Vi rispondo adesso perché sono stranamente lucida e ci sono cose che vorrei dirvi.
Diana ha smesso di nuotare alle 13.45. Un minuto prima ha riaperto gli occhi che erano chiusi da un giorno, mi ha guardata, ha fatto un'ultima boccata ed è partita. Non capirò mai a quale categoria aliena appartengano le madri. Aveva l'ossigeno a 9, boccheggiava, eppure ha avuto la forza di guardarmi un'ultima volta. Lo ha fatto per me, lo so. E' rimasta per me finché ha potuto.
Sai che hai amato qualcuno quando ti sei giocata il culo e hai perso, perché il nodo dell'amore, quello vero, non lo tasti quando vinci. Io ho perso 7 volte, ho sette piume sul mio copricapo che mi accompagneranno per il resto della vita e non ritratto niente, rimpiango solo di non essere stata migliore, perché a volte avrei potuto e non l'ho fatto. L'orgoglio che bestia assurda: non serve a niente, è una tossina, non ha nulla a che fare con la dignità.
Ho perso il culo con dignità, ho il cuore a pezzi e questo mi rimane. Quando ami è così, è uno strazio che non puoi evitare e non ci proverò nemmeno, perché mi conosco e forse l'unico merito che mi riconosco è quello di saper pagare.
Sono stati vent'anni d'amore anche con voi, turbolenti, incazzati, appassionati. E ve lo dico adesso perché non so che fine farò, di me al momento non so niente. E ve lo dico adesso, perché ho il tempo e la voglia di farlo. Grazie. A tutti, anche a quelli ai quali sto sui co glio ni, perché probabilmente vi ricambio e dunque non me ne posso lamentare. Grazie dell'affetto, della vicinanza, delle passioni condivise, dell'amicizia. Spero di rivedervi, ma la verità è che non lo so e nemmeno posso pensarci ora. Diana ha smesso di nuotare, ma adesso per me si aprirà un inferno senza precedenti.
Vent'anni grazie, ragazzi. Vi voglio bene.
Teresa