fausto brizzi articolo il messaggero

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Offline maumarta

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Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #60 il: 27 Set 2011, 13:52 »
La rubrica odierna è itinerante perchè il suo "proprietario" è passato a miglior vita, altro che pensione!

Quale miglior scusa per chiuderla... alla memoria magari, così ci fai pure bella figura.
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #61 il: 27 Set 2011, 13:57 »
La rubrica odierna è itinerante perchè il suo "proprietario" è passato a miglior vita, altro che pensione!

Quale miglior scusa per chiuderla... alla memoria magari, così ci fai pure bella figura.

Prosciugando così la tetta a cui si attaccano gli incompetenti ? sei matto ??

MagoMerlino

MagoMerlino

Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #62 il: 27 Set 2011, 14:01 »
La rubrica odierna è itinerante perchè il suo "proprietario" è passato a miglior vita, altro che pensione!

Quale miglior scusa per chiuderla... alla memoria magari, così ci fai pure bella figura.
Veramente è spesso ospite da Michele Plastino e credo abbia già fatto il suo "esordio" stagionale.
Ormai le redazioni del messaggero sono fuori controllo, mettono il trigoria ovunque e se possono dileggiano la Lazio.

Offline maumarta

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Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #63 il: 27 Set 2011, 14:04 »
Veramente è spesso ospite da Michele Plastino e credo abbia già fatto il suo "esordio" stagionale.
Ormai le redazioni del messaggero sono fuori controllo, mettono il trigoria ovunque e se possono dileggiano la Lazio.

Cerracchio alla radio ha detto che la rubrica fino a poco tempo fa veniva scritta sempre da un loro collega che è scomparso.

Mi ricordo Del Re ma potrei sbagliare.

Offline robylele

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Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #64 il: 27 Set 2011, 14:04 »
La selezione naturale, in caso di ambiente degradato, privilegia sempre e comunque le specie generaliste. I panda trionfano finché il bambù abbonda, mentre ratti, blatte, gabbiani e cornacchie campano pure mangiando il cartone unto dall'olio fritto delle patatine decomposte sei giorni prima. Trasferendo il discorso alla società odierna e alle due squadre di Roma, con le relative tifoserie, traete da soli le vostre considerazioni.

 :clap:



Fino a qualche anno fa era molto peggio.
C'era la rubrica del professore, all'anagrafe fulvio stinchelli, che veniva spacciato come uomo di cultura.
Le cose che scriveva erano più o meno le stesse.

Mi hai ricordati uno dei tanti misteri che hanno ammantato la città di Roma per tanti e tanti anni e cioè perché questo personaggio così livoroso venisse, anzi venga chiamato a tutt'oggi Professore.



MagoMerlino

MagoMerlino

Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #65 il: 27 Set 2011, 14:32 »
Cerracchio alla radio ha detto che la rubrica fino a poco tempo fa veniva scritta sempre da un loro collega che è scomparso.

Mi ricordo Del Re ma potrei sbagliare.
Allora parliamo di due rubriche differenti, quella del.... professore era inserita nelle pagine dedicate al calcio.

Mi hai ricordati uno dei tanti misteri che hanno ammantato la città di Roma per tanti e tanti anni e cioè perché questo personaggio così livoroso venisse, anzi venga chiamato a tutt'oggi Professore.
Spesso si pavoneggia rispondendo a chi glielo chiede "vox populi", in effetti ci si era autoeletto.

Offline maumarta

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Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #66 il: 27 Set 2011, 14:36 »
Allora parliamo di due rubriche differenti, quella del.... professore era inserita nelle pagine dedicate al calcio.


