaat. Ma attenzione al duo danese: canterà per ultimo e questo potrebbe aiutare un buon piazzamento, magari ai danni dell’Islanda, che pure è molto ben quotata. Ecco i brani in ordine di uscita.
AZERBAIGIAN, “Drip drop”, Safura
SPAGNA, “Algo pequenito”, Daniel Diges
NORVEGIA, “My heart is yours” Didrik Solli Tangen
MOLDAVIA, “Run away”, Sun Stroke Project ft Olia Tira
CIPRO, “Life looks better in spring”, Jon Lilygreen & The Islanders
BOSNIA ERZEGOVINA, “Thunder and lightning”, Vukasin Braijc
BELGIO, “Me and my guitar”, Tom Dice
SERBIA, “Ovo je balkan”, Milan Stankovic
BIELORUSSIA, ” Butterflies”, 3+2
IRLANDA, “It’s for you”, Niamh Kavanagh
GRECIA, “Opa”, Giorgos Alkaios & Friends
GRAN BRETAGNA, “That sounds good to me”, Josh Dubovie
GEORGIA, “Shine”, Sopho Nizharadze
TURCHIA, “We could be the same”, MaNga
ALBANIA, “It’s only about you”, Juliana Pasha
ISLANDA, “Je ne sais quoi”, Hera Bjork
UCRAINA, “Sweet people”, Alyosha
FRANCIA, “Allex, Ola, Olè”, Jessy Matador
ROMANIA, “Playing with fire”, Paula Seling & Ovi
RUSSIA, “Lost and forgotten”, Peter Nalitch & Band
ARMENIA, “Apricot stone”, Eva Rivas
GERMANIA, “Satellite”, Lena Meyer Landrut
PORTOGALLO, “Ha dias assim”, Filipa Azevedo
ISRAELE, “Millim”, Harel Skaat
DANIMARCA, “In a moment like this”, Chanée & N’Evergreen