Non è facile essere "figlio di...", soprattutto in campo artistico, perché si vive nell'ombra ingombrante del proprio genitore.
Alcuni sfruttano la cosa senza troppi scrupoli, altri in realtà sono in parte penalizzati da questo fatto.
Mi viene in mente l'esempio di Giovanni Baglioni, musicista talentuoso e tecnicamente ben più preparato del padre, che avrebbe potuto sfruttare il suo cognome per fare musica pop e invece si è messo a fare il chitarrista solista, con un pubblico inevitabilmente di nicchia.
Ma è uno che ha suonato con musicisti del calibro di Tommy Emmanuel, non proprio i lunapop... chi non ne conosce la musica sicuramente penserà che sta lì unicamente per essere un "figlio di.."