La rubrica dovrebbe chiamarsi "Avventure romane" e non si trova nelle pagine sportive (altrimenti Cerracchio ne sarebbe stato responsabile o, perlomeno, a conoscenza) ma di solito in quelle della cronaca.
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #67 il: 27 Set 2011, 15:19 »
Purtroppo per lui c'eravamo quando lui e loro non c'erano e ci saremo quando ne lui ne loro ci saranno !!

questo è un poraccio che cerca di ammanicarsi i suoi simili, e poi vojo dire perchè la selezione naturale dovrebbe salvare l'inter e non il milan

Offline lazio1

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Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #68 il: 27 Set 2011, 15:41 »
La rubrica dovrebbe chiamarsi "Avventure romane" e non si trova nelle pagine sportive (altrimenti Cerracchio ne sarebbe stato responsabile o, perlomeno, a conoscenza) ma di solito in quelle della cronaca.
Fa bene cerracchio che manco lo legge il Menzognero :). Carta da cesso dove lui si onora di scrivere per la pagnotta e che, sempre per la pagnotta difende ( tranne qualche botta di riommerdismo puro come in questa indimenticabile prefazione a Tonti e Borromini:

Eccola la prefazione:

Quando Fulvia - coautrice di questo libro e, soprattutto, amica mia - iniziò la manovra di aggiramento, io la scambiai ingenuamente

per la solita provocazione da romanista a laziale.

Sorrisi scettico e dissi "beh..."
"Quello che non sai è che ha lo stesso talento di Borromini, è un genio controcorrente".

Quando Fulvia - coautrice di questo libro e, soprattutto,storica dell'arte - cominciò a sparigliare il discorso, io lo scambiai stupidamente per un paradosso a effetto.

Il sorriso si fece perplesso e dissi "ah..."
"Ho idea di scrivere una storia incrociata. E ho bisogno del tuo aiuto".
Quando Fulvia - coautrice di questo libro e, soprattutto, donna - si mette in testa una cosa, le strade sono due: assecondare o fuggire. Va così con qualsiasi donna, no? Io scelsi la strada intermedia: glissare.
Guardai verso un imperdibile orizzonte e dissi "uhm..."
"Hai capito male. Mica devi scriverci tu, di Totti. Laziale come sei, sai che schifo ne uscirebbe. Però devi trovarmi un Tottologo".
Spiegava, si accalorava, scalava la terza in doppia debraiata, magnificando il tacco di Totti, il suo cucchiaio, i suoi gol, difficili e inevitabilmente meravigliosi, irridenti come le orecchie d'asino sullo stemma papale di un architetto del Seicento che si chiamava Francesco anche lui. Borromini, quello che ha trasformato la Rometta in Roma, senza essere un calciatore. Nati lo stesso giorno, un 27 settembre, diversamente simili: dipenderà dall'ascendente quel poco che non hanno in comune?

Feci finta di allacciarmi una scarpa e dissi "boh..."
Visto che non la fermavo comunque - o forse avevo finito la gamma di interiezioni - buttai lì una frase così: "Un libro? Ma dai, come fai? Un articolo ci potrebbe anche stare, sarebbe curioso. Magari me lo fai leggere e poi lo spediamo a qualche rivista romanista..."
"Ma allora non hai proprio capito niente! Tu trovami il Tottologo e vedrai. Però ci scommettiamo su. Scommettiamo una prefazione. La prefazione di un laziale a un libro che parla bene di un romanista, anzi di due".
A noi laziali - questo è noto - non piace vincere facile.
E qui commisi la seconda leggerezza. Mettendola in contatto con Enrico - coautore di questo libro e, soprattutto, amico mio - il giornalista che più somiglia a uno scrittore che io abbia mai conosciuto. Ho pensato che ci volesse un gran genio e una fantasia illimitata per scrivere vita e opere di Totti in modo accattivante. E che comunque non sarebbero andati, in due, oltre le dieci pagine di WorldPad a righe strette e caratteri larghi.
Ora i beninformati, o meglio i maligni, sosterranno che, essendo stato Enrico il mio capo alla redazione sportiva del Messaggero, io abbia cercato semplicemente di attirarlo in una trappola o, più bonariamente - come si dice a Roma - di tirargli una sòla. Posso solo ammettere, ma in presenza di un avvocato, di essermi fregato le mani una volta fatte le presentazioni.
La farò breve. Questa che state leggendo è una scommessa persa.
Ma basterà avventurarsi nella storia - che questa è in fondo, avvincente, singolare, sorprendente molto più di qualsiasi saggio - per scoprire la scommessa vinta.

