LA RISPOSTA DI GOVERNI QUESTA MATTINA
Mercoledì 28 Settembre 2011|Edizione: NAZIONALE|Pagina 41
Caro Brizzi,
mi ha divertito molto la tua visione ironica e paradossale di una Roma estesa urbanisticamente, senza soluzione di continuità, fino a Milano. Immagini che dopo aver raggiunto Viterbo possa raggiungere Orte e poi su su fino a tutto il Nord d’Italia. Non fai però parola del Sud, forse perché immagini che Roma si fermerà a Ostia e non andrà più avanti in quella direzione, appena in tempo per realizzare il sogno di Mussolini che voleva portare Roma al mare. Perché nella tua visione di questa Italia nuova, compatta e unita dal cemento, non è previsto il Sud, perché non prevedi un arrivo a quella Sicilia da cui partì Giuseppe Garibaldi per la sua mirabolante impresa? Forse perché sospetti che il ponte sullo Stretto non si farà mai? Ma questo siamo in tanti a sospettarlo... Non voglio, però, pensare che a te il Sud piaccia meno e che provi forte attrazione per il Nord, tanto è vero che arrivi a sognare un derby Roma-Inter, al posto di Lazio-Roma (si mette sempre prima la Lazio, per rispetto dell’ordine alfabetico ma anche per rispetto all’anzianità), e non Roma-Napoli o Roma-Palermo..
Ti piacerebbe, Brizzi, una Roma-Italia così, con il derby Roma-Inter, senza la Lazio a fare da rivale? A me laziale, francamente non piacerebbe un derby senza la Roma. Poi c’è la storia del più debole che dovrebbe soccombere secondo le leggi di natura. Se queste dovessero applicarsi anche alle squadre di calcio, la prima a soccombere dovrebbe essere proprio la Roma, per via dei cromosomi, perché, come sai, all’alba del Novecento, nacque una certa SS Lazio, a Piazza della Libertà, un sito scelto programmaticamente anche per il nome, da nove uomini liberi, mentre la AS Roma nacque 27 anni dopo, negli uffici della federazione fascista per volontà del fascio. Per questo i cromosomi della Lazio sono più forti e più temprati e, se proprio vuoi scommettere sulla sopravvivenza di qualcuno, io ti consiglio di scommettere sulla Lazio. In virtù della legge del più forte.
Giancarlo Governi