Perché il ritratto dei due Francesco è una sfaccettatura continua, un insieme di particolari, di curiosità, d’introspezioni che finiscono per rendere vivida e realistica l'intuizione di metterli a confronto. E perché il primo denominatore comune, quella Roma "magnifica e presuntuosa" nella quale i due si muovono e si riflettono, a distanza di secoli, da sottofondo che sembrava si erge quasi subito a prepotente protagonista.
Eresia per eresia, posso dire che questo, scritto da due romani, è un grande libro su Roma e sui suoi capolavori, architettonici e tecnici? Su Roma e sul suo cuore pulsante, artistico e popolare, connubio dalla Storia non più scindibile? E che non è necessario essere né cultori d'arte né tifosi della Sud per goderselo appieno?
Talento per talento, posso dire che Fulvia ed Enrico ne hanno, nei rispettivi campi che incredibilmente s'incrociano a loro volta, quanto i due Francesco mirabilmente ritratti?
Scommessa per scommessa, e visto che Totti è perduto, posso dire almeno che Borromini sarebbe stato laziale...?
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #69 il: 27 Set 2011, 16:19 »
Sinceramente, penso che dedicare il nostro tempo ad un defi.ciente qualunque quale Brizzi non valga la pena.
Sono fiero che tali merd.acce (eufemismo) non abbiano nulla a che fare con Noi. :asrm :asrm :asrm :asrm

Offline BoyRM76

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2377
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #70 il: 27 Set 2011, 16:29 »
L'ho incrociato solo un paio di volte. Sguardo perso nel vuoto come nella foto, completamente refrattario ad ogni tipo di saluto prima di entrare nell'ascensore (cafone).

Sguardo tipo questo?



Comunque, sperare che la Lazio si estingua è il solo modo per loro per poter emergere dalla propria mediocrità e diventare la squadra esistente più antica della capitale. Mi dispiace caro Brizzi, ma i sogni si chiamano cosi' perché restano confinati nella tua testa e nei tuoi deliri notturni.

Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #71 il: 27 Set 2011, 16:36 »
Cerracchio alla radio ha detto che la rubrica fino a poco tempo fa veniva scritta sempre da un loro collega che è scomparso.

Mi ricordo Del Re ma potrei sbagliare.

Si maumarta, Giancarlo del Re,  e' andata avanti qualche decennio, ed era anche divertente , scritta in vernacolo.
e per quanto mi ricordo io che la leggevo negli anni della giovinezza, non aveva mai pisciato fuori dal vaso ne con noi ne con i riomici.

MagoMerlino

MagoMerlino

Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #72 il: 27 Set 2011, 16:44 »
Eccola la prefazione:

Quando Fulvia - coautrice di questo libro e, soprattutto, amica mia - iniziò la manovra di aggiramento, io la scambiai ingenuamente

per la solita provocazione da romanista a laziale.

Sorrisi scettico e dissi "beh..."
"Quello che non sai è che ha lo stesso talento di Borromini, è un genio controcorrente".

Quando Fulvia - coautrice di questo libro e, soprattutto,storica dell'arte - cominciò a sparigliare il discorso, io lo scambiai stupidamente per un paradosso a effetto.

Il sorriso si fece perplesso e dissi "ah..."
"Ho idea di scrivere una storia incrociata. E ho bisogno del tuo aiuto".
Quando Fulvia - coautrice di questo libro e, soprattutto, donna - si mette in testa una cosa, le strade sono due: assecondare o fuggire. Va così con qualsiasi donna, no? Io scelsi la strada intermedia: glissare.
Guardai verso un imperdibile orizzonte e dissi "uhm..."
"Hai capito male. Mica devi scriverci tu, di Totti. Laziale come sei, sai che schifo ne uscirebbe. Però devi trovarmi un Tottologo".
Spiegava, si accalorava, scalava la terza in doppia debraiata, magnificando il tacco di Totti, il suo cucchiaio, i suoi gol, difficili e inevitabilmente meravigliosi, irridenti come le orecchie d'asino sullo stemma papale di un architetto del Seicento che si chiamava Francesco anche lui. Borromini, quello che ha trasformato la Rometta in Roma, senza essere un calciatore. Nati lo stesso giorno, un 27 settembre, diversamente simili: dipenderà dall'ascendente quel poco che non hanno in comune?

Feci finta di allacciarmi una scarpa e dissi "boh..."
Visto che non la fermavo comunque - o forse avevo finito la gamma di interiezioni - buttai lì una frase così: "Un libro? Ma dai, come fai? Un articolo ci potrebbe anche stare, sarebbe curioso. Magari me lo fai leggere e poi lo spediamo a qualche rivista romanista..."
"Ma allora non hai proprio capito niente! Tu trovami il Tottologo e vedrai. Però ci scommettiamo su. Scommettiamo una prefazione. La prefazione di un laziale a un libro che parla bene di un romanista, anzi di due".
A noi laziali - questo è noto - non piace vincere facile.
E qui commisi la seconda leggerezza. Mettendola in contatto con Enrico - coautore di questo libro e, soprattutto, amico mio - il giornalista che più somiglia a uno scrittore che io abbia mai conosciuto. Ho pensato che ci volesse un gran genio e una fantasia illimitata per scrivere vita e opere di Totti in modo accattivante. E che comunque non sarebbero andati, in due, oltre le dieci pagine di WorldPad a righe strette e caratteri larghi.
Ora i beninformati, o meglio i maligni, sosterranno che, essendo stato Enrico il mio capo alla redazione sportiva del Messaggero, io abbia cercato semplicemente di attirarlo in una trappola o, più bonariamente - come si dice a Roma - di tirargli una sòla. Posso solo ammettere, ma in presenza di un avvocato, di essermi fregato le mani una volta fatte le presentazioni.
La farò breve. Questa che state leggendo è una scommessa persa.
Ma basterà avventurarsi nella storia - che questa è in fondo, avvincente, singolare, sorprendente molto più di qualsiasi saggio - per scoprire la scommessa vinta.

Perché il ritratto dei due Francesco è una sfaccettatura continua, un insieme di particolari, di curiosità, d’introspezioni che finiscono per rendere vivida e realistica l'intuizione di metterli a confronto. E perché il primo denominatore comune, quella Roma "magnifica e presuntuosa" nella quale i due si muovono e si riflettono, a distanza di secoli, da sottofondo che sembrava si erge quasi subito a prepotente protagonista.
Eresia per eresia, posso dire che questo, scritto da due romani, è un grande libro su Roma e sui suoi capolavori, architettonici e tecnici? Su Roma e sul suo cuore pulsante, artistico e popolare, connubio dalla Storia non più scindibile? E che non è necessario essere né cultori d'arte né tifosi della Sud per goderselo appieno?
Talento per talento, posso dire che Fulvia ed Enrico ne hanno, nei rispettivi campi che incredibilmente s'incrociano a loro volta, quanto i due Francesco mirabilmente ritratti?
Scommessa per scommessa, e visto che Totti è perduto, posso dire almeno che Borromini sarebbe stato laziale...?


La leggo solo ora, così al volo, mi sembra una sottile presa per i fondelli......

Offline genesis

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23772
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #73 il: 27 Set 2011, 17:04 »
L'amante di Borromini, dopo una fantastica arrampicata sugli specchi, ha appena detto che domani ci sarà una risposta sulla stessa rubrica affidata ad un laziale.
Pare che la risposta sarà affidata a Giancarlo Governi.
Altra classe, altro stile.
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #74 il: 27 Set 2011, 17:44 »
La leggo solo ora, così al volo, mi sembra una sottile presa per i fondelli......
A me pare una marchetta.
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #75 il: 27 Set 2011, 21:23 »
QUESTO POVERO SCEMO DEVE ESSERE IL REGISTA DEL FILM CHE HO VISTO IERI SU SCAI...
si chiamava uomini vs donne, credo...
praticamente, una scopiazzata malriuscita del film "Ex", alcuni attori sono anche gli stessi, in una improbabile commediola piena di cose viste e riviste decine di volte nei filmetti itagliani...
insomma, il soggetto in questione risulta essere più povero di spirito del suo scontato, melenso, regalatissimo filmetto...
era difficilissimo, ma ci è riuscito
applausi
sipario

per sempre


sparisci
amen
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #76 il: 28 Set 2011, 02:09 »
A me pare una marchetta.

Stessa impressione
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #77 il: 28 Set 2011, 09:07 »
Mi e' arrivata la risposta del direttore del messaggero (ovviamente della sua segretaria e mandata in copia a tutte le persone che avevano mandato email di protesta), nella quale mi annunciava che per par condicio oggi ci sara' un articolo di Giancarlo Governi nella medesima rubrica.
Ovviamente di scuse per l'articolo scritto dal famossissimo e pluripremiato regista nemmeno l'ombra.
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #78 il: 28 Set 2011, 09:38 »
QUESTO POVERO SCEMO DEVE ESSERE IL REGISTA DEL FILM CHE HO VISTO IERI SU SCAI...
si chiamava uomini vs donne, credo...
praticamente, una scopiazzata malriuscita del film "Ex", alcuni attori sono anche gli stessi, in una improbabile commediola piena di cose viste e riviste decine di volte nei filmetti itagliani...
insomma, il soggetto in questione risulta essere più povero di spirito del suo scontato, melenso, regalatissimo filmetto...
era difficilissimo, ma ci è riuscito
applausi
sipario

per sempre


sparisci
amen
mamma mia l'ho visto qualche mese fa quel film...dopo 30 minuti mi stavo chiedendo come facesse l'italia a lamentarsi della gente che non va al cinema se poi quelli sono i risultati degli investimenti...una schifezza immane, con pubblicità NON occulta (dicono che se fa così pure in america...peccato che in america riescono a inserire le pubblicità in un contesto della storia e dei dialoghi, mentre quì c'è uno che mentre parla al telefono dice "ok, ci vediamo alle 5 DAVANTI A CHE BANCA!!" io ero così  :o :o :o ) e dialoghi da strapaprsi i capelli...
brizzi non è un regista...è un tizio scappato per caso dal CID e finito dietro una macchina da presa...
Re:fausto brizzi articolo il messaggero
« Risposta #79 il: 28 Set 2011, 09:43 »
LA RISPOSTA DI GOVERNI QUESTA MATTINA

Mercoledì 28 Settembre 2011|Edizione: NAZIONALE|Pagina 41

Caro Brizzi,
mi ha divertito molto la tua visione ironica e paradossale di una Roma estesa urbanisticamente, senza soluzione di continuità, fino a Milano. Immagini che dopo aver raggiunto Viterbo possa raggiungere Orte e poi su su fino a tutto il Nord d’Italia. Non fai però parola del Sud, forse perché immagini che Roma si fermerà a Ostia e non andrà più avanti in quella direzione, appena in tempo per realizzare il sogno di Mussolini che voleva portare Roma al mare. Perché nella tua visione di questa Italia nuova, compatta e unita dal cemento, non è previsto il Sud, perché non prevedi un arrivo a quella Sicilia da cui partì Giuseppe Garibaldi per la sua mirabolante impresa? Forse perché sospetti che il ponte sullo Stretto non si farà mai? Ma questo siamo in tanti a sospettarlo... Non voglio, però, pensare che a te il Sud piaccia meno e che provi forte attrazione per il Nord, tanto è vero che arrivi a sognare un derby Roma-Inter, al posto di Lazio-Roma (si mette sempre prima la Lazio, per rispetto dell’ordine alfabetico ma anche per rispetto all’anzianità), e non Roma-Napoli o Roma-Palermo..
Ti piacerebbe, Brizzi, una Roma-Italia così, con il derby Roma-Inter, senza la Lazio a fare da rivale? A me laziale, francamente non piacerebbe un derby senza la Roma. Poi c’è la storia del più debole che dovrebbe soccombere secondo le leggi di natura. Se queste dovessero applicarsi anche alle squadre di calcio, la prima a soccombere dovrebbe essere proprio la Roma, per via dei cromosomi, perché, come sai, all’alba del Novecento, nacque una certa SS Lazio, a Piazza della Libertà, un sito scelto programmaticamente anche per il nome, da nove uomini liberi, mentre la AS Roma nacque 27 anni dopo, negli uffici della federazione fascista per volontà del fascio. Per questo i cromosomi della Lazio sono più forti e più temprati e, se proprio vuoi scommettere sulla sopravvivenza di qualcuno, io ti consiglio di scommettere sulla Lazio. In virtù della legge del più forte.
Giancarlo Governi
 

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